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Formula 1, presentazione Gp Monaco© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Monaco

La Formula 1 approda sulle stradine di Montecarlo per il Gp di Monaco, sesta prova del Mondiale 2023

26.05.2023 ( Aggiornata il 26.05.2023 14:21 )

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McLaren e l’omaggio alla Triple Crown

Una livrea speciale non solo per il Gp di Monaco (in programma questo fine settimana lungo le anguste stradine di Montecarlo), ma anche per il Gp di Spagna, in programma dal 2 al 4 Giugno sul circuito del Montmelò a Barcellona. Per queste date McLaren ha deciso di scendere in pista con una livrea dedicata a quello che è un po' il sogno proibito di ciascun pilota di Formula 1: la Triple Crown.

Conquistare la Triple Crown non è semplice, perché per ottenerla è necessario vincere il Gp di Monaco di Formula 1 (o essersi aggiudicato un titolo mondiale nella massima serie motoristica), la 500 Miglia d’Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans. Non è un caso se ad oggi ad esservi riuscito sia stato solamente Graham Hill, in virtù della vittoria di ben cinque edizioni del Gp di Monaco di Formula 1 (1963, 1964 e 1965 con BRM, 1968 e 1969 con Lotus-Ford), di due titoli mondiali nella massima serie motoristica (1962 con BRM e 1968 con Lotus-Ford), della 500 Miglia d’Indianapolis nel 1966 al volante di una Lola-Ford del Mecom Racing Team, e della 24 Ore di Le Mans nel 1972 a bordo di una Matra MS670 in coppia con il pilota francese Henri Pescarolo.

Un’impresa, questa, riuscita anche alla McLaren, che con questa livrea vuole quindi anche rendere omaggio alla sua gloriosa storia: il colore nero che caratterizza alettone anteriore, muso e frontale sono un omaggio alla vittoria ottenuta dalla McLaren F1GTR del team Kokusai Kaihatsu Racing con il trio formato da Yannick Dalmas, Masanori Sekiya e JJ Letho in occasione della 24 Ore di Le Mans del 1995. Il bianco che caratterizza l’halo, le pance e una parte del retrotreno è un omaggio alla vittoria ottenuta da Alain Prost nel 1984 a Montecarlo al volante della McLaren MP4/2.
Infine, la colorazione papaya che caratterizza quella che era un tempo la zona coca cola, la zona degli scarichi e l’ala posteriore è un chiaro omaggio alla vittoria della McLaren in occasione delle 500 Miglia d’Indianapolis 1974, con al volante lo statunitense Johnny Rutherford.

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