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Formula 1, presentazione Gp Miami© F1 Twitter

Formula 1, presentazione Gp Miami

Primo back to back stagionale per la Formula 1 che pochi giorni dopo aver corso in Azerbaijan approda al Miami International Autodrome per la seconda edizione del Gp di Miami, quinta prova del Mondiale 2023.

05.05.2023 ( Aggiornata il 05.05.2023 14:08 )

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Confermare i segnali di ripresa intravvisti pochi giorni fa a Baku. È questo l’obiettivo della Ferrari in vista del Gp di Miami, che si correrà nel fine settimana corrente sul circuito cittadino non permanente del Miami International Autodrome, in quello che per la Formula 1 è il primo back to back stagionale (per back to back si intendono due gare corse consecutivamente, una settimana dopo l’altra). Se a Baku la scuderia di Maranello aveva cercato di ottimizzare al massimo l’assetto e in particolare l’altezza da terra senza però contare sugli aggiornamenti, a Miami dovremmo cominciare a vedere una minima parte di quegli aggiornamenti previsti poi anche a Imola (19-21 Maggio) e in maniera più importante a Barcellona (2-4 Giugno) dove potremo finalmente capire quante chance avrà la Rossa per sfidare Red Bull nella lotta al titolo mondiale, o se il miglior obiettivo di quest’anno sarà provare a confermare il secondo posto alle spalle del team austriaco.

Soffermandoci sulle prime informazioni provenienti da Miami, la Ferrari dovrebbe aver portato un diffusore di nuova concezione, che verrà testato presumibilmente nel corso della FP1 su una SF-23 dotata anche di un’ala anteriore più scarica in virtù delle caratteristiche della pista, e di un’ala posteriore da medio-carico dotata di monopilone. Non è da escludere che questa monoposto dotata delle varie novità nel corso della FP1 non possa venir comparata con una SF-23 assettata simil Baku per capire se la direzione seguita è effettivamente quella corretta, ma anche per determinare il miglior grip alla luce della riasfaltatura totale della pista, richiesta dai piloti dopo la prima edizione dello scorso anno. Quel che è certo, è che se la Ferrari sulla carta potrebbe ben comportarsi in qualifica sul giro secco, in ottica gara è chiaramente la Red Bull favorita: sia per le caratteristiche del tracciato, che vedono due zone DRS (curva 10-11, e curva 16-17) in cui l’efficienza aerodinamica della RB19 potrebbe fare davvero la differenza, sia per il feeling di Sergio Perez con i circuiti cittadini (ribadita proprio in Azerbaijan lo scorso fine settimana, con il pilota messicano capace di vincere sia la Sprint del sabato che la gara domenicale).
Detto questo, però, mai sottovalutare la fame di vittorie del due volte campione del mondo olandese Max Verstappen (vincitore lo scorso anno, e desideroso di fare il bis quest’anno), per cui non è da escludere neanche il duello interno in casa Red Bull per la vittoria tra Verstappen e Perez, con i due piloti liberi di combattere tra di loro per la vittoria.

Detto di Red Bull e della Ferrari (candidata a lottare per il terzo gradino del podio alle spalle del duo Verstappen-Perez) meritano un cenno senza ombra di dubbio anche Aston Martin e Mercedes. Se per il team tedesco la tappa di Miami rappresenta una gara interlocutoria in attesa di poter poi schierare ad Imola i primissimi aggiornamenti (si parla di un nuovo fondo e di una nuova sospensione anteriore per migliorare la guidabilità della W14, anche se nelle ultimissime ore è emersa la possibilità di riprendere la primissima versione della W13 con pance andata in pista lo scorso anno nei test di Barcellona aggiornandola con le soluzioni che hanno funzionato sulla W14), in casa Aston Martin la gara di Miami può rappresentare l’occasione con Alonso di riprendere il rapporto con il podio interrottosi a Baku: se è vero che nelle zone DRS (e in particolare in quelle comprese tra curva 19 e curva 1, e tra curva 10 e curva 11) l’AMR23 possa soffrire per via della sua resistenza all’avanzamento, bisogna anche dire che la recente riasfaltatura della pista di Miami potrebbe rivelarsi un punto a favore per Alonso e Stroll. Se è vero che sulla carta la riasfaltatura può generare maggior grip sulle gomme, dall’altra però può anche andare a generare maggior stress sugli pneumatici stessi. Essendo l’Aston Martin una monoposto piuttosto gentile con le gomme, questo fa si che ad esempio rispetto a Ferrari sia Alonso che Stroll potrebbero finire con avere meno degrado sulle gomme in ottica gara.

A differenza di Baku, infine, la Formula 1 dovrà fare molta attenzione alle condizioni meteo di Miami. Se la giornata di venerdì dovrebbe vedere pista asciutta per entrambe le sessioni di prove libere, le qualifiche del sabato pomeriggio (sera in Italia) ma ancor di più la gara di domenica potrebbero vedere una buona possibilità di pioggia con vento compreso tra i 20-25 Km/h nella giornata di sabato, e tra i 27 e i 34 Km/h nella giornata di domenica.

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