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Sainz viene investigato dalla direzione gara. Lo spagnolo viene penalizzato per il contatto con Alonso nella maxi carambola Alpine. La Ferrari da quarta passa a 12esima per i 5 secondi di penalità© Getty Images

F1 Australia: Ferrari e il ricorso respinto dalla Federazione

La Federazione ha respinto la richiesta di revisione presentata dalla Ferrari relativa alla sanzione inflitta in occasione del Gp d’Australia a Sainz (che resta 12°), non ritenendo le prove presentate dalla Rossa rilevanti

20.04.2023 ( Aggiornata il 20.04.2023 12:58 )

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La reazione della Ferrari e di Sainz

Una volta ufficializzata la decisione da parte dei commissari di respingere la richiesta di revisione della penalità di Sainz in Australia, non sono mancate le repliche sia da parte della Ferrari, sia parte dello stesso pilota spagnolo con una storia su Instagram.

Con un comunicato diffuso sui social, la Ferrari afferma che “riconosciamo la decisione della FIA di non concederci un diritto di revisione in relazione alla penalità inflitta a Carlos Sainz nel Gran Premio d’Australia 2023. Siamo naturalmente delusi e sentivamo di aver fornito sufficienti elementi nuovi e significativi alla Fia per riesaminare la decisione, specialmente nel contesto delle particolari condizioni e dei molteplici incidenti che si sono verificati durante la ripartenza finale.
Siamo comunque rispettosi del processo e della decisione della FIA. Ora non vediamo l'ora di avviare discussioni più ampie con FIA, F1 e tutti i team, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la sorveglianza del nostro sport, al fine di garantire il massimo livello di equità e coerenza che il nostro sport merita”.

Anche Carlos Sainz Jr con una storia su Instagram ha commentato la decisione del collegio dei commissari relativa alla mancata revisione della penalità.
“Molto deluso dal fatto che la FIA non ci abbia concesso il diritto di revisione.
A due settimane di distanza, ritengo ancora che la sanzione sia troppo sproporzionata e credo che avrebbe dovuto almeno essere rivista sulla base delle prove e delle motivazioni che abbiamo presentato. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per migliorare sicuramente le cose per il futuro. La coerenza e il processo decisionale sono stati un argomento caldo per molte stagioni ormai e dobbiamo essere più chiari per il bene del nostro sport.
Quello che è successo in Australia è ormai passato e sono concentrato al 100% sulla prossima gara a Baku.”

Chiuso il capitolo “diritto di revisione”, ora l’attenzione in casa Ferrari si sposta tutta sulla prossima gara in programma in Azerbaijan nel weekend del 28-30 Aprile sul circuito cittadino di Baku, dove peraltro è prevista la prima delle sei Sprint stagionali, con l’auspicio che in attesa del nuovo pacchetto di aggiornamenti previsto tra Imola e Barcellona la SF-23 possa trovare un bilanciamento simile a quello visto nell’ultima gara di campionato in Australia.

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