F1 Arabia Saudita: Perez in pole, Verstappen penalizzato dal semiasse

Una sessione di qualifica che non ha mancato di riservare il classico colpo di scena. Quando tutto lasciava presagire la pole di Max Verstappen (autore del miglior tempo nelle tre sessioni di prove libere), nel corso del Q2 si è verificata la rottura del semiasse posteriore destro sulla Red Bull RB19, che ha costretto il due volte campione del mondo olandese ad alzare bandiera bianca, e a qualificarsi in quindicesima posizione. Ad ottenere così la pole position del Gp dell’Arabia Saudita è per il secondo anno positivo Sergio Perez (sulla RB19 gemella), seguito dalla Ferrari di Charles Leclerc (al via della gara partirà dodicesimo alla luce delle dieci posizioni di penalità inflitte al pilota monegasco per l’utilizzo della terza centralina stagionale), e dall’Aston Martin di Fernando Alonso (terzo), che, alla luce della penalità inflitta a Leclerc, partirà in prima fila in seconda posizione al fianco di Perez.

Alle spalle di Alonso troviamo in quarta posizione (terza al via del Gp per la penalità di Leclerc) la Mercedes di George Russell, seguita dalla Ferrari di Carlos Sainz Jr, apparso costantemente in difficoltà con la monoposto nell’arco del weekend. A seguire troviamo l’Aston Martin di Lance Stroll, le Alpine di Esteban Ocon e di Pierre Gasly rispettivamente in settima e decima posizione (sesta e nona al via della gara per via della penalità di Leclerc), la Mercedes di Lewis Hamilton e la McLaren di Oscar Piastri, capace di mostrare finalmente tutto il suo talento in una qualifica che ha visto il suo compagno di squadra Lando Norris eliminato in Q1 a causa di un problema al braccetto della sospensione originato da un tocco al muro interno dell’ultima curva.