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Russell-Hamilton, è doppietta Mercedes in Brasile!© Getty Images

Russell-Hamilton, è doppietta Mercedes in Brasile!

Dopo il trionfo nella Sprint George Russell conquista la sua prima vittoria in carriera aggiudicandosi il Gp di San Paolo davanti al compagno di squadra Hamilton e alle Ferrari di Sainz e di Leclerc

14 novembre 2022

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Ferrari: Sainz terzo, Leclerc quarto

Una gara piena di rimpianti. Se da una parte la Ferrari conquista con Carlos Sainz Jr (sopra raffigurato) un meritato podio grazie al terzo posto finale, e con Charles Leclerc il quarto posto, dall’altra la Rossa vista a Interlagos è apparsa estremamente competitiva e, con un pizzico di fortuna, come vedremo, avrebbe potuto ambire a qualcosa di ancora più importante.

Retrocesso al settimo posto dopo aver conquistato la seconda posizione al termine della Sprint per via della sostituzione del motore endotermico (cinque posizioni di penalità in griglia), al via della gara Sainz ha mantenuto la sua posizione alle spalle del compagno di squadra Leclerc (che in partenza aveva perso una posizione nei confronti della McLaren di Lando Norris). Dopo il duplice contatto nel corso del settimo giro tra Hamilton e Verstappen in curva 2 e di Leclerc e Norris alla Ferradura (con il monegasco andato a impattare contro le barriere, per poi ripartire senza riportare danni significativi se non il danneggiamento dell’ala anteriore) e il sorpasso ai danni di Norris sul rettilineo del traguardo all’inizio del nono giro, il pilota spagnolo della Ferrari avrà cominciato probabilmente a credere alla vittoria, provando a girare nei tempi di chi gli sta davanti (la Mercedees di Russell e la Red Bull di Sergio Perez). Purtroppo, però, nel corso del 17°giro Carlos ha dovuto anticipare drasticamente la sua sosta per via di un principio d’incendio dovuto a una visiera a strappo finita nella presa d’aria dei freni posteriori. Il rischio di dover finire anzitempo la gara c’era, ma per fortuna il pilota spagnolo ha potuto proseguire riuscendo a stare davanti a Perez al momento del pit stop e a portare a casa un podio piuttosto importante sia per la sua stagione, che sotto il profilo della Classifica Costruttori, nonostante la Mercedes vista a Interlagos faccia piuttosto paura per la lotta al secondo posto.

Se Sainz conquista un podio prezioso a conferma del ritrovato feeling con quella monoposto che a inizio stagione lo faceva soffrire non poco, Charles Leclerc conquista un quarto posto non nascondendo però una certa delusione per la decisione (comprensibile) da parte di Ferrari di non scambiare la sua posizione con quella di Sainz al termine di una gara che, se condotta più razionalmente, gli avrebbe consentito di giocarsi vittoria e podio con le Mercedes di Russell e Hamilton.

Al via della gara, il pilota monegasco viene superato dalla McLaren di Lando Norris, scendendo dalla quinta alla sesta posizione. Al momento della ripartenza (dopo la Safety Car chiamata all’inizio del secondo giro da parte della direzione gara per rimuovere la McLaren di Daniel Ricciardo) nel corso del settimo giro Leclerc tenta di superare Norris provando però il sorpasso in un punto abbastanza ostico quale la Ferradura, con il giovane pilota della McLaren che finisce per allargarsi verso la Rossa numero 16, generando il contatto che spinge Charles contro le barriere.

Norris ha sicuramente sbagliato (e per questo viene penalizzato dalla Direzione gara con una penalità di cinque secondi), ma quanto costava a Leclerc aspettare un momento per tentare il sorpasso ad esempio sul rettilineo del traguardo, come fatto nel nono giro con successo dal compagno di squadra Sainz?
Il pilota monegasco dopo l’impatto contro le barriere per fortuna riesce a ripartire e a tornare ai box, dove gli viene sostituita l’ala anteriore, ma la sua gara di fatto è segnata, con Charles che darà vita a una rimonta che lo porterà fino al quarto posto, ma non a lottare per la vittoria nonostante in alcuni frangenti i suoi tempi siano molto simili a quelli delle Mercedes capoliste.
Negli ultimi giri, però, una volta arrivato alle spalle di Sainz, Leclerc chiede in un paio di circostanze alla squadra la possibilità di invertire le posizioni. Il pilota spagnolo (come è emerso a gara finita) fin dalla mattinata si era reso disponibile qualora la squadra lo avesse chiesto a invertire le posizioni nel caso in cui Charles si fosse trovato alle sue spalle, ma la squadra decide di non farlo, visto lo scarso vantaggio che Leclerc ha nei confronti di Alonso (circa 1”2-1”5) e il rischio di una investigazione (resasi poi non necessaria) ai danni di Sainz per essersi momentaneamente affiancato a Perez in regime di Safety Car.

Leclerc chiude così la gara in quarta posizione, raggiungendo a pari punti (290) in Classifica Piloti al secondo posto Sergio Perez. Tutto si gioca, dunque, ad Abu Dhabi, con Charles intenzionato a dare tutto se stesso pur di riuscire a stare davanti al pilota messicano ddella Red Bull.

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