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Verstappen e il secondo titolo mondiale© Getty Images

Verstappen e il secondo titolo mondiale

Il pilota olandese domina il Gp del Giappone e alla luce dei 5 secondi di penalità inflitti nel post gara a Charles Leclerc (che retrocede al terzo posto a beneficio di Sergio Perez, secondo) si laurea per la seconda volta campione del mondo a quattro gare dal termine

10 ottobre 2022

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La gara degli altri

Scorrendo la classifica, merita di essere sottolineato il quarto posto dell’Alpine di Esteban Ocon, capace di difendersi piuttosto brillantemente nei confronti della Mercedes di Lewis Hamilton (quinto). Un risultato importante per la scuderia francese che risale al quarto posto in Classifica Costruttori approfittando da una parte anche del settimo posto di Fernando Alonso (costretto a montare un secondo set di gomme intermedie, ed autore di un’ottima rimonta finale), dall’altra delle difficoltà McLaren che hanno portato Lando Norris a chiudere al decimo posto, e Daniel Ricciardo fuori dalla zona punti in undicesima posizione.
La grande forza dell’Alpine è stata quella nella gara odierna di sapersi difendere con Esteban Ocon dalla Mercedes di Lewis Hamilton in rettilineo ma anche e sopratutto sia alla Spoon Curve che nel rettilineo che porta alla 130 R. questo, però, al contempo, rappresenta un demerito per Mercedes, che sul circuito di Suzuka ha sofferto una volta di più della ben nota resistenza all’avanzamento, faticando non poco nonostante fosse molto vicina a seguire e/o a superare la monoposto di Ocon, nonostante il team tedesco avesse optato per un assetto pensato per la gara in ottica da bagnato, non riuscendo così a sfruttarlo adeguatamente.
Un problema, quello della resistenza all’avanzamento che in casa Mercedes dovrà essere risolto in vista della prossima stagione, e che non ha limitato solo la gara di Hamilton (quinto), ma anche quella di George Russell (ottavo), costretto ad inventarsi dei sorpassi in dei punti della pista dove normalmente superare non è proprio facilissimo.

Un discorso a parte lo merita infine la gara sia del sopra raffigurato Sebastian Vettel (Aston Martin), che di Nicholas Latifi (Williams), classificatisi rispettivamente in sesta e in nona posizione: fondamentale nel loro caso è stato intuire il momento giusto in cui passare da gomme full wet a gomme intermedie anticipando la quasi totalità dei piloti, andando così a recuperare numerose posizioni in classifica. Nel caso di Vettel (nominato dagli appassionati Driver Of The Day del Gp del Giappone) la fermata ai box è stata l’occasione per ricostruire la propria gara dopo che al via della gara (prima dell’interruzione forzata causa maltempo) Sebastian era stato spinto fuori dall’Alpine di Fernando Alonso, risalendo come detto fino al sesto posto finale. Nel caso di Latifi, il nono posto consente al pilota canadese di regalare dei punti preziosi a quella Williams che saluterà al termine della stagione.

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