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F1 Monza: vince Verstappen, polemiche per la Safety Car© Getty Images

F1 Monza: vince Verstappen, polemiche per la Safety Car

Il campione olandese della Red Bull vince il Gp d’Italia davanti alla Ferrari di Charles Leclerc, e alla Mercedes di George Russell, ma è polemica per la tempistica della Safety Car, entrata in pista nel finale per favorire la rimozione della McLaren di Daniel Ricciardo

12.09.2022 ( Aggiornata il 12.09.2022 10:12 )

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Ferrari in ripresa a Monza

Una monoposto ritrovata. La Ferrari esce da Monza da una parte con l’amarezza di non aver potuto regalare ai propri tifosi una vittoria nella propria gara di casa, dall’altra con la certezza di essersi messi parzialmente alle spalle le difficoltà emerse nelle ultime tre gare di Ungheria, Belgio e Olanda, come emerso oggi sia dal secondo posto di Charles Leclerc, sia dal quarto posto di Carlos Sainz Jr.
Se al via Leclerc era riuscito a mantenere la testa della gara davanti al pilota Mercedes George Russell, l’arrembante rimonta di Verstappen (passato da settimo a secondo in soli cinque giri) ha di fatto messo la parola fine ai sogni di vittoria del pilota monegasco, che ha visto passare il gap da 2”5 di vantaggio nei confronti di Max al termine del quinto giro a 1”3 nel corso del dodicesimo giro, che ha visto il ritiro dell’Aston Martin di Sebastian Vettel per problemi al motore.
Una volta che la Direzione Gara decide di optare per la Virtual Safety Car per rimuovere l’Aston Martin ferma all’uscita della Variante Ascari, la Ferrari decide di richiamare Leclerc ai box anticipando così la prima sosta per sfruttare i tempi ridotti dovuti alla VSC: purtroppo, però, l’operazione va a buon fine solo a metà, in quanto al momento di ripartire dalla pitlane la Direzione Gara dichiara concluso il regime di VSC, con i piloti che si trovano in rettilineo che possono così tornare a tirare a pieno ritmo. Leclerc torna così in pista alle spalle anche di Russell in terza posizione, precedendo di pochissimo la McLaren di Ricciardo.

Tornato in seconda posizione dopo il pit stop di Russell nel corso del 24°giro, Leclerc prova ad emulare i tempi di Verstappen (fermatosi poi nel corso del 26°giro) dando tutto se stesso, ma riuscendoci solo in parte. Vista la sosta anticipata, nel corso del 34°giro Leclerc torna ai box per la seconda sosta dove gli viene montato un set di gomme soft nuove. Il pilota monegasco (tornato in seconda posizione con un gap di 20 secondi da recuperare a Verstappen) prova in tutti i modi a riavvicinarsi al campione olandese della Red Bull, riuscendo a portarsi a 17 secondi a sette giri dal termine.
La Safety Car mandata in pista per rimuovere la McLaren di Ricciardo sembra dare una nuova possibilità a Leclerc, ma l’errata discesa in pista da parte della vettura di sicurezza mette di fatto fine alla gara, con il pilota monegasco che chiude così alle spalle di Verstappen.
Al termine della gara Leclerc ha dichiarato che ha pesato molto nella sua gara la sfortuna avuta in occasione della prima sosta, con la VSC conclusa mentre si trovava in pitlane. Detto questo, Charles non ha mancato di sottolineare come sul passo gara ci sia stata una crescita rispetto alle ultime gare.

Per un Leclerc che chiude in seconda posizione, c’è un Carlos Sainz Jr che conclude il Gp d’Italia in quarta posizione al termine di una gara che lo ha visto sopratutto nelle prime tornate compiere numerosi sorpassi (bellissimo in particolare il duello e il doppio sorpasso ai danni della Red Bull di Sergio Perez) e arrivando ai piedi del podio, senza però poter lottare con George Russell per il terzo gradino del podio, per via della Safety Car finale.

Al termine della gara, intervistato da Sky, Sainz ha dichiarato che potersi giocare il podio negli ultimi 2-3 giri sarebbe stato bellissimo, perché avrebbe potuto lottare pure con Verstappen e con Leclerc. Alla fine purtroppo questo scenario non si è verificato, ma Sainz è comunque soddisfatto per la rimonta compiuta, in quanto ha fatto una bella gara, senza nessun errore e tenendo un bel passo, compiendo dei sorpassi nelle prime tornate al ritmo di una macchina ad ogni giro.

Sainz ha dichiarato poi di essersi molto divertito oggi in gara, di essere arrivato quarto molto prima di quanto credesse, sottolineando la crescita della sua Rossa sul passo gara (e in particolare la maggiore competitività rispetto a Mercedes), con l’auspicio di poter mettere sia la sua Rossa che quella di Leclerc davanti alla Red Bull di Max Verstappen.

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