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Formula 1, presentazione Gp Olanda© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Olanda

La Formula 1 approda sul circuito di Zandvoort per la quindicesima prova del Mondiale 2022

02.09.2022 ( Aggiornata il 02.09.2022 12:52 )

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Mettersi alle spalle la pesante batosta del Belgio. La Ferrari si presenta in Olanda con l’obiettivo di poter tornare a competere per pole e vittoria contro la Red Bull su una pista come quella di Zandvoort (caratterizzata da curve strette e veloci in cui sorpassare non è per niente semplice) che sulla carta dovrebbe favorire senza ombra di dubbio la Ferrari F1-75 (a patto di clamorosi colpi di scena originati dalla Direttiva tecnica 039, entrata in vigore proprio dalla precedente gara di Spa). Ne è convinto Charles Leclerc, che, dopo essersi visto rovinare la propria gara dalla visiera a strappo di Verstappen (finita nella presa d’aria del freno anteriore sinistro, provocando il surriscaldamento del suddetto freno e il danneggiamento di un sensore, che ha costretto il pilota monegasco a disputare l’intera gara con una mappatura recovery, risultata poi decisiva nel mancato rispetto del limite di velocità ai box per soli 0.1 Km/h nell’ultima sosta, con tanto di penalizzazione finale da parte della Direzione Gara) è fortemente intenzionato a provare a vincere a casa del rivale olandese, anche per provare a ridurre il gap nei suoi confronti.

Non sarà un’impresa facile: Max Verstappen ha già vinto lo scorso anno in Olanda, ama la pista di casa e ci tiene a fare una bellissima figura davanti ai suoi tifosi e in particolare dinanzi a quella marea orange che lo incita e lo sostiene su numerose piste, motivo per il quale è lecito immaginarsi una Red Bull particolarmente grintosa, come visto peraltro in Ungheria. A maggior ragione in un momento in cui il pilota olandese è sempre più involato verso il suo secondo titolo mondiale, forte dei 93 punti di vantaggio sul compagno di squadra Sergio Perez, e dei 98 punti di vantaggio sul ferrarista Leclerc, per lungo tempo nella prima parte di stagione suo principale rivale per la lotta al titolo iridato.
Detto questo, però, se da una parte Max vuole regalare l’ennesima soddisfazione alla sua gente (a maggior ragione dopo esser stato nominato nelle scorse ore Ufficiale dell’Ordine di Orange-Nassau, che vede a capo Guglielmo Alessandro, il re dei Paesi Bassi), dall’altra però è ben consapevole che sulla carta a differenza di Spa-Francorschamps (dove la RB18 è stata nettamente la migliore perché la sua monoposto si è saputa adattare davvero molto bene alla pista belga) il circuito di Zandvoort richiede più carico, contando meno la velocità sul dritto, per cui sarà importante capire anche per il pilota olandese come si comporterà la macchina in pista, e come lavoreranno sulla sua macchina le gomme, visto che a Zandvoort- come spiegato nella conferenza stampa del giovedì- le gomme si scaldano molto e perdono prestazione nel corso del giro. Scenario che a detta di Verstappen è auspicabile anche quest’anno.

Chi guarda con una certa curiosità alla Gp di Olanda è la Mercedes. Se Hamilton sostiene che bisognerà approfittare di qualunque occasione possa capitare fermo restando che sarà comunque difficile battere la Red Bull, Russell è apparso piuttosto fiducioso, sostenendo che a Zandvoort la W13 dovrebbe andare decisamente meglio rispetto a Spa-Francorschamps, e che, pur riconoscendo che la Red Bull sarà la macchina da battere, il suo obiettivo sarà quello di affrontare il weekend con la mentalità più aperta possibile per quanto riguarda i possibili obiettivi in pista, fermo restando ovviamente che a Zandvoort la qualifica è fondamentale, vista la difficoltà ad effettuare sorpassi in pista.

Proprio per favorire i sorpassi su una pista non proprio favorevole ad essi, bisogna registrare l’esperimento voluto dalla Federazione (alla luce anche delle difficoltà già registrate lo scorso anno) che verrà testato durante la FP1 di allungare l’ultima zona DRS prima del rettilineo principale del traguardo in modo tale da far correre i piloti in scia l’ultima curva sopraelevata (la 14) con DRS aperto. Al termine della FP1 piloti e squadre verranno ascoltati dalla Federazione prima di prendere la decisione definitiva in merito alla possibilità di continuare a tenere aperta o meno l’ala mobile sulla sopraelevata che porta verso il rettilineo del traguardo.

Per quanto riguarda, infine, le condizioni meteo, dalle informazioni in nostro possesso nell’arco del weekend non dovrebbe piovere. Previsto cielo sostanzialmente nuvoloso con sprazzi di sole, con il vento che dovrebbe farsi maggiormente sentire sopratutto venerdì per le prime due sessioni di prove libere, e in parte anche sabato, per poi diminuire decisamente nella giornata di domenica.

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