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F1 Francia: Leclerc, Ferrari e una pole di squadra© Getty Images

F1 Francia: Leclerc, Ferrari e una pole di squadra

Il pilota monegasco conquista in Francia la sua sedicesima pole in carriera (la settima stagionale) grazie anche al prezioso contributo del compagno di squadra Carlos Sainz Jr, che partirà diciannovesimo dopo aver punzonato la quarta power unit stagionale

24.07.2022 ( Aggiornata il 24.07.2022 07:10 )

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Red Bull: Verstappen secondo, Perez terzo

Un bilanciamento non del tutto perfetto. Questa sostanzialmente la causa che non ha consentito alla Red Bull di conquistare la pole position del Gp di Francia con Max Verstappen (sopra raffigurato). Un problema figlio anche delle difficoltà accusate dalla scuderia di Milton Keynes nel deliberare la giusta direzione di sviluppo della RB18 per quanto concerne il fondo, di cui ieri nel corso delle due sessioni di prove libere abbiamo avuto la dimostrazione più evidente.
In FP1, infatti, abbiamo visto Perez montare la nuova versione del fondo (di chiara ispirazione Ferrari) con la presenza di uno slot dinanzi alle gomme posteriori, mentre Verstappen aveva optato per la vecchia versione del fondo. Se con la nuova versione del fondo ci sono stati dei miglioramenti sotto il profilo cronometrico, dall’altra però sono emersi dei problemi sotto il profilo del bilanciamento aerodinamico della vettura, che ha spinto Red Bull ad accantonare il nuovo fondo a favore di quello vecchio, usato su entrambe le monoposto nella giornata odierna tra FP3 e Qualifiche, senza però riuscire ancora a trovare un perfetto bilanciamento, come ha dichiarato lo stesso Verstappen al termine delle qualifiche, sostenendo che la scia di cui ha giovato Leclerc da sola non è valsa i tre decimi di distacco della pole, e che con le modifiche apportate alla macchina (ritorno al vecchio fondo) Max ha riscontrato dei miglioramenti nel grip a bassa velocità, ma non con il bilanciamento, sopratutto in Q3. Se nel settore centrale la RB18 si è dimostrata particolarmente competitiva, è nel primo e nel terzo settore che la Ferrari F1-75 ha finito con il fare la differenza. L’attenzione per Verstappen si sposta ora verso la gara, con una RB18 apparsa molto competitiva nei pochi giri di simulazione visti sul finire della FP2, e un po' più altalenante nella FP3 odierna, quasi al livello della Ferrari.

Per un Verstappen capace sempre di tirare il massimo dalla sua RB18, c’è un Sergio Perez che, apparso deludente nelle tre sessioni di prove libere, si è decisamente risvegliato in qualifica, arrivando a 159 millesimi dal compagno di squadra olandese. Il pilota messicano al termine delle qualifiche non si è nascosto, confessando che per tutto il weekend non ci aveva capito nulla, faticando tantissimo, ma per fortuna alla fine è poi riuscito a recuperare. In ottica gara Perez è sembrato meno ottimista rispetto a Verstappen, sostenendo che se è vero che il loro obiettivo per la gara sarà quello di provare a rimontare e battere le Ferrari, dall’altra, però, le Rosse sono sembrate molto veloci.

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