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F1 Silverstone: vince Sainz, Leclerc penalizzato dalla strategia© Getty Images

F1 Silverstone: vince Sainz, Leclerc penalizzato dalla strategia

Il pilota spagnolo conquista con la Ferrari F1-75 a Silverstone la sua prima vittoria in carriera davanti alla Red Bull di Sergio Perez e alla Mercedes di Lewis Hamilton. Penalizzato dalla strategia del muretto Ferrari Charles Leclerc (quarto), lasciato in pista con gomme dure in regime di Safety Car

04.07.2022 ( Aggiornata il 04.07.2022 09:48 )

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Ferrari: la vittoria di Sainz e l’errore strategico che ha determinato il quarto posto di Leclerc

Un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Se la Ferrari mette fine al digiuno di vittorie che durava dal Gp d’Australia (vinto lo scorso 10 Aprile con Charles Leclerc) conquistando il Gp di Gran Bretagna con Carlos Sainz Jr (alla prima vittoria in carriera in Formula 1), dall’altra però (come vedremo) ha perso un’occasione clamorosa in classifica piloti per ridurre il gap nei confronti di Max Verstappen con Charles Leclerc, penalizzato da una strategia del muretto che lo ha retrocesso dal primo al quarto posto finale.

Se la prima partenza aveva visto Verstappen (al via con gomme soft) superare agevolmente Sainz (su gomme medie) e Hamilton superare Leclerc (con in questo caso entrambi i piloti con gomme medie), la seconda partenza resasi necessaria per il doppio incidente che ha visto protagonisti Alexander Albon (Williams) e Guanyu Zhou (Alfa Romeo) ha visto Sainz mantenere la testa della gara davanti a Verstappen stringendo il campione olandese della Red Bull verso il muro, con Perez abile a superare Leclerc, con il monegasco che però al Loop riprende la terza posizione ai danni del pilota messicano della Red Bull con un’azione piuttosto aggressiva in cui entrambi danneggiano la propria ala anteriore (in maniera più pesante Perez, costretto poi a una sosta supplementare). Nonostante l’ala parzialmente danneggiata (con cinque punti in meno di carico aerodinamico) Leclerc si conferma piuttosto competitivo, e dopo che Sainz nel corso del decimo giro si vede costretto a cedere la leadership della gara a Verstappen per un errore nel tratto compreso tra la Maggotts e la Becketts (ripresa poi da Carlos due giri dopo per un problema al fondo occorso sulla RB18 dell’olandese), comincia man mano ad avvicinarsi al compagno di squadra spagnolo, senza però riuscire a trovare il modo di sorpassarlo. Leclerc ritiene di essere più veloce di Sainz, e chiede alla squadra lo scambio delle posizioni, senza però ottenerlo. Dal muretto Ferrari si invita Leclerc a fare tyre management, mentre viene indicato a Sainz il tempo di Hamilton da emulare per non rischiare di venire attaccato dal compagno di squadra monegasco. Il tutto, però, fa il gioco di Hamilton, che con il passare dei giri si riavvicina alle due Rosse, con Sainz che nel corso del 21° giro fa la sosta non appena ha la finestra temporale giusta per rientrare in terza posizione davanti alla McLaren di Norris, quarto. Al 26° giro è Leclerc ad effettuare la sosta rientrando nuovamente alle spalle di Sainz, ma il pilota monegasco su gomma dura mostra un ritmo di gara nettamente migliore rispetto a quello dello spagnolo, con il muretto Ferrari che anziché dare via libera a Leclerc per superare Sainz sembra non capire cosa stia succedendo in pista. Solo nel 31° Giro arriva per il monegasco il tanto atteso swap, con Charles che passa in testa davanti a Carlos, costretto in seguito a fare fuel saving per cercare di arrivare a fine gara e in lotta con Hamilton per il giro più veloce.
La gara sembra dunque procedere verso una doppietta Ferrari con Leclerc davanti a Sainz, e con un ottimo Hamilton, capace con la Mercedes di far segnare dei tempi vicini a quelli di Leclerc, se non in alcuni frangenti leggermente migliore.

La Safety Car, mandata in pista per rimuovere l’Alpine di Esteban Ocon (costretto al ritiro nel corso del 39° giro) cambia completamente le carte in tavola, denotando ancora una volta i limiti strategici del muretto box Ferrari. Anzichè richiamare i piloti ai box per montare gomme soft nuove e giocarsi con Hamilton la vittoria fino alla fine, la scuderia di Maranello richiama solo Sainz ai box, lasciando Leclerc in pista con gomme dure. Un vero e proprio harakiri strategico, visto che anche Hamilton, Perez (miracolosamente risalito fino al quarto posto), Alonso e Norris hanno gomma soft, mescola che si consuma molto velocemente, ma che ti assicura anche rispetto alla gomma dura un grip molto più efficace.
Al momento del rientro della Safety Car ai box, il muretto Ferrari chiede a Sainz di proteggere Leclerc rallentando di dieci macchine alla ripartenza, ma il pilota spagnolo (agevolato al momento della ripartenza dalla gomma soft nuova) supera agevolamente Leclerc al Loop involandosi verso la vittoria. Leclerc con gomma dura prova a stringere i denti , ma non può nulla contro Perez e Hamilton (risuperato per alcuni secondi alla Copse, salvo poi subire il sorpasso definitivo), chiudendo alla fine in quarta posizione.

Ferrari può quindi festeggiare il ritorno alla vittoria con Sainz, ma per l’ennesimo errore strategico (dopo quello di Monaco e di Baku al momento del pit stop) perde con Leclerc dei punti preziosissimi in una domenica non favorevole per Max Verstappen.

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