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Il pilota olandese della Red Bull conquista la pole position del Gp del Canada davanti a un sorprendente Fernando Alonso (Alpine) e al ferrarista Carlos Sainz Jr. Solo tredicesimo Sergio Perez, partirà penultimo Charles Leclerc per via dell’utilizzo della quarta power unit stagionale
© Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team via Twitter
Un azzardo pagato a caro prezzo. Così si può analizzare l’ottavo posto in griglia di George Russell, con il giovane talento inglese della Mercedes che anche a Montreal aveva dimostrato tutto il suo valore riuscendo ad essere più veloce del suo compagno di squadra, l’eptacampione del mondo Lewis Hamilton, sia con gomme da bagnato che con quelle intermedie, salvo poi nell’ultimo tentativo in Q3 anticipare l’utilizzo delle gomme soft. Un azzardo che gli altri piloti in Q3 non avevano preso e che in caso positivo gli avrebbe potuto consentire visto il poco tempo a disposizione addirittura di poter ambire a una pole position (la prima in carriera), ma che, in caso negativo, avrebbe potuto peggiorare la quarta posizione ottenuta fino a quel momento. Nel caso di Russell, purtroppo, è andata male, con il 24enne pilota originario di King’sLynn che è andato in testacoda in curva 2, perdendo così il sogno di poter lottare per una pole, scendendo così in ottava posizione.
George Russell chances it on the slicks, but slides off and tags the wall with his rear wing #CanadianGP #F1 pic.twitter.com/NJt7DkvHOj
— Formula 1 (@F1) June 18, 2022
Nelle interviste postqualifica Russell ha dichiarato che era consapevole del rischio che aveva preso azzardando nel finale del Q3 le gomme slick, ma che alla fine è stato contento di averlo fatto.
© Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team via Twitter
Rispetto alla precedente gara a Baku e dopo una giornata di libere al termine della quale aveva dichiarato che la sua macchina stava decisamente peggiorando è apparso decisamente più rinfrancato Lewis Hamilton, che (sulla pista che nel 2007 lo vide ottenere non solo la sua prima pole position ma anche la sua prima vittoria in carriera con la McLaren) è apparso molto più rilassato e disteso, raccontando al termine delle qualifiche di sentirsi alla grande, di non aver mai apprezzato così tanto un quarto posto in qualifica se non il primo anno in cui corse in F1 nel 2007, e che in ottica gara è convinto di poter ottenere un buon risultato, potendo contare anche sull’assetto testato nella giornata di venerdì sulla monoposto di Russell, apparso migliore rispetto a quello che era testato sulla sua monoposto in occasione delle prime due sessioni di prove libere.
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