Verstappen e la prima pole in Canada

Alonso e il ritorno in prima fila

© BWT Alpine F1 Team via Twitter

Una prima fila che mancava da 10 anni, e più precisamente dal 22 Luglio 2012, quando partì in pole position davanti a tutti a bordo della sua Ferrari F2012 nel Gp di Germania corso sul circuito di Hockenheim. Fernando Alonso a 40 anni 10 mesi e 21 giorni (emulando così Michael Schumacher, capace di regalare a 43 anni 3 mesi e 12 giorni una prima fila alla Mercedes nel Gp della Cina 2012) regala all’Alpine la sua prima storica fila in Formula 1, ma sopratutto approfittando delle assenze di Perez (causa errore) e di Leclerc (penalità per sostituzione motore) si candida autorevolmente per un posto sul podio. Apparentemente quello di Alonso potrebbe essere scambiato per un exploit legato alla pioggia, e in parte indubbiamente lo è stato. Detto questo, però, osservando con attenzione le libere del venerdì (condotte su pista asciutta) non si può non notare che l’Alpine del pilota asturiano era particolarmente competitiva sul dritto. Ecco, quindi, perché (nonostante nelle interviste post qualifica abbia optato per un profilo basso, candidandosi per il quinto posto e auspicando di guidare la gara al primo giro, attaccando alla prima curva Verstappen) Alonso salvo eventuali errori di strategia o eventuali problemi di affidabilità ha serie possibilità di poter salire sul podio, lottando addirittura per il secondo o terzo posto con la Rossa di Carlos Sainz Jr.
Non solo: in un momento che vede Oscar Piastri molto vicino per il 2023 alla Williams al posto di Latifi (se non addirittura prima, qualora la scuderia di proprietà del fondo d’investimento Dorilton Capital decidesse di rescindere il contratto al pilota canadese), con questa prestazione conseguita in qualifica e che segue l’ottima gara vista a Baku, Alonso potrebbe essersi assicurato la conferma per l’anno prossimo, vista anche la competitività del pilota asturiano, che dimostra, pur passando gli anni, di essere ancora quel campione capace di conquistare nel 2005 e nel 2006 il titolo mondiale con la Renault (l’attuale Alpine).

Per un Alonso che regala all’Alpine l’emozione della prima volta in prima fila in Formula 1, c’è un Esteban Ocon che conquista un settimo posto in griglia, ma senza brillare come il più esperto campione spagnolo.