F1 Monaco: Sergio Perez e la prima vittoria a Montecarlo

Ferrari: la delusione di Leclerc e il secondo posto di Sainz

Una Monaco stregata. Se da una parte Charles Leclerc (sopra raffigurato) mette fine a un tabù che lo voleva costretto al ritiro nelle tre edizioni precedenti in cui aveva corso la gara di casa, dall’altra il quarto posto finale rappresenta una vera e propria delusione per il pilota monegasco, penalizzato pesantemente dalla strategia piuttosto discutibile messa a punto in casa Ferrari. Se al via pur sbandando Charles era riuscito a mantenere la testa della gara, con il passare dei giri il pilota monegasco era riuscito a costruire un vantaggio che nel corso del 17° Giro (tornata in cui Perez decide di passare alle gomme intermedie) si attestava intorno ai cinque -sei secondi. Alla luce del suddetto pit stop di Perez, la Ferrari prova a rispondere optando nel corso del 18°Giro per un pit stop nei confronti di Sainz (secondo alle spalle di Leclerc), il quale rifiuta, convinto che da lì a ulteriori cinque giri la pista sarebbe diventata buona direttamente per le gomme slick da asciutto. Di fronte al no di Sainz, solo nel corso del 19° Giro la Ferrari richiama ai box Leclerc per passare dalle gomme da bagnato alle gomme intermedie. Una scelta che si rivela sbagliata, visto che al ritorno in pista il pilota monegasco si ritrova alle spalle di Perez: se, una volta incassato il no di Sainz, la scuderia di Maranello avesse richiamato subito Leclerc nel corso del 18°Giro, Charles si sarebbe trovato tranquillamente davanti a Perez.

Confusion then frustration for Charles #MonacoGP #F1 pic.twitter.com/KaAlH2NP5F

— Formula 1 (@F1) May 29, 2022

Il secondo grave errore che ha portato Leclerc a perdere la posizione anche nei confronti di Verstappen, precipitando così in quarta posizione, lo si ha nel corso del 22°Giro quando oltre a Sainz viene invitato anche Charles a fermarsi per passare alle gomme d’asciutto, salvo poi dire di restare in pista, una volta che però il pilota monegasco è già entrato in corsia box per la sosta. Una confusione intollerabile per un team impegnato nella lotta per il titolo mondiale, che ha privato Leclerc di un podio assolutamente meritato per quanto visto nel primo stint di gara.

Se a fine gara era palpabile la delusione per Charles nonostante avesse dato il massimo in pista, anche Carlos Sainz Jr non può essere contento nonostante il secondo posto finale. Se il pilota spagnolo era stato l’unico ad intuire il repentino cambiamento della pista optando per il passaggio direttamente dalle gomme full wet alle slick d’asciutto, purtroppo il giro di outlap nel corso della 22° tornata che fino all’ingresso del tunnel lo ha visto alle spalle della Williams di Latifi (da doppiare) lo ha privato di una possibile vittoria.