F1 Miami: vince Verstappen, Leclerc e Sainz sul podio

Mercedes e il duello Hamilton-Russell

Alle spalle di Red Bull e Ferrari la Mercedes si è confermata sostanzialmente la terza forza del campionato, con George Russell quinto e Lewis Hamilton sesto. Partito in dodicesima posizione, così come in Australia anche a Miami Russell ha potuto sfruttare strategicamente l’ingresso della Safety Car: dopo aver fatto il primo stint di gara piuttosto lungo con le gomme dure, una volta entrata in pista la Safety Car per il contatto tra Norris e Gasly, il 24enne pilota di King’s Lynn si è fermato ai box per la sosta, perdendo la metà del tempo normalmente previsto. Così facendo, Russell da quinto si è ritrovato così settimo alle spalle dell’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e della Mercedes gemella di Lewis Hamilton, e, una volta rientrata ai box la vettura di sicurezza e ripartita la gara, ha cominciato con gomme medie nuove ad attaccare il più esperto caposquadra, superandolo definitivamente nel corso del 51° Giro.

© Mercedes F1 via Twitter

Se al termine della gara Russell ha ammesso di aver avuto fortuna nel concludere la gara in quinta posizione, confessando che c’è ancora tanto lavoro da fare per consentire alla W13 di tirar fuori tutto il suo potenziale, Hamilton (protagonista al via di un contatto con l’Alpine di Fernando Alonso che avrebbe danneggiato la sua monoposto) non ha molto apprezzato la scelta della squadra di fargli decidere autonomamente se rientrare o no ai box per fare una sosta in regime di Safety Car, sostenendo che al volante della monoposto non può avere tutti i dati e le informazioni disponibili al muretto per prendere una decisione. Hamilton non capisce pertanto perché anziché prendere una decisione, la squadra abbia affidato a lui questa responsabilità.