F1 Australia: è dominio Leclerc a Melbourne!

Il primo Grand Chelem in carriera di Charles Leclerc

Oggi la Ferrari era in un campionato a parte. Mai come in questo caso le parole del Team Principal Red Bull Chris Horner rilasciate al termine della gara descrivono l’andamento del Gp d’Australia, che ha visto in Charles Leclerc il suo autentico mattatore. Se eccettuiamo un piccolo errore al via del 27° dei 58 giri previsti in occasione della ripartenza dopo la seconda Safety Car (mandata in pista dalla Direzione Gara dopo l’incidente che ha coinvolto l’Aston Martin di Sebastian Vettel, a contatto contro le barriere dopo aver perso il retrotreno della sua monoposto in accelerazione in uscita di curva 4), il pilota monegasco è stato a dir poco perfetto sin dal via, dando fin dai primi metri un ritmo che è sembrato ineguagliabile per gli altri piloti.

Se nelle precedenti gare in Bahrain e Arabia Saudita Leclerc ha sofferto non poco nell’uscire dalla zona DRS nei confronti di Verstappen, sulla pista dell’Albert Park sono bastati due giri sia al via che nelle successive ripartenze dopo le Safety Car per mettersi al riparo da brutte sorprese e dare alla gara un ritmo impensabile per quanto visto nelle libere, dove Red Bull e Ferrari avevano fatto registrare sostanzialmente dei tempi molto simili nella simulazione di passo gara.

Nel Gp vero e proprio, però, Leclerc è stato a dir poco implacabile, costruendo giro dopo giro un distacco impossibile da colmare per la Red Bull di Verstappen prima e di Perez poi, a dimostrazione dell’ottimo feeling che il pilota monegasco aveva saputo trovare a bordo della sua Ferrari F1-75 con la pista dell’Albert Park, in passato non particolarmente foriera di soddisfazioni per lui. Quest’oggi, però, Leclerc ha potuto quasi con facilità impostare il proprio ritmo riuscendo quasi come un martello a ripetere costantemente le proprie prestazioni sul giro, agevolato anche dall’ottimo comportamento della F1-75 con le gomme, non facendole degradare troppo presto, e consentendo così a Charles di prolungare la vita degli pneumatici stessi, arrivando così ad allungare il primo stint di gara di ben cinque giri rispetto alla strategia inizialmente studiata a tavolino dalla Ferrari.

Il rischio, una volta che Verstappen è stato costretto al ritiro, era che il pilota monegasco potesse in qualche modo distrarsi, e commettere un qualsivoglia errore, ma in questo frangente si è vista la fame di vittoria da parte di Leclerc, che in più occasioni si è posto come obiettivo l’intenzione di fare il giro più veloce (nonostante fosse già suo), trovandolo nell’ultimo giro con il tempo di 1’20”260.

Con questa vittoria Leclerc non solo rafforza la sua leadership in campionato portando a 46 i punti di vantaggio su Verstappen (precipitato al sesto posto in Classifica Piloti dopo il ritiro odierno), ma sopratutto oltre al Driver Of The Day assegnato dai tifosi conquista il suo primo Grand Chelem (pole, vittoria, giro più veloce, e la testa della gara dal primo all’ultimo giro) in carriera. In casa Ferrari l’ultimo Grand Chelem ottenuto dalla scuderia di Maranello risaliva al Gp di Singapore 2010 con Fernando Alonso al volante. Un risultato, quello odierno, che non solo rende merito al lavoro del team guidato da Mattia Binotto (il quale non ha esitato a difendere a spada tratta tutta la squadra quando sopratutto nelle ultime due stagioni i problemi attorno alla monoposto non erano pochi), ma anche al talento e al valore di un pilota come Leclerc, il quale a bordo di una monoposto di valore quale si sta dimostrando la Ferrari F1-75 può finalmente dimostrare tutto il suo talento.

Adesso l’attenzione si sposta per la prossima gara, che vedrà il Circus sbarcare ad Imola per la prima gara europea, con l’auspicio che la Ferrari possa regalare ai suoi tifosi nuove, intense emozioni.