F1 Arabia Saudita: Perez e la prima pole in carriera

Mercedes a due volti: Russell sesto, Hamilton eliminato in Q1

Un risultato impensabile alla vigilia delle qualifiche. Che la Mercedes avrebbe potuto soffrire a Gedda ancora più di quanto visto in Bahrain era plausibile, viste le differenti caratteristiche delle due piste. Nessuno, però, avrebbe potuto anche solo lontanamente immaginare un’eliminazione di Hamilton in Q1 (l’ultima volta in cui era avvenuta a scanso di problemi tecnici o incidenti risaliva al Gp di Gran Bretagna 2009), che ha quasi del clamoroso se pensiamo che quattro mesi fa nel corso della prima edizione di questa gara l’eptacampione del mondo aveva ottenuto pole e vittoria. Sembra passato molto più tempo di quattro mesi, ma è proprio questo dato a dimostrare come un progetto sbagliato o troppo estremo può sicuramente costare caro, e peggio ancora è se riguarda un team capace di vincere il titolo costruttori per ben otto anni di seguito (dal 2014 al 2021).
Per quanto riguarda Hamilton (sopra raffigurato), poi, il campione inglese ha confessato di non sentire molto bene nella giornata odierna l’effetto suolo generato dal fondo della sua W13, confessando (anche alla luce dei fatti occorsi ieri) di non vedere l’ora di tornare a casa.

Per un Hamilton apparso seriamente in difficoltà fa da contraltare un George Russell qualificatosi con il sesto tempo. I problemi sulla W13 rimangono nonostante il porpoising ridotto alzando la monoposto, ma a fare la differenza è stato senza ombra di dubbio il talento dell’ex pilota Williams, che ha consentito alla scuderia tedesca di ottenere un risultato a dir poco impensabile (il sesto posto in griglia) solamente 24 ore prima.