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La Formula 1 approda sul circuito di Gedda per la seconda prova del Mondiale 2022
Pirelli ha confermato per il Gp dell’Arabia Saudita la scelta fatta lo scorso Dicembre, rappresentata dalle mescole C2, C3 e C4 considerando sia le caratteristiche del circuito di Gedda (sia in termini di layout che di asfalto), sia le temperature previste, sia i dati raccolti durante la gara dello scorso anno, fermo restando che rispetto a pochi mesi fa le gomme sono completamente cambiate (passando da 13 a 18 pollici), e con esse ovviamente anche le monoposto.
Delle 27 curve caratterizzanti il tracciato progettato da Hermann Tilke che giocoforza costringeranno le gomme a un duro lavoro di resistenza, la curva 13 è quella indubbiamente più impegnativa, in quanto caratterizzata da un banking di 12 gradi (superiore a quello della sopraelevata di Indianapolis, ma inferiore a quello delle sopraelevate di Zandvoort), che dovrebbe sottoporre gli pneumatici a forze g molto elevate. Altro aspetto da tenere in considerazione riguarda ovviamente la temperatura delle gomme, con FP2, qualifiche e gara che si svolgeranno in notturna, con le temperature dell’asfalto che tenderanno man mano a scendere, e con i piloti che dovranno essere abili a mantenerla per cercare di ottenere il massimo dalle proprie mescole.
Per quanto riguarda l’allocazione delle gomme ciascun pilota potrà contare su 8 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3, e 2 set di gomme dure C2.
The rapid Jeddah Corniche Circuit will host the #SaudiArabiaGP and the second round of the 2022 @F1 season!
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) March 21, 2022
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