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F1 2022: le monoposto ai raggi X© Getty Images

F1 2022: le monoposto ai raggi X

A pochi giorni dall’inizio del Mondiale andiamo a scoprire le dieci monoposto che parteciperanno al Mondiale 2022 di Formula 1.

18.03.2022 ( Aggiornata il 18.03.2022 12:07 )

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Una stagione appassionate, resa ancora più incerta dal nuovo Regolamento tecnico. Così si presenta la 73° edizione del Mondiale di Formula 1, che prenderà il via il prossimo weekend con il Gp del Bahrain. Mai come quest’anno è difficile prevedere chi possa essere il favorito, nonostante le due sessioni di test svoltesi a Barcellona e la scorsa settimana in Bahrain ci hanno comunque fornito delle prime parziali indicazioni.
Una cosa, comunque, è certa: le grandi protagoniste della stagione che sta per iniziare saranno senza ombra di dubbio le monoposto, che quest’anno si presentano in forma profondamente rinnovata rispetto al recentissimo passato di tre mesi fa, quando ad Abu Dhabi avevamo lasciato Max Verstappen festeggiare il suo primo titolo piloti in carriera.

Le caratteristiche delle monoposto 2022

Monoposto notevolmente diverse da quelle attuali, con lo scopo di ridurre le turbolenze che attualmente le macchine subiscono in scia, generare maggiore downforce ed agevolare così più sorpassi in pista. Questa la filosofia su cui hanno lavorato Pat Symonds (Responsabile dell'ufficio tecnico della F1) e Nicholas Tombazis (Responsabile tecnico della FIA) tra il 2018 e il 2019.

Come possiamo vedere dal modello presentato a Silverstone, l'ala anteriore si presenta sempre a freccia, con il muso ancorato al corpo vettura così come avveniva sul finire degli anni 80 e i primissimi anni 90. Spariscono, dunque, i piloni che negli ultimissimi anni avevano assunto una funzione aerodinamica con lo scopo di confluire il flusso d'aria verso il fondo della vettura.
Tornando all'ala anteriore, è costituita da tre profili piuttosto lineari, che al loro interno non presentano alcun flap. La forma dell'ala è piuttosto standard, non cercando alcun effetto outwash o inwash, in quanto il flusso d'aria dovrebbe venir ripulito da due alette poste su entrambe le gomme anteriori.
Sulle nuove monoposto non saranno più presenti né i badgeboard, né i turning vanes, nè i deviatori di flusso a ponte.
Le gomme passano da 13 a 18 pollici, con il diametro che passa da 670 mm a 725 mm. In virtù delle nuove gomme a 18 pollici, le squadre hanno dovuto riprogettare ex novo le sospensioni, nonché aumentare le dimensioni delle pinze dei freni. Sia sulle gomme anteriori che su quelle posteriori è previsto l'utilizzo della carenatura lenticolare, già adottata in Formula 1 dal 2007 al 2009.

L’aspetto chiave delle nuove monoposto è caratterizzato dalla reintroduzione dell’effetto suolo, visibile grazie all’introduzione sotto alle pance dei radiatori di due tubi Venturi (uno per lato), il cui compito è quello di convogliare il maggior flusso di aria possibile verso il diffusore (più grande rispetto alle vetture attuali), la cui funzione sarà quella di tenere più attaccate al suolo le nuove monoposto tramite la forza verticale che si verrà a creare.
L'ala posteriore sembra più larga, e vede la conferma del DRS.

Vediamo come le singole squadre hanno applicato questi principi nel realizzare le nuove monoposto, gommate anche quest’anno da Pirelli.

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