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Ferrari e il significato della denominazione F1-75© Ferrari

Ferrari e il significato della denominazione F1-75

La Ferrari ha ufficializzato che la nuova monoposto si chiamerà F1-75, rendendo così omaggio alla propria storia, iniziata 75 anni fa.

05.02.2022 ( Aggiornata il 05.02.2022 20:16 )

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Un omaggio alle proprie origini. Dietro la denominazione F1-75 scelta dalla Ferrari per la monoposto che disputerà il Mondiale 2022 di Formula 1 c’è un significato ben preciso che richiama alla mente quel 12 Marzo 1947, quando Enzo Ferrari intorno alle quattro del pomeriggio uscì dai cancelli della fabbrica situata in via Abetone Inferiore al volante della prima macchina made in Ferrari, la 125S. L’inizio di una lunga storia che avrebbe portato la scuderia di Maranello nel corso degli anni a diventare un autentico punto di riferimento per gli amanti del motorsport e, per quanto riguarda Enzo Ferrari, a scrivere quel giorno un’emozionante pagina di storia per il nostro Paese, che lentamente stava cominciando a rialzarsi dalle ferite causate dalla seconda guerra mondiale.

Il divorzio dall’Alfa Romeo e la nascita dell’Auto Avio Costruzioni

Conclusa la sua esperienza di pilota nel 1931 dopo essersi concentrato negli ultimi anni a disputare alcune gare in ambito locale dopo aver rinunciato improvvisamente nel 1924 a correre il Gp d'Europa a Lione, Enzo Ferrari può finalmente concentrarsi a tempo pieno sulla squadra corse: la S.A. Scuderia Ferrari, nata nel 1929 come una sorta di filiale delle macchine da corsa dell'Alfa Romeo, e che dal 1932 al 1937 ne diverrà il reparto corse ufficiale.

Visti gli ottimi risultati conseguiti dalla Scuderia Ferrari in particolare con Tazio Nuvolari, sul finire del 1937 l'Alfa Romeo decide di aprire un suo reparto corse affidandone la gestione allo stesso Enzo Ferrari, il quale, gioco forza, scioglie la sua scuderia.
Un rapporto, quello tra il Drake e l'Alfa, caratterizzato da ottimi risultati nella stagione 1938, ma destinato a concludersi l'anno successivo a causa di una profonda divergenza di vedute con il nuovo Direttore Tecnico, Wilfredo Ricart. Con i soldi della liquidazione Enzo Ferrari, non potendo usare direttamente il suo nome in quanto legato per via di alcune clausole all'Alfa Romeo, fonda a Modena il 13 Settembre 1939 una nuova società chiamata Auto Avio Costruzioni.

Nel 1940 esce la prima auto, la 815, prodotta in soli due esemplari. L'avvento della seconda guerra mondiale costringe l'Auto Avio Costruzioni a interrompere la produzione di auto sportive, diventando così fornitrice di componenti ai velivoli militari impegnati nel conflitto. Nel 1943 per paura dei bombardamenti, l'Auto Avio Costruzioni si sposta dalla sede di Modena in Via Trento Trieste a Maranello, distante circa 30 Km, all'interno di una sede molto più ampia rispetto a quella modenese, in quanto ai terreni già di suo possesso Ferrari non esitò ad acquistarne degli altri a titolo agevolato.

La nascita della Scuderia Ferrari e la prima uscita della 125S

All'inizio del 1947, concluso il secondo conflitto mondiale, Enzo Ferrari può finalmente tornare ad usare il suo nome, e fonda la Scuderia Ferrari, la cui prima macchina è la 125S, progettata da Gioacchino Colombo (conosciuto dal Drake ai tempi dell'Alfa) e supervisionata nella fase finale da Giuseppe Busso, che vede nel motore 12 cilindri disposto a 60° da 90 CV con cilindrata pari a 1497,77 cm cubi il suo punto di forza. Una scelta, quella del motore 12 cilindri, fortemente voluta da Enzo Ferrari, ispirandosi alle Packard ufficiali americane che avevano liberato Modena.
Una macchina, la 125 S, che viene testata per la prima volta il 12 Marzo 1947 come già detto all’inizio dallo stesso Enzo Ferrari, che alle quattro del pomeriggio esce dalla fabbrica di Maranello. Manca ancora la carrozzeria (sarebbe stata aggiunta in un secondo momento), ma quello che conta in quell'istante è che quella macchina con montato il solo motore stia prendendo vita, stia cominciando a muoversi lungo la strada che collega Maranello a Formigine, paesino della campagna modenese.

Proprio quel 12 Marzo 1947 viene considerato l’inizio della lunga storia del Cavallino Rampante, con la Ferrari 125S che farà il suo debutto in pista l’11 Maggio dello stesso anno sul circuito di Piacenza con una seconda versione chiamata Ferrari 125 S Competizione (detta anche Ferrari 125 C), simile alla precedente, con un motore di 12 cilindri con potenza aumentata a 120 CV. Se quella corsa vedrà il ritiro di Sandro Cortese a tre giri dal termine per un’avaria alla pompa dell’alimentazione quando era in testa alla gara, due settimane dopo, il 25 Maggio 1947, arriverà la prima vittoria assoluta di una Ferrari in una gara sportiva grazie al pilota piemontese originario di Oggebbio, che si aggiudicherà il Gran Premio di Roma disputato sul circuito delle Terme di Caracalla, come possiamo vedere anche dalla Settimana Incom 00060 del 29 Maggio 1947 (da 0:40 in poi).

Dopo il Gran Premio di Roma, la Ferrari otterrà altre sei vittorie in quel 1947, tra le quali spicca quella ottenuta a Parma il 13 Luglio con Tazio Nuvolari, alla guida della Ferrari 125 C, con meno di 10 secondi dalla Ferrari 125 S di Cortese.

Negli anni a seguire la Ferrari sarebbe poi approdata in Formula 1 con il debutto avvenuto in occasione della seconda gara iridata, il Gp di Monaco disputato il 27 Maggio 1950 a Montecarlo con alla guida Alberto Ascari. Una categoria, la Formula 1, che vedrà la scuderia di Maranello vincere il suo primo Gp il 14 Luglio 1951 in Inghilterra a Silverstone con al volante il pilota argentino Jose Froilan Gonzalez, a cui poi seguiranno altre due vittorie in Germania e a Monza con Alberto Ascari, in una stagione che vede l'Alfa Romeo bissare il titolo piloti. La Ferrari diventerà man mano il team più titolato della storia della Formula 1 vincendo 9 titoli piloti (Ascari nel 1952 e 1953; Juan Manuel Fangio nel 1956; Mike Hawthorn nel 1958; Phil Hill nel 1961; John Surtees nel 1964; Niki Lauda nel 1975 e nel 1977; Jody Scheckter nel 1979) e 8 titoli costruttori con il Drake ancora in vita, a cui poi vanno aggiunti i 6 titoli piloti vinti rispettivamente da Schumacher (dal 2000 al 2004) e da Raikkonen nel 2007 e gli 8 titoli costruttori conseguiti tra il 1999 e il 2008 sotto la gestione Montezemolo.
Se la Ferrari ha potuto raggiungere questi grandissimi risultati è stato grazie al sogno di un uomo, quasi cinquantenne, che esattamente 75 anni fa, in quel pomeriggio del 12 Marzo 1947, in camicia e cravatta sfrecciò a bordo di una macchina (senza carrozzeria e con il solo motore) da Maranello a Formigine. Grazie, insomma, ad Enzo Ferrari.

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