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La commissione d’inchiesta Fia su Abu Dhabi© Getty Images

La commissione d’inchiesta Fia su Abu Dhabi

La Federazione ha comunicato che l’esito delle indagini in merito agli ultimi giri del Gp di Abu Dhabi verrà comunicato il 14 Febbraio durante la F1 Commission, e approvato il 18 Marzo in occasione del Consiglio Mondiale.

31.01.2022 ( Aggiornata il 31.01.2022 14:28 )

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Un titolo mondiale che continua ancora a far parlare di se. A poco più di un mese dal Gp di Abu Dhabi (atto conclusivo del Mondiale 2021 di Formula 1) che ha assegnato il titolo piloti al 24enne pilota olandese della Red Bull Max Verstappen, continuano ancora a far discutere le decisioni assunte negli ultimi giri dal Direttore di Gara Michael Masi. Lo scorso 15 Dicembre la Fia (Federazione Internazionale dell’Automobile) attraverso il Presidente uscente Jean Todt aveva promesso l’istituzione di una Commissione d’inchiesta volta ad analizzare quanto avvenuto in quegli ultimi frenetici giri al fine di evitare eventuali errori in futuro, quasi volendo ammettere una sorta di colpevolezza implicita. C’è quindi grande attesa per i risultati di questa inchiesta che verranno presentati dalla Federazione dopo un’aperta discussione con tutti i piloti del Circus il prossimo 14 Febbraio in occasione della riunione della F1 Commission, e approvati dal Consiglio Mondiale della Fia il prossimo 18 Marzo alla presenza del neo presidente Mohammed Ben Sullayem.

Le polemiche relative agli ultimi giri del Gp di Abu Dhabi e la protesta Mercedes

Il Gp di Abu Dhabi corso sul circuito di Yas Marina lo scorso 12 Dicembre verrà ricordato senza ombra di dubbio per le decisioni del Direttore di Gara Michael Masi (sopra raffigurato) che hanno caratterizzato gli ultimi cinque giri di una corsa che fino a quel momento aveva visto come favorito l’eptacampione del mondo della Mercedes Lewis Hamilton, a un passo dall’ottavo titolo mondiale. Da una parte l’incidente occorso alla Williams di Nicholas Latifi, dall’altra le decisioni (in alcuni casi assai improvvisate) del Direttore di Gara Michael Masi hanno completamente cambiato l’esito della corsa e del Mondiale, favorendo Max Verstappen, che dalla sua ha potuto contare sul prezioso supporto del compagno di squadra Sergio Perez, abile a rallentare per un paio di giri Hamilton nella prima metà di gara, consentendo così allo stesso Verstappen di ridurre il distacco dal campione inglese, impedendogli così di avere la giusta finestra temporale per cambiare le gomme, una volta scesa in pista la Safety Car.

Mercedes in un primo tempo a gara conclusa aveva presentato una doppia protesta (respinta dalla Direzione Gara), e poi era ricorsa in appello in merito all’utilizzo della Safety Car da parte del Direttore di Gara Michael Masi, e in particolare in merito alla liceità di far sdoppiare solamente i piloti doppiati compresi tra Hamilton e Verstappen e non tutti i piloti doppiati, come prevederebbe il Regolamento. Se l’appello Mercedes alla fine era stato ritirato (vista l’impossibilità di accoglimento della richiesta del team tedesco, che prevedeva il congelamento della classifica al termine del penultimo giro quando Hamilton era ancora in testa, considerata però retroattiva dal collegio dei commissari al momento di bocciare la protesta Mercedes), la Federazione ha però deciso di fare chiarezza istituendo una Commissione d’inchiesta che, a partire dallo scorso 19 Gennaio ha cominciato a compiere i suoi primi passi.

La revisione della struttura organizzativa della F1 per la stagione 2022

Contestualmente alla Commissione d’inchiesta il neo Presidente Fia Mohammed Ben Sullayem ha nominato un nuovo Direttore del settore monoposto, trovandolo nella figura dell’attuale Segretario Generale dello Sport Peter Bayer. A Bayer è stato assegnato l’incarico di provvedere alla revisione della struttura organizzativa per quanto riguarda la Formula 1 oltre alla guida della Commissione d’inchiesta volta a verificare quanto accaduto negli ultimi giri del Gp di Abu Dhabi.

Nel corso di un’intervista rilasciata al giornalista austriaco Gerhard Kunstschik Bayer ha tenuto a precisare che anche nel caso in cui la Mercedes avesse vinto l’appello in merito all’ultima gara di Abu Dhabi Max Verstappen sarebbe rimasto comunque Campione del Mondo, in quanto pur annullando il risultato dell’ultima gara di Abu Dhabi ed essendo a pari punti in classifica avrebbe avuto più vittorie di Hamilton.
Andando ad osservare la Classifica Piloti al termine della penultima gara iridata (Gp dell’Arabia Saudita) non considerando quindi l’esito dell’ultima gara di Abu Dhabi, in effetti il ragionamento di Bayer trova pienamente conferma: se è vero che sia Hamilton che Verstappen avevano gli stessi punti in classifica (369.5), è altrettanto vero però che alla vigilia del Gp di Abu Dhabi Verstappen aveva conseguito nove vittorie (Imola, Montecarlo, Francia, Stiria, Austria, Belgio, Olanda, Usa e Messico) contro le otto di Hamilton (Bahrain, Portogallo, Spagna, Gran Bretagna, Russia, Gp San Paolo, Qatar e Arabia Saudita), per cui anche senza la vittoria di Abu Dhabi il pilota olandese sarebbe divenuto ugualmente Campione del mondo.

Nel corso dell’intervista Bayer si sofferma poi sulla possibilità di una sostituzione di Michael Masi (sostenendo che Michael ha fatto un super lavoro, ma che nonostante ciò ci possa essere la possibilità di un nuovo direttore di gara in F1 per la stagione 2022), così come su una nuova possibile suddivisione dei poteri che attualmente sono in mano al Direttore di Gara (che attualmente è anche Direttore Sportivo, delegato alla sicurezza e alla pista), provando a dividerli su più persone.

In merito alla possibilità che una gara si possa concludere in scia alla Safety Car, Bayer ha fatto presente che i team preferirebbero avere gara libera, ed è per questo che la Federazione sta valutando l’ipotesi in caso di Safety Car negli ultimi giri (così come accaduto ad Abu Dhabi) di aggiungere dei giri a fine gara. Siccome però a quel punto il problema riguarderebbe la gestione del carburante, questa possibilità verrà approfondita con calma nelle prossime settimane.

Una situazione emersa in più occasioni, sopratutto sul finire della stagione, è il fatto che i team si rivolgevano via radio al Direttore di Gara per protestare o per avere spiegazioni in merito alle decisioni prese. Come rivelato da Bayer nell’intervista rilasciata a Kunstshick, la Federazione starebbe valutando la possibilità di allestire nella sede centrale di Ginevra una sorta di remote garage, chiamato a rispondere nel corso del weekend di gara alle richieste di chiarimenti delle squadre, in modo tale da poter consentire al Direttore di Gara di potersi concentrare sul proprio lavoro senza la benchè minima distrazione.

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