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Il rinnovamento di Aston Martin ed Alpine© Getty Images

Il rinnovamento di Aston Martin ed Alpine

Aston Martin e Alpine si presentano con importanti novità nello staff tecnico con l’obiettivo di essere maggiormente competitive al via della stagione 2022.

27.01.2022 ( Aggiornata il 27.01.2022 23:14 )

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Due team alla ricerca di una nuova identità in una stagione imprevedibile come si preannuncia quella che partirà tra poco meno di due mesi in Bahrain. La Formula 1 ha visto in queste settimane come protagonisti due team del calibro di Aston Martin ed Alpine, reduci da una stagione 2021 un po' sottotono. Se è vero che l’Aston Martin (salvo il secondo posto di Sebastian Vettel in Azerbaijan, che sarebbe stato bissato in Ungheria se non ci fossero stati dei problemi in sede di verifica post gara con il pompaggio della benzina) ha sostanzialmente pagato a caro prezzo le modifiche al fondo volute dalla Federazione andando così a perdere quella competitività che aveva caratterizzato il team nel 2020 (quando ancora si chiamava Racing Point), dall’altra parte l’Alpine sopratutto nella prima parte di campionato non ha particolarmente brillato, riuscendo solamente nella seconda parte di stagione ad ottenere una vittoria in Ungheria con Esteban Ocon, e un preziosissimo terzo posto in Qatar con Fernando Alonso.

In una stagione come quella che a breve comincerà in cui tutti partiranno da zero alla luce dell’adozione delle nuove monoposto ad effetto suolo, ecco quindi che con i rinnovamenti apportati allo staff tecnico Aston Martin ed Alpine vogliono cercare di essere ancora più competitive, candidandosi al ruolo di sorpresa del campionato.

Aston Martin: l’addio di Szafnauer e le voci sulla partenza di Green

La prima squadra a modificare il proprio assetto tecnico è stata l’Aston Martin, con la notizia dell’addio del Team Principal Otmar Szafnauer (sopra raffigurato). Il 57enne ingegnere statunitense con cittadinanza rumena e trascorsi in BAR e Honda era entrato in Force India nel 2009, e aveva attraversato le fasi societarie che avevano portato all’acquisto della squadra da parte di Lawrence Stroll, con il cambio di denominazione prima in Racing Point Force India (2018), divenuta poi Raing Point (2019), e infine Aston Martin (2021). L’addio di Szafnauer non deve sorprendere: già nel corso della scorsa estate, infatti, alcune indiscrezioni volevano il suo passaggio in ottica 2022 all’Alpine, senza poi avere conferme in merito. Il suo addio avvenuto nei primi giorni dell’anno e il successivo addio (come vedremo) di Budkowski in Alpine lasciano libero un posto che (salvo clamorosi colpi di scena) dovrebbe vedere Szafnauer chiaramente favorito. A prendere il posto in Aston Martin di Szafnauer sarà il lussemburghese Mike Krack. Una scelta, questa, che indirettamente potrebbe essere d’aiuto per Sebastian Vettel : il quattro volte campione del mondo di Heppenheim conosce molto bene Krack, in quanto i due lavorarono insieme nel biennio 2006/2007 in BMW, quando Sebastian era un giovane talento che si stava affacciando alla massima categoria motoristica.
L’addio di Szafnauer non potrebbe essere l’unica partenza di un elemento Aston Martin in direzione Alpine: oltre allo sponsor BWT (la cui collaborazione con Aston Martin si è conclusa lo scorso Dicembre dopo che per anni era stato il main sponsor di Force India e Racing Point caratterizzandosi per la sua colorazione rosa) ad inizio anno aveva preso corpo l’ipotesi di un addio anche da parte del Direttore Tecnico Andy Green. Al momento però l’ipotesi sembra essere congelata, con Green destinato a rimanere anche quest’anno in Aston Martin.

Alpine: gli addii di Budkowski e di Prost

Contestualmente all’Aston Martin anche l’Alpine ha provveduto a fare alcune modifiche nel proprio organigramma, separandosi dal 44enne Team Principal polacco Marcin Budkowski (sopra raffigurato), e dal quattro volte campione del mondo Alain Prost, rientrato nell’orbita Renault nel 2015 e che dal 2019 aveva assunto l’incarico di Direttore non esecutivo.
Nel caso di Budkowski (entrato in Renault sul finire del Mondiale 2017 dopo esser stato per anni Responsabile tecnico della Federazione, e promosso nel ruolo di Team Principal lo scorso anno dopo l’addio di Cyril Abiteboul) evidentemente non è bastata la crescita intravvista nella seconda parte di campionato per salvarsi dal piano di rifondazione della squadra, fortemente voluto dal Ceo Renault Luca De Meo e portato avanti dall’ad Laurent Rossi, che provvisoriamente assumerà anche l’incarico di Team Principal.

Lascia profondamente perplessi l’addio all’Alpine da parte di Alain Prost (sopra raffigurato assieme al Presidente e Ceo della F1, Stefano Domenicali), il quale ha scelto volontariamente di non rinnovare il proprio contratto con la casa francese. Nel corso di un’intervista rilasciata al sito internet RacingNews 365, il quattro volte campione del mondo ha tenuto a precisare che il suo obiettivo sarebbe quello di restare nel mondo della Formula 1 perché lui considera la F1 quasi come una famiglia. A condizione però che il suo ruolo sia molto chiaro. Cosa questa non avvenuta del tutto nella sua esperienza in Renault.

Alpine e l’ipotesi Briatore

Con la partenza di Alain Prost l’Alpine ha indubbiamente perso un prezioso punto di riferimento per la propria squadra in una stagione in cui, come detto all’inizio, tutti di fatto partiranno da zero. Non è quindi un caso se, negli ultimi giorni, è tornato ad essere accostato alla scuderia francese il nome di Flavio Briatore, che da quest’anno tornerà a collaborare con la Formula 1 e Liberty Media occupandosi dell’intrattenimento per i Gp (presumibilmente nel Paddock Club). Briatore non solamente è il manager di Fernando Alonso ma ha anche ottimi rapporti con il Presidente Renault Luca De Meo. Se è vero che recentemente l’Alpine tramite l’ad Laurent Rossi aveva fatto presente che il team non aveva bisogno di consulenti, è altrettanto vero che l’esperienza del tecnico e manager piemontese potrebbe sicuramente tornare utile per una squadra desiderosa di fare un deciso salto di qualità.

Ecco quindi perché l’ipotesi Briatore (comparso nei giorni scorsi in una fotografia postata da Alonso sui social), pur al momento non semplice da attuare, non va al contempo neanche sottovalutata, consapevoli del fatto che in F1 nulla è impossibile.

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