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F1, Qualifiche Francia: Hamilton in pole, Vettel terzo© LAPRESSE

F1, Qualifiche Francia: Hamilton in pole, Vettel terzo

Prima fila Mercedes al Paul Ricard con Lewis Hamilton in pole davanti a Bottas. Vettel partirà terzo davanti alle Red Bull di Verstappen e Ricciardo. Raikkonen solo sesto, sorprende Leclerc (8°) con l'Alfa Romeo Sauber.

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Un dominio apparso piuttosto evidente fin dalle libere di ieri, e concretizzatosi nelle qualifiche odierne. La Mercedes forte della nuova specifica di motore (denominata 2.1) porta a casa una preziosissima prima fila, con Lewis Hamilton (alla sua 75° pole in carriera, la terza stagionale) davanti a Valtteri Bottas di soli 118 millesimi, rompendo così un digiuno di pole in terra francese che durava da 64 anni. Lewis Hamilton, dunque, come Juan Manuel Fangio: se nel 1954 fu il cinque volte campione del mondo argentino a portare la Mercedes nella sua gara di esordio in Formula 1 a bordo della W196 in pole sul circuito di Reims davanti al compagno di squadra Karl Kling, oggi è toccato al quattro volte campione del mondo inglese eguagliare questo risultato al termine di una sessione di qualifiche che lo ha visto regolarmente al comando grazie a una W09 molto stabile come nella giornata di ieri e capace di sapersi adattare a qualsiasi condizione di pista mantenendo comunque un certo vantaggio sugli inseguitori. Situazione, questa, vista ieri nelle libere, quando con quasi 50° sull'asfalto la monoposto sul giro secco aveva evidenziato un discreto vantaggio, lo si è visto oggi sia nella Q1 asciutta (dopo che il “diluvio” nel corso della FP3 aveva di fatto impedito alle squadre di svolgere il lavoro in programma nella mattinata), sia nella Q2 con la pista appena bagnata che in Q3, ed ulteriormente amplificata dal secondo posto di Valtteri Bottas, che ha provato fino all'ultimo a strappare la pole al compagno di squadra Hamilton, senza riuscirci.

Un dominio, quello emerso oggi, che ricorda non poco quello visto a Barcellona dove la Mercedes, grazie alle gomme con battistrada ribassato di 0.4 mm (introdotte per evitare gli effetti di blistering emersi nel corso dei test precampionato, dopo la recente riasfaltatura del circuito catalano) aveva rifilato un pesante distacco nei confronti della concorrenza (con la Ferrari più in difficoltà della Red Bull ad approcciarsi con la nuova tipologia di gomme). Gomme che sono tornate ad essere riutilizzate qui al Paul Ricard, e che rivederemo tra due settimane in Inghilterra a Silverstone. Due piste, quella francese e quella inglese, anch'esse riasfaltate da poco.

Dietro alle due Mercedes si qualifica al terzo posto la Ferrari di Sebastian Vettel, apparsa più nervosa e bisognosa di correzioni sul volante rispetto alla monoposto del team campione del mondo. Una Ferrari che non potendo testare questa mattina a causa della pioggia il set-up messo a punto, si presentava inevitabilmente in difficioltà sul giro secco. Come se questo non bastasse, ancora una volta è stato deludente l'apporto di Kimi Raikkonen alla squadra, confermando una volta di più quanto nei momenti decisivi il pilota finlandese vada in crisi: se nelle libere di ieri e fino alla Q2 Kimi girava sostanzialmente nei tempi del suo caposquadra (se non addirittura più veloce, come nella giornata di ieri), nella Q3 un errore tra la curva 3 e la 4 ha rovinato di fatto la sua qualifica relegandolo al sesto posto, staccato di oltre sei decimi da Vettel.
Inevitabile per la Rossa puntare alla gara, sebbene non sia ancora chiaro il motivo che abbia spinto la scuderia di Maranello a non marcare Mercedes e Red Bull nella scelta delle gomme Supersoft per il primo stint di gara. Vero, le Ultrasoft consentono una migliore partenza al via rispetto alle gomme con banda rossa scelte dalla concorrenza, e bisogna anche dire che nella giornata di ieri con oltre 50 gradi Vettel con quella stessa mescola aveva mostrato un passo gara a dir poco invidiabile da parte dell'intera concorrenza. Vero è anche però che la stessa gomma Ultrasoft ha una durata minore come numero di giri rispetto alla Supersoft, come anche che le temperature attese per domani (si parla di nuovo rischio pioggia in gara) siano indubbiamente più basse rispetto a quelle di ieri (abbiamo visto in questi anni come anche una sola minima variazione di temperatura pari a 1-2° possa cambiare non poco il comportamento di una gomma sulla stessa identica vettura). Siamo sicuri che basterà tutto questo a impensierire Hamilton su un circuito dove non dovrebbe essere semplice sorpassare (almeno sulla carta)?

A sandwich tra le due Rosse  si sono qualificate rispettivamente al quarto e al quinto posto le Red Bull di Max Verstappen e di Daniel Ricciardo. Non potendo contare su un'ottima velocità di punta da parte della power unit Renault, il team di Milton Keynes ha portato in pista una monoposto piuttosto scarica sulle ali per cercare di recuperare lo svantaggio sfruttando l'aerodinamica. Se nel terzo settore la RB14 sembra essere piuttosto competitiva, è nei primi due settori che la monoposto sembra soffrire la mancanza di velocità di punta. Visto che non è la prima volta che la Red Bull soffre in qualifica per poi essere prepotentemente competitiva in gara, bisognerà capire quale potrà essere il reale rendimento nel corso del Gp da parte della monoposto austriaca. Sopratutto in caso in pioggia, dove Verstappen sa di poter fare la differenza.

Non c'è dubbio, però, che l'eroe di giornata sia sicuramente Charles Leclerc, autore di un'ottima ottava posizione in griglia di partenza a bordo della sua Alfa Romeo Sauber. Una prestazione, quella odierna, che non solo rappresenta il miglior piazzamento in griglia ottenuto dal 20enne pilota monegasco formatosi nella Ferrari Driver Academy, ma che potrebbe fare la differenza anche in vista della prossima stagione, con più fonti che lo vedono vicinissimo alla Rossa al posto di Raikkonen. Una notizia che se poi verrà confermata nelle prossime settimane dal team di Maranello, sarebbe una vera e propria consacrazione di questo giovane talento, apparso fin dalle prime gare come una sorta di predestinato.

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