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Svezia-Italia 1-0, si salva solo Darmian© Getty Images

Svezia-Italia 1-0, si salva solo Darmian

Le pagelle dell'andata del playoff mondiale: l'esterno del Manchester United è il migliore degli azzurri di Ventura, che contro una Svezia fisica e ordinata hanno però costruito troppo poco e pagato le cattive condizioni di Belotti e Immobile

Stefano Olivari

10.11.2017 ( Aggiornata il 10.11.2017 23:27 )

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BUFFON 6 - Se l’Italia non fosse un paese utile alla causa della Coppa del Mondo, per diritti televisivi e altro, il mezzo rigorino sui piedi di Toivonen sarebbe diventato rigore intero. Incolpevole sul tiro di Johansson, con la sfortunata deviazione di De Rossi. Per il resto mai davvero chiamato in causa, a conferma della buona partita difensiva degli azzurri.

BARZAGLI 6,5 - Soffre un po’ Toivonen, ma si aggrappa al mestiere. Pochi errori, nonostante spesso dalle sue parti si presenti anche Forsberg. Sicuro nelle chiusure quando la Svezia prova i suoi rari contropiede.

BONUCCI 6 - Intenso e concentrato nei corpo a corpo con le punte svedesi spalle alla porta, ma senza l’abituale qualità nel far ripartire il gioco.

CHIELLINI 6,5 – Una sua ingenuità regala un’occasione a Berg, ma non è quasi mai in affanno.

CANDREVA 6 - Le prime vittime del 3-5-2 sono di solito gli esterni, ma lui fa senz’altro peggio del suo collega sulla sinistra limitandosi a cross dalla tre quarti. Inizia però bene il secondo tempo e dal suo piede nascono situazioni che con attaccanti più in forma sarebbero state buone.

VERRATTI 5 - Solita partita azzurra né carne né pesce, dal centro-sinistra dialoga discretamente con Darmian, almeno nel primo tempo, ma incide poco. Il giallo per l’inutile fallo su Berg gli farà perdere il ritorno.

DE ROSSI 5 - La battaglia è il suo ambiente naturale, nel festival dei gomiti troppo alti dove però gli svedesi li tengono più alti degli azzurri: la faccia da duro non si è accompagnata però alla costruzione.

PAROLO 5,5 - Giusto da compitino con il pallone fra i piedi, è il migliore azzurro negli inserimenti ma la palla davvero buona non gli capita mai.

DARMIAN 7 - In copertura soffre poco gli svedesi e si propone con molta continuità e qualità: regala un pallone d’oro a Belotti e al 25’ del secondo tempo con un gran destro da fuori colpisce un palo che rischia di entrare, dalla parte sbagliata, nella storia del calcio italiano.

IMMOBILE 5 - Ha fatto qualche scatto dei suoi, ma non c’era nessuno a lanciarlo: mai ha messo in difficoltà Lindelof e Granqvist. Un piccolo infortunio lo ha condizionato, ma da pretoriano di Ventura ha risposto presente.

BELOTTI 4 - Ancora fuori condizione, del resto con Zaza sano sarebbe rimasto in panchina. Dopo 6 minuti Darmian gli mette sulla testa il gol del vantaggio e probabilmente del Mondiale, ma lui mette fuori di poco. Da lì in poi il buio assoluto, toccando pochissimi palloni.

EDER 5 (dal 20’ st) - Quasi mezz’ora da quasi invisibile, con una Svezia schiacciata nella sua area.

INSIGNE senza voto (dal 31’ st) - Nelle sconfitte gli assenti hanno sempre ragione e a San Siro può essere lui il salvatore della patria.

VENTURA 5 - Aveva preparato una onestissima partita di contenimento e ripartenze, con tanto di 3-5-2 blindato, ma le cattive condizioni fisiche delle punte hanno tenuto troppo basso il baricentro della squadra e quindi è venuto bene soltanto il contenimento. La Svezia non è certo stata una sorpresa, ha giocato esattamente come contro Francia e Olanda nel suo girone, le lamentele contro il gioco fisico sanno quindi un po’ di debolezza. Coraggioso il c.t. nel quarto d’ora finale a giocarsi qualificazione e carriera con l’amato 4-2-4, con Insigne al posto di Verratti, anche se più di un cambio di schema si è vista disperazione. Qualificazione ancora aperta, ovviamente: l’apocalisse paventata da Tavecchio non è probabile, ma dopo la Friends Arena è più che possibile.

SVEZIA (4-4-2): Olsen 5, Krafth 5,5 (dal 38’ Svensson sv), Lindelof 7, Granqvist 6,5, Augustinsson 7, Claesson 6, Larsson 5,5, Ekdal 6,5 (dal 12’ st Johansson 6), Forsberg 7, Berg 6,5 (dal 29’ st Thelin sv), Toivonen 7. Allenatore: Andersson 7.

Arbitro: Cakir 7.

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