Una partita assolutamente in apnea per un tempo abbondante, ma che l'Italia riesce a salvare grazie ad uno scatto d'orgoglio nella seconda metà della ripresa. A Torino con la Spagna finisce 1-1, con gli iberici padroni del campo ma in gol solo su papera di Buffon. Lo svantaggio scuote gli azzurri, decisivi gli ingressi di Belotti ed Immobile. De Rossi impatta dal dischetto all' 82°, per un pareggio che sembrava proibitivo. Note negative l'infortunio di Montolivo ed il gesto poco elegante di Pellè con il C.T.: giocatore punito e rimandato a casa.
Primo tempo. Daniele De Rossi viene premiato (in abbondante ritardo, visto che era la sua gara n° 108) dal presidente federale Tavecchio per le 100 presenze in azzurro con un "cap" ed una medaglia celebrativa, doni che il giocatore liquida in fretta per imbarazzo o tensione pre partita. Ventura sostituisce lo squalificato Chiellini con l'esordiente Romagnoli, Montolivo mezzala al posto del pronosticato Bonaventura con Florenzi-De Sciglio sulle fasce. Gli ospiti rispondono con un 4-3-3 dall'alto tasso tecnico, come ci si aspettava. Uno dei temi della gara, quello delle possibili scaramucce tra Diego Costa e la difesa italiana, non tarda a verificarsi in particolare con Bonucci. All' 11° grande numero di Iniesta, che combina con David Silva e poi conclude centrale tra le braccia di Buffon. Piccolo brivido per l'Italia con il velo di Barzagli per Buffon (15°), che per centimetri non innesca Diego Costa, poi sospetto atterramento in area di Bonucci su Sergio Ramos (19°): l'arbitro tedesco Brych sorvola, lo farà spesso nel corso della gara. Ottima doppia chiusura di Barzagli su Diego Costa (21°) e Lopetegui costretto al primo cambio appena al 22°, quando Jordi Alba accusa un problema muscolare e deve lasciare il posto a Nacho. Buona combinazione spagnola al 25°: cross di Dani Carvajal, torre di Sergio Ramos ed incornata centrale di Piqué, nulla di fatto. Gli azzurri vengono costantemente schiacciati nella loro trequarti, senza riuscire ad infrangere l'ossessivo giro palla ospite. Guaio per Ventura, con lo sfortunatissimo Montolivo che al 28° si scontra con Sergio Ramos sul fondo e ha la peggio: il milanista non può riprendere per una brutta botta al ginocchio sinistro, gli si augura un problema lieve. Entra così Bonaventura e la prima frazione non vede variazioni sul tema. Si va al riposo con uno schiacciante 70% di possesso palla a favore della Spagna.
Secondo tempo. Al decimo della ripresa la Spagna passa in vantaggio: su lancio in profondità Buffon buca l'uscita di piede su Vitolo, che appoggia comodamente nella porta sguarnita. Una papera senza dubbio censurabile, ma che almeno dà uno schiaffo morale agli azzurri che da quel momento in poi reagiscono. Parolo (57°) non riesce a deviare la torre aerea di Pellè, poi episodio poco edificante per lo stesso attaccante: sostituito da Ventura, non gli stringe la mano e si lascia andare ad un gesto di stizza: il giocatore è stato escluso dalla gara con la Macedonia e rimandato a casa. Il neo entrato Immobile manca in scivolata un pallone che attraversa tutta l'area iberica (65°). Riecco Brych, che non estrae il secondo giallo a Diego Costa per aver calciato lontano la palla in modo plateale per un fuorigioco: Lopetegui intuisce il pericolo e lo toglie dal campo, inserendo Morata. Ancora Vitolo ha sui piedi la palla del raddoppio (68°), ma per fortuna dell'Italia calcia sul fondo da due passi. Romagnoli ci prova con un colpo di testa su punizione di Florenzi (70°), alto sopra la traversa. Molti errori in fase di appoggio e disimpegno per i padroni di casa, Ventura tenta il tutto per tutto buttando nella mischia anche Belotti per Parolo. Il "Gallo" ed Immobile vivacizzano sensibilmente la manovra azzurra ed impensieriscono la Spagna, che sembra accusare il risveglio dell'Italia. Arriva la chance del pareggio: Sergio Ramos sgambetta Éder in area, Brych non concede subito il penalty ma accoglie la segnalazione dell'assistente posizionato a fondo campo. Dagli undici metri De Rossi spiazza di destro De Gea (82°), premio alla reazione d'orgoglio italiana che per poco non porta al colpaccio: all'86° Immobile stoppa in area, si gira, supera Piqué e manda al centro ma l'azione sfuma. Poi rete annullata a Belotti per offside un minuto più tardi. La contesa si chiude così: 1-1.
Commento. Italia imbavagliata per gran parte della partita dagli spagnoli, tuttavia belli ma sterili in fase conclusiva. A parte due tentativi centrali di Iniesta e Piqué, nel primo tempo la Spagna non è andata oltre. Nella ripresa ha allentato un po' la morsa, però passando in vantaggio su uno scivolone di Gigi Buffon senza cui probabilmente non avrebbero mai segnato ieri sera. Perché la retroguardia azzurra è stata attenta in toto, con l'ottima prestazione del debuttante Romagnoli da sottolineare. Molto sacrificati gli esterni Florenzi e De Sciglio, mai in avanti, e costruzione della manovra pressoché assente. Davanti il solito instancabile Éder alla fine si è rivelato decisivo, procurandosi il rigore. Non altrettanto si può dire di Pellè, che oltretutto ha rifiutato la stretta di mano al C.T. al momento della sostituzione, con rabbia: un incidente che gli costa ora e forse gli costerà in futuro. Ottima la reazione d'orgoglio della squadra nella seconda metà del secondo tempo, ma c'è voluto lo schiaffo del gol di Vitolo per destarsi dal torpore. Buona prova dal punto di vista caratteriale, meno da quella del gioco proposto.
Torino, Juventus Stadium, 6 ottobre 2016
Italia-Spagna 1-1
Italia (3-5-2): Buffon [C]; Barzagli, Bonucci, Romagnoli; Florenzi, Montolivo (30° Bonaventura), De Rossi, Parolo (76° Belotti), De Sciglio; Pellè (60° Immobile), Éder. (In panchina: Candreva, Astori, Ogbonna, Perin, Verratti, Gabbiadini, Donnarumma, Bernardeschi, Darmian). Commissario Tecnico: Giampiero Ventura.
Spagna (4-3-3): De Gea; Dani Carvajal, Piqué, Sergio Ramos [C], Jordi Alba (22° Nacho); Koke, Busquets, Iniesta; Vitolo (84° Thiago), Diego Costa (67° Morata), David Silva. (In panchina: Nolito, Sergio Rico, Reina, Isco, Lucas Vázquez, Herrera, Sergi Roberto, Callejón, Iñigo Martínez). Commissario Tecnico: Julen Lopetegui.
Arbitro: Brych (Germania).
Reti: 55° Vitolo, 82° De Rossi rig. .
Note: ammoniti Busquets, Vitolo, Diego Costa, Parolo, Bonaventura, Sergio Ramos, Piqué, Bonucci; minuti di recupero: primo tempo 2, secondo tempo 3; spettatori 41.000.
Fabio Ornano
@fabio_ornano