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“Con la giusta convinzione, la squadra può far bene su tutti i campi. Rimanere in 10 contro 11 è stato difficile, soprattutto nei primi minuti successivi in cui abbiamo sbandato. Sciupata la possibilità di chiudere la gara più volte: posso dire che abbiamo giocato, sofferto e vinto da squadra. Tutti hanno risposto bene. Verratti ha letto benissimo la gara e rappresenta un capitale della Nazionale: un elemento di grande spessore. In linea di massima oggi ci siamo creati problemi da soli, perché siamo stati padroni del campo. In fondo abbiamo subìto gol sull'unico tiro in porta da parte loro. Sono molto soddisfatto, in particolare per la grande partecipazione da parte di tutti. Immobile l'ho inserito con convinzione perché aveva lavorato bene e con gli spazi che si erano aperti lui avrebbe potuto fare la differenza. Contro la Spagna, staremo meglio fisicamente rispetto ad oggi”.Raggiante l'autore del terzo gol, il subentrato Ciro Immobile:
“Stamattina il Mister aveva pronosticato questa mia buona prestazione e sono contento per questo. C'è un rapporto speciale con Ventura, sia umano che professionale. Il peso specifico di questa vittoria è alto, giochiamo un girone complicato ed è stato un bene non perdere punti per strada. Gli italiani devono continuare a sostenerci sempre, ce la metteremo tutta proprio come abbiamo fatto all'Europeo: giocare in Nazionale è un onore”.Antonio Candreva sa che in gare importanti come quella contro Israele bisogna essere più cinici:
“Questo genere di partite, in campo internazionale, vanno chiuse prima. Abbiamo comunque fatto una grandissima gara stasera. La sofferenza non è stata tanto fisica ma perché abbiamo giocato in 10. Dopo l'espulsione siamo stati bravi a non mollare per portare a casa i tre punti. Dobbiamo continuare a lavorare sulle certezze nostre e su quelle del Mister. Questo è un gruppo fantastico, ciascuno di noi adora venire in azzurro. L'importante era dare continuità, ripartendo da ciò che di buono avevamo fatto all'Europeo. Ora affronteremo la Spagna con unità di intenti e di gruppo, sapendo che possiamo dar fastidio a chiunque”.Ancora a segno Graziano Pellè, dopo la rete alla Francia:
“Spero di continuare così con i gol, ma si può sempre migliorare. L'Italia tende sempre a dare di più in gare ufficiali, ci siamo riusciti e sono contento per il nuovo staff. Sapevamo che saremmo dovuti rimanere concentrati dopo il loro gol e anche in seguito all'espulsione: questi tre punti sono molto importanti per la campagna eliminatoria. Difficoltà a reagire dopo le critiche di Italia-Germania (il celebre rigore sbagliato in modo sciagurato contro Neuer, ndr) ? Ho tanti difetti, ma possiedo anche come qualità l'essere positivo e tenace. Posso dare ancora tanto a questa squadra e dobbiamo andare avanti su questa strada. Sono contento per Immobile, sta lavorando benissimo e meritava il gol”.Per Marco Parolo, l'Italia possiede ancora tante cartucce da sparare:
“Volevamo dimostrare che siamo vivi, affamati come all'Europeo. La sofferenza in gara serve a temprare il carattere. Puntavamo a risvegliare l'orgoglio sopito a Bari, ed è stata fatta una buona partita da parte nostra. Fino al 2-0 gara sotto controllo, ma avremmo potuto chiuderla prima. Giocare con Verratti è un onore, un grande giocatore. Con Israele è stato un test importante: dopo la sconfitta contro la Francia avrebbero potuto incrinarsi alcune certezze”.Ecco il migliore in campo. Marco Verratti è tornato dal primo minuto dopo alcuni mesi e lo ha fatto alla grande:
“Dal punto di vista fisico è stata per me una partita difficile, non giocavo i 90 minuti da febbraio: è andata bene. Abbiamo sofferto un po' dopo l' espulsione, poi è stato grande anche Buffon. Rispetto alla gestione Conte è un'Italia diversa, anche perché i due C.T. hanno un modo diverso di intendere il calcio, pur con elementi simili. Ventura ci ha dato qualche dritta per mettere in pratica il suo gioco e tutto migliorerà. Giocare in azzurro come mezzala o davanti alla difesa, come stasera, non importa: gioco dove mi viene richiesto”.Haifa (Israele), Stadio Sammy Ofer, 5 settembre 2016, qualificazioni mondiali 2018 Israele-Italia 1-3 Israele (4-2-3-1): Goresh; Ben Bitton, Tibi (50° Gershon), Tzedek, Davidzada; Kayal, Nir Bitton (57° Atzili) – Yeini, Ben Haim II (62° Kehat), Hemed - Zahavi [C]. (In panchina: Saief, Kleyman, Dabbur, Golasa, Harush, Natcho, Einbinder, Dasa, Mugrabi). Commissario Tecnico: Elisha Levy. Italia (3-5-2): Buffon [C]; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva (67° Florenzi), Parolo, Verratti, Bonaventura (62° Ogbonna), Antonelli; Eder (70° Immobile), Pellè. (In panchina: Gabbiadini, Rugani, Bernardeschi, De Sciglio, Marchetti, Pavoletti, Astori, Donnarumma, Montolivo). Commissario Tecnico: Giampiero Ventura. Arbitro: Karasev (Russia). Reti: 14° Pellè, 31° Candreva rig., 35° Ben Haim, 83° Immobile. Note: ammonito Chiellini; espulso Chiellini (55°) per doppia ammonizione; minuti di recupero: primo tempo 1, secondo tempo 3; spettatori 30.000 circa. Fabio Ornano @fabio_ornano
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