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Bandiere al vento / Nilton Santos

Bandiere al vento / Nilton Santos

Redazione

24.10.2015 ( Aggiornata il 24.10.2015 09:00 )

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Quando un giocatore è stato soprannominato “Enciclopedia”, c’è poco da fare. Bisogna inchinarsi alla grandezza di Nilton Santos, leggendario terzino della Nazionale brasiliana due volte campione del mondo e simbolo del Botafogo. Nato a Rio de Janeiro il 16 maggio 1925, Nilton Reis dos Santos venne scoperto come calciatore da un ufficiale aeronautico durante il servizio militare. Il suo approdo al calcio vero è arrivato in ritardo, a 23 anni compiuti. Ad assicurarsi le sue prestazioni è stato il Botafogo, dove si è disimpegnato da subito come terzino sinistro. Con grandi risultati, visto che in breve tempo ha guadagnato la maglia da titolare della Nazionale: il suo debutto ufficiale avvenne a San Paolo il 17 aprile 1949 contro la Colombia, gara valida per la Copa América poi conquistata. Nell’estate seguente prese parte al primo dei suoi 4 Mondiali, testimone del tragico Maracanazo. Una maglia, quella della Seleção, mai più abbandonata per lasciare solo le briciole ai colleghi di ruolo. Cementò negli anni una formidabile accoppiata di terzini con l’altro Santos, Djalma, che contribuì alla favolosa epoca d’oro del Brasile a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. Durante la Rimet 1958 si rivelò al mondo grazie ad un meraviglioso gol all’Austria, dribblando gran parte degli avversari. La sua tecnica perfetta, abbinata ad un’incredibile conoscenza del gioco, gli valsero l’appellativo di “Enciclopedia”. Un soprannome che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Con il Brasile ha conquistato anche 6 Taça Oswaldo Cruz, una Coppa Rio Branco, un Campionato Panamericano, 3 Taça O’Higgins ed una Taça do Atlantico. Con il club della vita, il Botafogo, ha invece trionfato 4 volte nel Campionato carioca e collezionando altri trofei nazionali ed internazionali. Con il sodalizio bianconero ha collezionato 729 presenze totali tra il 1948 ed il 1964, a cui vanno affiancate le 75 gare ufficiali (con 3 reti) con il Brasile. Viene ricordato anche in versione baffuta, soprattutto a fine anni Cinquanta. Inserito, neanche a dirlo, nella Hall of Fame del calcio verdeoro, Nilton Santos è scomparso il 27 novembre 2013 all’età di 88 anni. Scrisse l’autobiografia “Minha bola, minha vida” (Pallone mio, la mia vita), libro per il quale Pelé si espresse sul vecchio compagno in questi termini: “Per me è motivo di grande orgoglio far parte del libro di un tale fuoriclasse e di una grande persona come Nilton Santos. Con la sua qualità calcistica, non ha avuto eguali. La maniera attuale di interpretare il ruolo di laterale offensivo, lui la fece conoscere già nel 1958 ad alto livello. Per ciò dico alle generazioni future che è stato un onore per me aver difeso affianco a lui i colori del Brasile nella Seleção”. Fabio Ornano Già pubblicati: Tony Adams, Aurelio Scagnellato, Ricardo Bochini, Giovanni De Prà, Sandro Mazzola, Julen Guerrero, Franco Baresi, Santiago Bernabéu, Angelo Schiavio, Lev Jascin, Giampiero Boniperti, Gary Neville, Ryan Giggs e Paul Scholes.

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