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Barcellona, il curioso caso di Arda Turan

Redazione

08.07.2015 ( Aggiornata il 08.07.2015 08:30 )

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Praticamente Arda Turan è un nuovo giocatore del Barcellona e, praticamente, potrebbe non esserlo più tra un paio di settimane. L'esterno offensivo, arrivato dall'Atletico Madrid per 34 milioni di euro più 7 di bonus, si è legato alla società blaugrana firmando un contratto di cinque anni. È il settimo acquisto più caro che il Camp Nou abbia mai avuto il piacere di conoscere dopo Neymar, Suarez, Ibra, Villa, Sanchez e Overmars. Sicuramente non vedremo il turco insieme alla MSN fino al gennaio del 2016, in virtù del noto blocco di mercato imposto dalla FIFA. Si parla già di un possibile prestito al Galatasaray, il club che lo ha lanciato tra i grandi. Ma c'è un'altra curiosa questione che riguarda il trasferimento ed è una clausola che permetterebbe al club catalano di rispedirlo al mittente entro il 20 luglio. Già, perché giorno 18 i soci del Barça saranno chiamati a votare per l'elezione del nuovo presidente. Si profila il testa a testa tra Josep Bartomeu, il numero uno in carica, e Joan Laporta, che ha guidato i blaugrana tra il 2003 e il 2010. Chi salirà sul trono, avrà il diritto di decidere se tenere o meno Arda Turan in cambio della somma e pagando una penale del 10%. La notizia certa per il momento è che l'Atletico, e sorvoliamo sulle pur ottime qualità tecniche, ha perso il suo uomo immagine. Il capitano della Nazionale turca era stato uno dei cinque giocatori scelti come testimonial per le maglie ufficiali della stagione 2015/2016 e la sua gigantografia campeggiava nel negozio ufficiale del Vicente Calderon. Con i Colchoneros ha portato a casa la Liga, la Coppa e la Supercoppa di Spagna, l'Europa League e la Supercoppa Europea, fermandosi a un passo dal sogno di una vita, la Champions del 2014, conquistata dai cugini del Real. Arda Turan, quel giorno, sedette in tribuna per un infortunio procuratosi, ironia della sorte, proprio contro il Barcellona. Quali saranno gli scenari che si apriranno, ipotizzando la sua permanenza in Catalogna alla data dell'1 gennaio 2016? L'insistenza con la quale Luis Enrique ha richiesto il giocatore lascia presagire un suo continuo utilizzo nell'undici del Barça. Il problema è dove, il problema è che l'allenatore asturiano possa trovarsi nella stessa condizione del Tata Martino, costretto a fare i conti con la sterminata abbondanza del reparto offensivo, costretto a lasciare gente come Tevez, Higuain, Lavezzi o Lamela in panchina, costretto a non considerare i nuovi protagonisti del calcio argentino, vedi Icardi, Dybala e Vietto. Chissà che per Arda non ci sia spazio nella linea a 3 di centrocampo. Adriano Lo Monaco @damorirne

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