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Redazione

12.01.2015 ( Aggiornata il 12.01.2015 16:45 )

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Il selfie di Totti dopo lo straordinario gol del pareggio nel derby romano potrebbe essere l'immagine che passerà alla storia di questo campionato, al di là di chi lo vincerà. Siccome abbiamo molta simpatia per i gol e meno per i selfie, mentre con Totti siamo a metà strada (grande campione ma personaggio iperprotetto, del quale arriva un'immagine un po' finta), ci dispiace che Orsato non abbia estratto il cartellino giallo. Non perché un'ammonizione a Totti avrebbe cambiato il corso della partita o dato chissà quale spinta alla Lazio, e nemmeno per grandi questioni etiche (ci sono problemi più importanti, anche parlando solo di calcio), ma soltanto in segno di rispetto verso le decine di colleghi di Totti sanzionati per essere usciti dal campo di due metri mentre esultavano. Così, tanto per fingere che la serie A sia una cosa seria. Siccome Orsato sarebbe un arbitro e non una groupie di Totti, dovrebbe sapere che l'utilizzo di telefoni e altri dispositivi tecnologici in campo è vietato (lo show con il preparatore dei portieri Nanni era stato preparato da sabato, oltretutto, come ha spiegato lo stesso Totti: onore alla mancanza di scaramanzia, comunque), per non parlare del tempo perso in tutta l'operazione e anch'esso meritevole di sanzione. Stiamo evidentemente parlando del nulla, perché Totti potrebbe produrre le immagini sulla posizione di Caceres e Chiellini nell'occasione del gol di Caceres al Napoli, aggiungendo qualcosa del genere "Io sarò sempre lo stesso, ma questi sono peggio". Alla fine la Roma e Totti hanno pareggiato, la Juventus vinto e la Apple stravinto. Twitter @StefanoOlivari

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