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Dieci anni fa moriva prematuramente il terzino che vinse lo scudetto sia con i rossoneri che con la Roma. A milano nell'anno del tricolore segnò ben 9 gol, tutti decisivi
Il Milan della Stella per certi aspetti ricorda quello che quest'anno ha vinto lo scudetto numero 19: a parte un Gianni Rivera all'ultimo ballo prima del ritiro, non è che la rosa allenata da Nils Liedholm fosse così piena di fenomeni. Un gruppo unito e compatto, con tanti protagonisti diversi a prendersi il proscenio, giornata dopo giornata: un po' Bigon, un po' Chiodi, un po' Capello, un po' Albertosi, un po' De Vecchi (la doppietta nel derby), i primissimi vagiti da professionista di Franco Baresi. Forse l'uomo-copertina di quella squadra, però, era il terzino sinistro, ruolo che oggi va tanto di moda ma che all'epoca era uno dei tanti. Importante, sì, ma non decisivo. Eppure il terzino sinistro del Milan della Stella, così come di tanti Milan prima e dopo quella indimenticab
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