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Il figlio Ruggero racconta il papà nel giorno in cui avrebbe compiuto 88 anni: "Una stagione nella Capitale ma era innamorato di città e tifosi. A Firenze ricordi e rimpianti"
Nella lunga carriera da allenatore di Gigi Radice, caratterizzata soprattutto dall’esperienza vissuta con il Torino, col quale vinse il primo (e finora unico) scudetto dopo la tragedia di Superga, gli anni trascorsi a Roma e Firenze hanno lasciato un segno importante. Li abbiamo ripercorsi grazie ai ricordi che ci ha regalato in questa intervista il figlio Ruggero, affezionato custode della memoria di un padre che fu tra i primi a dare al calcio italiano l’impronta della modernità.
Negli anni Settanta Gigi Radice predicava principi di gioco che venivano considerati all’avanguardia:
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