Cowans e Rideout e quel Bari "british"

Cowans e Rideout e quel Bari "british"

I due inglesi arrivarono per 1,5 miliardi dall'Aston Villa nell'estate del 1985 ai pugliesi, neopromossi in A. Ai biancorossi rimasero anche nelle due stagioni in B

Alessandro Ruta/Edipress

13.07.2023 ( Aggiornata il 13.07.2023 12:01 )

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Un miliardo e mezzo di lire per due giocatori, non è che li potessero spendere in tanti a metà degli anni Ottanta. Specialmente per una neopromossa in Serie A; ma allora nel calcio italiano funzionava così anche per il Bari, che non si fece molti problemi nell'aprire il portafoglio per comprare due stelle inglesi, Gordon Cowans e Paul Rideout.

Cowans e Rideout dall'Aston Villa

Estate 1985, il Bari torna in A dopo 15 anni e ha voglia di pensare in grande. Il presidente è Vincenzo Matarrese, fratello di Antonio che di lì a due anni sarà presidente della Federcalcio, uomo di grandi ambizioni. Da 13 anni non c'era uno straniero nel capoluogo pugliese, da Faustino Cané che era brasiliano, d'accordo, ma italianissimo d'adozione. Stavolta l'esotismo porta Matarrese e il Bari a pescare Oltremanica, dalla stessa squadra peraltro: l'Aston Villa. Squadra che stava degnamente militando nella First Division, la "mamma" della Premier League, e che nel 1982 aveva vinto nientemeno che la Coppa dei Campioni, quando aveva battuto a sorpresa il Bayern Monaco. Nell'Aston Villa in quella finale c'era, con la maglia numero 10, Gordon Cowans: centrocampista offensivo di gran classe, la mente dietro le punte dei Villans, Withe, Shaw e Morley. Suo uno dei tre gol anche nella finale di ritorno di Supercoppa Europea contro il Barcellona. Eccolo ora vestire la maglia del Bari assieme a un altro suo ex-compagno di squadra, più giovane e quindi non ancora presente al momento del doppio trionfo continentale: Paul Rideout, attaccante di razza, autore di 14 gol nel precedente campionato inglese, in cui l'Aston Villa aveva chiuso al decimo posto. Coi suoi 21 anni, un futuro da predestinato anche in chiave nazionale, in un ruolo dove ancora stava spadroneggiando Lineker, ma al cui fianco mancava un grande nome. L'allenatore dei "Galletti", Bruno Bolchi detto "Maciste", è entusiasta fin da subito specie su Cowans: "Su di lui metto la mano sul fuoco".

Matrimonio anche in Serie B

Cowans e Rideout vanno a vivere nelle villette del quartiere residenziale di Santo Spirito, vicino all’aeroporto di Palese. Anche per ragioni di vicinanza linguistica tendono a stare assieme, faticano ad adattarsi alla dieta mediterranea, ma soprattutto Cowans è la chioccia di un gruppo giovane che punta alla salvezza. L’esordio è in Coppa Italia in casa col Campobasso il 21 agosto. Quattro giorni dopo, ad Ascoli, partita in chiaroscuro: Rideout segna dopo appena un quarto d’ora mentre Cowans si fa male gravemente alla caviglia e rimane fermo due mesi. In una stagione compressa per via del Mondiale in Messico della successiva estate i risultati iniziano a latitare. Rideout comunque segna i primi quattro gol del campionato, in totale saranno sei in Serie A nonostante la retrocessione. I due potrebbero tornare in Inghilterra, hanno mercato, ma restano anche nella categoria cadetta. E a Bari rimarranno anche nella successiva stagione. Torneranno entrambi in patria, ma restare anche in cadetteria la dice lunga sul livello del calcio italiano di un tempo e la forza di un club in grado di prelevare un ex campione d'Europa.

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