12 aprile 1992, Atalanta-Foggia 4-4: la storica tripletta di Cornacchia

12 aprile 1992, Atalanta-Foggia 4-4: la storica tripletta di Cornacchia

28esima giornata, nella protesta del Comunale andò in scena una contesa memorabile: la squadra di Zeman sopra 4-1 si fece raggiungere dai tre gol del difensore nerazzurro

Jacopo Pascone/Edipress

12.04.2022 ( Aggiornata il 12.04.2022 08:54 )

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“Benvenuti a Disneyland”. Così il Corriere dello Sport - Stadio titola la pagina dedicata l’indomani ad Atalanta-Foggia del 12 aprile 1992. Il titolo sintetizza quanto accaduto al Comunale, che per un giorno si è trasformato in un parco divertimenti per grandi e piccini. Tutto questo assume ancora più senso se si precisa che proprio quel 12 aprile 1992 aprì i battenti in Francia il primo parco a tema della Disney in Europa: Disneyland Paris.

Atalanta-Foggia, col Comunale in protesta è 1-1 all’intervallo

Un pomeriggio di ordinaria follia quello del Comunale, con protagonista, neanche a dirlo, la squadra più divertente del campionato: il Foggia di Zeman. La gara si gioca in un clima di protesta, con i tifosi atalantini che bramano un piazzamento Uefa, delusi per la pesante sconfitta del turno precedente contro la Fiorentina. Neanche l’imminente annuncio dell’acquisto di Paolo Montero – roccioso ed emergente stopper uruguagio che approderà a Bergamo nella stagione successiva, prima di legarsi indissolubilmente alla Juventus – serve a placare il popolo bergamasco che si aspetta un’importante risposta sul campo. Giorgi fa affidamento sulla squadra al completo, mentre Zeman può finalmente contare sull’apporto di Mauro Picasso, titolare dopo 4 mesi di assenza, e su Rambaudi, al rientro dopo la squalifica. È proprio uno spunto del numero 7 a regalare a Baiano il gol dell’1-1 che arriva al 40esimo, due minuti dopo il vantaggio bergamasco, giunto con un’azione orchestrata da Caniggia che aveva provocato l’autorete di Consagra. All’intervallo è 1-1, una partita giocata a viso aperto dalle due squadre che sfocerà nella ripresa in una vera e propria tempesta di gol.

Rambaudi e Baiano portano il Foggia sul 4-1

Il Foggia concede tanto, ma non si snatura mai, professando il calcio offensivo di Zeman e mettendo in difficoltà la retroguardia atalantina con le veloci ripartenze guidate dal trio Rambaudi-Signori-Baiano. Quest’ultimo, nel tentativo di servire Rambo al 53esimo, provoca il secondo autogol di giornata, opera di Minaudo. I pugliesi sono un fiume in piena e non si fermano: approfittando del clima avverso sugli spalti, mettono la freccia con un delizioso sinistro di Shalimov da fuori area. Il tecnico nerazzurro Giorgi sposta Bigliardi nel ruolo di libero e alza Stromberg a centrocampo. Butta nella mischia anche Piovanelli, provando il tutto per tutto pur di rientrare in partita. Al 71esimo, però, il contropiede di Rambaudi è devastante: la freccia di Zeman fa tutto da solo e buca con un diagonale per la quarta volta il povero Ferron.

La storica tripletta di Carlo Cornacchia

La partita sembra non avere ormai più nulla da dire: 1-4 a 20 minuti dal termine, con l’Atalanta che deve per forza di cose attaccare, scoprendo ulteriormente il fianco ai micidiali contropiedi foggiani. Un minuto dopo, però, i Satanelli restano in 10 per via della doppia ammonizione rimediata da Petrescu. Inizia qui lo show dell’uomo meno atteso di giornata, che in 14 minuti porta lo spirito magico di Disneyland fino al Comunale: Carlo Cornacchia. Al 74esimo il difensore batte Mancini schiacciando in rete una punizione dalla sinistra. La scena si ripete 10 minuti più tardi, quando il centrale, su una punizione simile, sempre di testa, accorcia ulteriormente le distanze. All’87esimo l’apoteosi: il Comunale esplode in seguito all’incredibile tripletta dell’eroe di giornata; è Stromberg a offrire l’assist per il terzo gol di testa dell’inesauribile Cornacchia. Non ci crede neanche lui, che tra l’altro – oltre ad aver segnato una storica tripletta, la più veloce di sempre per un difensore in Serie A – è proprio pugliese, originario di Altamura (in provincia di Bari). Tre gol in 14 minuti, un miracolo se si pensa che ne aveva segnati solo 4 nelle precedenti 40 partite in massima serie. Per il Foggia di Zeman è la seconda pesante rimonta subita in stagione, dopo quella della Fiorentina allo Zaccheria il 9 febbraio, quando i Satanelli erano sopra 3-1 e la Viola riuscì a pareggiare. Si conferma una squadra senza mezze misure quella del boemo: al devastante attacco – 45 reti segnate, meglio solo Milan (56) e Napoli (49) – fa da contraltare una difesa colabrodo (48 gol subiti, peggio solo l’Ascoli ultimo con 53 reti incassate). Il boemo cercherà di spiegare così, con un pizzico di polemica, la rimonta atalantina: “Eccesso di presunzione. Sul 4-1 abbiamo smesso di giocare, ci siamo piazzati tutti lì dietro, fermi, e non siamo più stati capaci di esprimerci come avevamo fatto nei primi 70’. La svolta comunque è cominciata con l’ingiusta espulsione di Petrescu, una decisione che ha influito. Sul secondo gol la difesa era deconcentrata perché in quel momento, era in atto un nutrito lancio di oggetti sul terreno di gioco creando un certo disagio e panico nei miei giocatori, preoccupati di essere colpiti”.  

Il risultato sta strettissimo al Foggia, dominatore del campo per due terzi di gara, e vale come una vittoria per l’Atalanta. Ma è la Domenica delle Palme, uno di quei giorni in cui bisogna riconciliarsi con i sani principi dell’umana bontà e con le universali leggi della pace tra gli uomini.Un pareggio, quindi, ci sta tutto!

Atalanta-Foggia 4-4 del 12 aprile 1992: il tabellino

ATALANTA: Ferron, Porrini (17’ st Piovanelli), Minaudo (45’ st Valentini), Cornacchia, Bigliardi, Stromberg, Perrone, Bordin, Bianchezi, Nicolini, Caniggia. A DISP.: Ramon, Bracaloni, Orlandini. ALL.: Giorgi.

FOGGIA: Mancini, Petrescu, Codispoti, Picasso (21’ st Porro), Matrecano, Consagra, Rambaudi, Shalimov, Baiano (27’ st Padalino), Barone, Signori. A DISP.: Rosin, Musumeci, Kolyvanov. ALL.: Zeman.

ARBITRO: Brignoccoli (Ancona). MARCATORI: 38’ pt aut. Consagra (A), 40’ pt Baiano, (F), 8’ st aut. Minaudo (F), 14’ st Shalimov (F), 26’ st Rambaudi (F), 29’ st e 39’ st e 42’ st Cornacchia (A).

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