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Tra il 1977 e il 1978 la sfida a Marassi tra le due formazioni finì 2-2 e i marcatori del Grifone furono sempre gli stessi: Ghetti e Damiani
Non è abituale vedere due squadre affrontarsi in due campionati consecutivi e terminare una partita con lo stesso punteggio. Ma ancora meno abituale è vedere che i marcatori di una delle due squadre siano gli stessi a distanza di un anno. Genoa-Juventus 1977 e 1978, sempre 2-2: anche questo, risultato poco "anni Settanta", quando le difese dominavano. Di più, per il Genoa i soliti due marcatori: Pierino Ghetti e Oscar Damiani. Per la cronaca, anche la Juve ebbe il suo bis, visto che in entrambe le gare segnò Roberto Boninsegna.
Siamo alla diciassettesima giornata del campionato 1976-77, la seconda del girone di ritorno. La stagione è quella dell'incredibile duello testa a testa tra Torino e Juventus, con i bianconeri che la spunteranno 51 a 50, lasciando per strada solo 9 punti. Uno di questi è a Marassi, dove a salvare la Signora è Roberto Bettega a un quarto d'ora dal termine. Vantaggio realizzato da Boninsegna nel primo tempo, rimonta genoana con l'uno-due siglato da Ghetti e Damiani. Quest'ultimo peraltro un ex, nel tridente rossoblù in cui al centro dell'attacco giostra ancora "O Rei di Crocefieschi", Roberto Pruzzo. Squadra da metà classifica, il Genoa, allenata da Gigi Simoni. Ma che si fa beffare da Bettega, autore del 2-2 definitivo. Un punto che nel lungo periodo farà eccome la differenza per i bianconeri.
Passano un anno e un mese. La giornata è la 24, la Juventus vincerà di nuovo lo scudetto stavolta con più margine sulla rivelazione Lanerossi Vicenza. Il Genoa invece è impantanato in zona-retrocessione, da cui non uscirà mai, chiudendo in seguito terz'ultima e condannata alla Serie B. Per le due squadre è cambiato veramente poco, compresi i marcatori. Stavolta è Tardelli a stappare la lattina, ma in questo caso il Genoa non rimonta e si limita a riacciuffare il pareggio in due occasioni: la prima con Ghetti, la seconda con Damiani, esattamente come nel 1977. In mezzo, l'immancabile zampata di Boninsegna, che a 35 anni suonati è ancora capace di fare la differenza. Per Pierino Ghetti invece, mezz'ala di una volta, di quelle dai polmoni inesauribili, primo e unico gol in stagione, in un tabellino di grandi nomi più abituati di lui a finire tra i marcatori. Due volte 2-2, tre marcatori identici su 4, due Genoa-Juventus da ricordare.
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