Cagliari, 100 anni di storia e uno scudetto da sogno VIDEO

Cagliari, 100 anni di storia e uno scudetto da sogno VIDEO

Il club sardo festeggia oggi il Centenario dalla sua fondazione, 30 maggio 1920. Il punto più alto del club rossoblù è il tricolore del 1970, con Gigi Riva in campo e Manlio Scopigno in panchina

Redazione Edipress

30.03.2021 13:00

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Un giorno speciale per una squadra speciale, perché il Cagliari sulla cartina geografica del calcio italiano ha senza dubbio un posto di rilievo: a differenza di tutte le altre squadre, infatti, rappresenta non solo una città, ma un’intera regione. E allora oggi tutta la Sardegna alza i calici al cielo per celebrare i 100 anni di un club entrato prepotentemente nella storia del calcio italiano. Fondato il 30 maggio 1920, approda per la prima volta in Serie A nel campionato 1964-65. Quella che segue è semplicemente una favola diventata realtà. Quel gruppo fantastico che nel 1970 vince uno storico scudetto, è la squadra di tutti, è la conferma che nel calcio esistono imprese indelebili, destinate a entrare nella leggenda. Un gruppo composto da uomini d’altri tempi, messo in campo dal “Filosofo” Scopigno e guidato da Gigi Riva, leader tecnico e carismatico che capisce alla perfezione cosa significhino quei colori per i tifosi sardi e per chiunque ami lo sport, attratto sintomaticamente da una romantica realtà in grado di scrivere una pagina inedita del nostro calcio. Rimane quello il punto più alto della storia rossoblù, ma resta anche un apripista per tutto quello che è venuto in seguito. Altri 50 anni ricchi di storia, di calciatori e campioni, ma soprattutto di uomini che hanno contribuito a raccontare al mondo cosa significa giocare per il Cagliari. Dai figli della Sardegna come Piras, Virdis, Matteoli o Zola, ai figli adottati da questa fantastica terra, come lo storico capitano Daniele Conti o l’attuale leader tecnico Radja Nainggolan. Senza dimenticare gli uruguagi Francescoli, Pepe Herrera, O’Neill, Diego Lopez (e tanti altri) calciatori capaci di caratterizzare l’epoca moderna dando tanto e ricevendo amore incondizionato. O i grandi bomber come Luis Oliveira e David Suazo, fino ad arrivare alle ultime stagioni in cui il presidente Giulini è riuscito a plasmare una creatura sempre più ambiziosa. Il Cagliari resta e resterà, chissà per quanto ancora, l’unica squadra sarda ad aver raggiunto i vertici del nostro calcio.

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