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Sainz e la sentenza dal sapore dolceamaro© Getty Images

Sainz e la sentenza dal sapore dolceamaro

Il pilota spagnolo è stato assolto dagli Stewards del Gp d’Olanda in merito al contatto con Lawson, ma l’ordine d’arrivo non cambia. Rimossi dalla Superlicenza i due punti di penalità

Una sentenza dal sapore dolceamaro. Il collegio dei commissari in servizio durante il Gp d’Olanda (andato in scena a Zandvoort lo scorso 31 Agosto) ha riconosciuto come incidente di gara il contatto andato in scena nel corso del 27°giro tra la Williams del pilota spagnolo Carlos Sainz Jr e la Racing Bulls del pilota neozelandese Liam Lawson, ma non ha restituito al pilota spagnolo i dieci secondi inflittigli come penalità, limitandosi a cancellare i due punti di penalità emessi sulla Superlicenza. Questo l’esito della doppia udienza del Diritto di revisione richiesto dalla Williams, andata in scena nel pomeriggio di Venerdì 12 Settembre, che ha visto tramite collegamento online la presenza non solo del team di Grove e della Racing Bulls, ma anche di McLaren e Aston Martin come osservatori, in pieno rispetto della procedura prevista dal Regolamento. 

Il contatto tra Sainz e Lawson a Zandvoort

L’episodio che ha spinto la Williams a richiedere il diritto di revisione riguarda il contatto tra la Williams numero 55 di Carlos Sainz Jr e la Racing Bulls numero 30 di Liam Lawson, avvenuto nel corso del 27°giro del Gp d’Olanda al momento della ripartenza della gara (dopo quattro giri trascorsi alle spalle della Safety Car, per consentire ai commissari di ripulire dai detriti curva 3 e al contempo di rimuovere la Ferrari di Lewis Hamilton, andata ad impattare contro le barriere).

Al momento della ripartenza vediamo (dalle immagini onboard pubblicate dalla FOM sui social) che Sainz si avvicina a Lawson, e in curva 1 tenta il sorpasso ai danni della Racing Bulls numero 30. Il pilota neozelandese non si accorge della Williams del pilota spagnolo, e addirittura perde la macchina in centro curva, finendo per toccare e danneggiare con la sua gomma posteriore sinistra non solo la gomma anteriore destra ma anche l’ala anteriore della monoposto di Sainz. Entrambi i piloti si vedono così costretti a tornare ai box e a fare una sosta supplementare, montando un set di gomme soft. 
L’episodio viene prontamente investigato dalla Direzione Gara, con gli Stewards che attribuiscono la responsabilità a Sainz, infliggendogli non solo dieci secondi di penalità (che verranno scontati al successivo pit stop), ma anche due punti di penalità sulla Superlicenza. "L'auto 55 stava tentando di sorpassare l'auto 30 all'esterno della curva 1. L'asse anteriore dell'auto 55 non era davanti all'asse anteriore dell'auto 30 all'apice della curva 1. L'auto 55 ha tentato di rimanere all'esterno dell'auto 30 e si è verificata una collisione. Abbiamo ritenuto che l'auto 30 avesse il diritto di curvare e che quindi l'auto 55 fosse interamente o prevalentemente responsabile della collisione. Come da prassi per una collisione di questa natura e come prescritto dalle linee guida, abbiamo imposto una penalità di 10 secondi all'auto 55.”

Fin da subito il pilota spagnolo si dichiara innocente, al punto da ritenere quasi uno scherzo la penalità inflittagli dagli Stewards, e da chiedere via radio un colloquio (che non avverrà) con il collegio dei commissari da svolgersi al termine della gara. Il Gp d’Olanda vedrà Lawson chiudere in dodicesima posizione davanti a Sainz. 

La Williams, però, non ci sta: è fortemente convinta dell’innocenza del suo pilota, e così Giovedì 4 Settembre ufficializza la sua decisione di chiedere il Diritto di Revisione in merito al contatto che ha visto come protagonisti Sainz e Lawson. “Possiamo confermare di aver presentato alla FIA un ricorso in merito alla penalità di Carlos a Zandvoort. È importante per noi capire come gestire le gare in futuro e confidiamo in un esito positivo”. 

Nei giorni immediatamente successivi al Gp d’Italia, la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) comunica che il Diritto di revisione verrà discusso in videoconferenza nel pomeriggio di Venerdì 12 Settembre, e le eventuali nuove prove a favore del pilota spagnolo presentate della Williams verranno valutate dallo stesso collegio dei commissari presente a Zandvoort. 

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