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Dossier: la Formula 1 e il mercato piloti 2026© Getty Images

Dossier: la Formula 1 e il mercato piloti 2026

In occasione della ripartenza del Mondiale andiamo a soffermarci sui sei sedili (di cui tre potenzialmente già occupati) ancora disponibili in vista della prossima stagione

Sei sedili (di cui tre di fatto già occupati) ancora da assegnare in vista della prossima stagione. Non solo la Formula 1 è pronta a ripartire da Zandvoort per le ultime dieci gare di campionato, ma anche il mercato piloti è pronto a riservare gli ultimi colpi di scena in vista del prossimo anno, che vedrà il via della nuova fase regolamentare. Se McLaren, Ferrari, Williams, Aston Martin, Sauber/Audi, Haas e il neonato team Cadillac hanno già ufficializzato la loro line-up, Mercedes, Red Bull, Racing Bulls e Alpine devono ancora ufficializzare parzialmente o in alcuni casi anche totalmente la propria formazione di piloti 2026. È proprio su questi ultimi team che si concentrerà la nostra attenzione in questo Dossier, cercando di capire quali potrebbero essere le scelte delle singole squadre in vista della prossima stagione.  

Mercedes

Line-up 2025: George Russell, Andrea Kimi Antonelli 
Line-up 2026: George Russell, Andrea Kimi Antonelli (entrambi da ufficializzare) 

Tra i sei sedili ancora a disposizione, la situazione Mercedes è quella decisamente più definita. Se è vero che al momento non è ancora stata ufficializzata la line-up 2026, la volontà della squadra guidata da Toto Wolff è quella di continuare a puntare sugli attuali piloti (George Russell ed Andrea Kimi Antonelli) in una sorta di continuità in vista dell’introduzione del nuovo ciclo regolamentare. 
Il team tedesco nelle scorse settimane a dirla tutta aveva valutato la possibilità di strappare Max Verstappen alla Red Bull approfittando non solo del difficile momento tecnico che sta attraversando il team austriaco, ma anche della clausola contrattuale che consentiva al campione olandese di lasciare al termine della stagione la sua squadra qualora al momento della pausa estiva si fosse trovato in Classifica Piloti dal quarto posto in giù.
Il licenziamento di Christian Horner (e il conseguente approdo nel team austriaco di Laurent Mekies a rilevarne le mansioni di Team Principal e CEO) e il matematico raggiungimento del terzo posto in Classifica Piloti prima della pausa estiva hanno spinto il campione olandese a rimanere in Red Bull anche il prossimo anno, con lo stesso Verstappen che in una intervista rilasciata a ridosso della pausa estiva ha ben specificato che non solo non aveva minimamente intenzione di lasciare la squadra, ma che anzi con il team era già impegnato a ragionare sulla monoposto della prossima stagione. 

La volontà da parte di Verstappen di rimanere in Red Bull ha di fatto blindato l’attuale formazione di piloti Mercedes, con il weekend di Zandvoort che ha semmai seminato qualche dubbio in merito al pilota che sarebbe stato in bilico nel caso in cui Verstappen fosse arrivato in Mercedes. 
Se infatti nelle settimane scorse veniva data per scontata la riconferma in ottica 2026 di Andrea Kimi Antonelli (alla sua prima stagione in F1) e la possibile partenza di George Russell in caso di potenziale arrivo di Verstappen (visto anche il rapporto con il campione olandese non del tutto disteso dopo i precedenti della Sprint 2023 in Azerbaijan e delle qualifiche del Qatar lo scorso anno), nelle interviste rilasciate ai media nella giornata di giovedì George Russell ha dichiarato che da parte sua era estremamente tranquillo di restare anche il prossimo anno in Mercedes (nonostante il suo contratto sia scadenza a fine anno) e che semmai il dubbio riguardava chi sarebbe stato il suo compagno di squadra, facendo ipotizzare quindi che il pilota in bilico fosse Antonelli. 

La dichiarazione di Russell non ha mancato di destare qualche perplessità, visto e considerato che nella prima parte di campionato (così come in alcune interviste rilasciate di recente) il 18enne pilota bolognese aveva sempre goduto della fiducia del Team Principal Mercedes Toto Wolff, che aveva definito Antonelli come un grandissimo talento, veloce, intelligente e al contempo molto giovane, e che il suo obiettivo era quello di mettere Kimi nella possibilità di poter dare il meglio di se in pista, dando di fatto per sicura la volontà di continuare con il pilota bolognese, così come con Russell. 
Intenzione ribadita dallo stesso Wolff a Zandvoort in occasione della Press Conference del venerdì riservata ai Team Principal, in cui ha chiaramente ribadito di credere nel talento di Antonelli, e di considerarlo come un investimento a lungo termine. 

In merito al rinnovo di Russell (in attesa ancora di essere firmato dalle parti) resta da capire se sarà annuale o pluriennale, con lo stesso pilota inglese che ha tenuto a precisare che la durata del contratto non è di suo interesse, in quanto a suo parere tutto dipende dalla performance che la macchina sarà in grado di garantire. 

Red Bull 

Line-up 2025 attuale: Max Verstappen, Yuki Tsunoda
Line-up 2026: Max Verstappen, Yuki Tsunoda(?)/Isack Hadjar (?)

Una volta ribadita da parte dello stesso Verstappen la volontà di rimanere anche il prossimo anno (anche alla luce del contratto in scadenza a fine 2028), in casa Red Bull è massima la concentrazione per capire quale possa essere il pilota più adatto da affiancare al campione olandese. 
Smentita da Helmut Marko la suggestione che voleva la squadra interessata a un potenziale approdo del quattro volte campione spagnolo della Indycar Alex Palou in Formula 1, al momento le opzioni a disposizione del team austriaco sono due e vedono la possibile riconferma di Yuki Tsunoda o la promozione dalla Racing Bulls del giovane pilota franco-algerino Isack Hadjar
Se è vero che fino al Gp del Belgio la monoposto di Tsunoda non era stata aggiornata alle varie novità (per via dei vari incidenti compiuti dal pilota giapponese che hanno finito per togliere dei pezzi di ricambio così come il fatto che l’ultima gara a punti del pilota nipponico risalga al Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna di Imola (decima posizione), bisogna anche dire che nelle prossime dieci gare di campionato Tsunoda si gioca tantissimo del suo futuro in Red Bull, ben sapendo peraltro che il prossimo anno non potrà più contare sul supporto della Honda, con il motorista nipponico che al termine della stagione saluterà il team austriaco per approdare in Aston Martin. L’obiettivo è quindi quello di cercare di andare a punti in più gare possibili, sperando che questo basti alla Red Bull per riconfermarlo anche il prossimo anno. 

Qualora Tsunoda non dovesse venir riconfermato, la Red Bull punterà su Isack Hadjar: dopo un debutto negativo in Australia, il pilota franco-algerino ha evidenziato un discreto potenziale che gli ha permesso di andare a punti in Giappone (ottavo posto), Arabia Saudita (decimo posto), Imola (nono posto), Monaco (sesto posto) e Spagna (settimo posto). A partire però dal Gp del Canada Hadjar ha cominciato ad accusare una flessione sotto il profilo del rendimento, salvo però in queste ore ottenere un preziosissimo quarto posto nelle qualifiche del Gp d’Olanda che indubbiamente hanno rilanciato (e non poco) la possibilità di una sua promozione nel team ufficiale in ottica 2026. 

Racing Bulls

Line-up 2025 attuale: Isack Hadjar, Liam Lawson
Line-up 2026: Arvid Lindblad, Liam Lawson (?)/Isack Hadjar (?)

Situazione ancora da definire in casa Racing Bulls sul fronte piloti in vista della prossima stagione. Se quasi sicuramente uno dei due sedili verrà occupato dal 18enne pilota anglo-svedese (proveniente dal vivaio Red Bull, e di cui si parla molto bene), l’altro sedile dovrebbe venir occupato da uno dei due attuali piloti del team di Faenza. 
L’ipotesi più realistica vede nel 2026 la promozione di Isack Hadjar in Red Bull al fianco di Max Verstappen, con Lindblad in Racing Bulls affiancato da Liam Lawson, con il pilota neozelandese che è riuscito progressivamente a riprendersi dopo la bocciatura ad opera della Red Bull dopo le prime due gare di campionato(Australia e Cina) affrontate al fianco di Max Verstappen, e il conseguente ritorno in Racing Bulls (squadra con cui aveva già disputato cinque gare nel 2023, nonché le ultime sei gare della stagione 2024 in sostituzione di Daniel Ricciardo)
Qualora invece a sorpresa la Red Bull dovesse optare per la riconferma di Yuki Tsunoda, al fianco di Lindblad dovrebbe rimanere uno tra Hadjar e Lawson, con i risultati delle ultime gare di campionato destinati sotto questo aspetto a fare la differenza. 

Alpine 

Line-up 2025 attuale: Pierre Gasly, Franco Colapinto
Line-up 2026: Pierre Gasly, da definire

Una situazione piuttosto incerta in casa Alpine. Se Pierre Gasly (anche a detta di Flavio Briatore) rappresenta il pilota su cui costruire la prossima stagione (che vedrà da parte del team francese l’adozione delle power unit Mercedes), non è ancora chiaro chi sarà il suo compagno di squadra. 
Se dopo le prime sei gare di campionato il pilota australiano Jack Doohan è stato sostituito a beneficio di Franco Colapinto, bisogna dire che il rendimento del pilota argentino ex Williams è stato decisamente inferiore alle aspettative, con lo stesso Briatore che a Zandvoort ha ammesso che forse anche lui ha sbagliato nel mettergli troppa pressione. Il tutto considerando che l’ambiente Alpine era del tutto nuovo per Colapinto. 
Fermo restando che il pilota argentino (salvo clamorosi colpi di scena) dovrebbe concludere regolarmente al fianco di Gasly la stagione corrente dopo che in un primo tempo il team francese aveva valutato seriamente l’ipotesi Bottas (accasatosi poi in Cadillac), l’attenzione è ora rivolta al prossimo anno. 
Se è vero che al momento l'ipotesi di riconferma di Colapinto per il 2026 risulta essere assai improbabile, c'è un dettaglio che non deve essere minimamente trascurato: fino a questo momento il pilota argentino ha infatti corso su piste su cui non aveva mai gareggiato al volante di una Formula 1, mentre a partire dal Gp d'Italia a Monza fino all'ultima gara di campionato ad Abu Dhabi Colapinto ritroverà tutte piste che ben conosce, avendoci già corso lo scorso anno in Williams prendendo il posto di Logan Sargeant. Nove gare in cui di fatto il pilota argentino si gioca tantissimo del suo futuro in Formula 1. 

Nel caso in cui Colapinto al termine della stagione corrente non dovesse venir confermato in Alpine in ottica 2026, si aprirebbero tutta una serie di scenari che possiamo solamente provare ad immaginare, non avendo fornito al momento il team francese alcun tipo di indicazione. 

Una possibile candidatura potrebbe essere quella di Mick Schumacher, che ha già guidato in Formula 1 nel biennio 2021-2022 con Haas e che al momento è impegnato nel Wec proprio con Alpine, ottenendo un terzo posto lo scorso anno nella 6 Ore del Fuji, così come quest’anno sia nella 6 Ore di Imola che nella 6 Ore di Spa. 
Rispetto al biennio trascorso in Haas Schumacher è cresciuto molto correndo nel Wec, ma resta da capire se Briatore deciderà o meno di dargli una nuova opportunità nella massima serie motoristica. 

In alternativa a Schumacher, Alpine potrebbe decidere di puntare o su un pilota del proprio vivaio ( Paul Aron?), o su un pilota escluso da Red Bull o Racing Bulls in ottica 2026, oppure su un pilota proveniente dal vivaio Mercedes (vista la fornitura delle power unit tedesche), imitando così quanto avvenuto negli ultimi anni in Williams con George Russell (pilota del vivaio Mercedes prestato al team di Grove dal 2019 al 2021, per poi farlo inizialmente debuttare nel 2022 nel team tedesco al fianco di Hamilton, e successivamente promuovere quest’anno come primo pilota al fianco di Andrea Kimi Antonelli).
Una cosa, comunque, è certa: le prossime settimane ci aiuteranno a capire quale strada Alpine vorrà intraprendere per affiancare a Gasly un pilota in grado di ottenere più punti possibili per la Classifica Costruttori. 

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