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Non c’è pace in casa Alpine. Dopo l’ennesima delusione patita in Austria (che ha visto Pierre Gasly chiudere in tredicesima posizione e Franco Colapinto in quindicesima posizione), il team francese guidato da Flavio Briatore starebbe seriamente valutando la possibilità di cambiare parzialmente la propria line-up di piloti. In bilico non sarebbe minimamente la posizione di Pierre Gasly (autore peraltro degli unici punti fin qui raccolti dal team francese in virtù del settimo posto in Bahrain, e degli ottavi posti nella Sprint di Miami e nel Gp di Spagna), quanto quella di Franco Colapinto, subentrato a Imola dopo aver preso il posto di Jack Doohan.
Proprio il rendimento del secondo pilota (oltre a una minore competitività della monoposto) è alla base dell’ultimo posto di Alpine nella Classifica Costruttori in virtù degli undici punti finora raccolta: se Gasly riesce infatti a qualificarsi molto spesso all’interno della top ten (sei volte nelle undici gare di campionato finora disputate in virtù dei due noni posti in griglia conseguiti in Australia e Arabia Saudita, il quarto posto in griglia conseguito in Bahrain, l’ottavo posto in griglia conseguito a Barcellona e i due decimi posti in griglia conseguiti a Imola e in Austria), salvo poi in gara accusare i limiti tecnici della A525, peggio ancora è andato al secondo pilota del team francese. Nelle prime sei gare di campionato disputate da Jack Doohan il miglior risultato conseguito in qualifica è stato l’undicesimo posto in griglia conquistato in Bahrain, mentre in gara il miglior risultato è caratterizzato dal tredicesimo posto in Cina. Leggermente migliore il ruolino di marcia di Colapinto: se in qualifica il miglior risultato è stato il decimo posto in griglia in Canada, in gara il pilota argentino ha ottenuto come migliori risultati due tredicesimi posti a Monaco e in Canada.
Troppo poco per una squadra che auspicherebbe per il secondo pilota un rendimento quantomeno simile a quello di Gasly, motivo per il quale in casa Alpine si starebbe seriamente valutando l’ipotesi di un ulteriore avvicendamento.
Secondo quanto riportato dalla testata britannica “The Race”, Flavio Briatore avrebbe chiesto in prestito alla Mercedes (che dal 2026 motorizzerà proprio l’Alpine) l’attuale terzo pilota, il 35enne finlandese Valtteri Bottas, fino allo scorso anno al volante della Sauber (ex Alfa Romeo), scuderia in cui era approdato nel 2022 dopo il quinquennio trascorso in Mercedes al fianco di Lewis Hamilton. Il tutto in coincidenza con la quinta gara a disposizione di Colapinto, che secondo quanto riferito a maggio dal team francese una volta ufficializzata la sostituzione di Doohan, sarebbe stata l’occasione per valutare il rendimento del pilota argentino, e per decidere di conseguenza come proseguire la stagione corrente.
Secondo quanto riferisce “The Race”, le trattative tra Briatore e la Mercedes sono ancora in uno stato profondamente preliminare, motivo per il quale una sostituzione di Colapinto non sarebbe momentaneamente all’ordine del giorno, per quanto riguarda la prossima gara di campionato a Silverstone.
Detto questo, se un possibile approdo di Bottas in Alpine nel proseguo della stagione potrebbe far storcere la bocca a qualcuno (non dimenticandoci che all’interno dello stesso team francese c’è Mick Schumacher, che si sta comportando bene nel Wec), non dobbiamo neanche dimenticarci che il pilota finlandese rappresenta un profilo di esperienza che in questo periodo così delicato può sicuramente essere di grande aiuto all’Alpine, così come eventualmente anche in ottica 2026. Non solo: il pilota finlandese conosce molto bene l'attuale tipologia di monoposto, visto e considerato che l'ultimo Gp da lui disputato in Formula 1 risale al Gp di Abu Dhabi dello scorso anno.
D’altra parte, un eventuale approdo in Alpine per il proseguo della stagione potrebbe rappresentare un potenziale motivo di interesse anche per lo stesso Bottas, desideroso di tornare a guidare da pilota titolare già dal prossimo anno. Sotto questo aspetto, merita di essere sottolineato anche il flirt nei confronti della Cadillac (che nel 2026 farà il suo esordio in Formula 1), e in particolare un video pubblicato sull’account Instagram del pilota finlandese in cui gli veniva mostrata una Cadillac, e alla sua domanda se i sedili fossero ancora liberi gli veniva contro risposto con una domanda, chiedendogli se per caso voleva sedercisi dentro, con Bottas che ha risposto “Non ancora”.
Qualora effettivamente Bottas dovesse essere uno dei nomi valutati da Cadillac per la sua line-up 2026, ecco che le gare di quest’anno da affrontare in Alpine (qualora la trattativa tra il team francese e la Mercedes dovesse andare a buon fine) potrebbero diventare l’occasione per il 35enne pilota finlandese per mettersi in evidenza, e magari convincere una volta per tutte o il management del team americano, o anche la stessa Alpine a puntare su di lui anche in ottica 2026.
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