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Come già avvenuto nell’ultimo quadriennio, anche quest’anno la Pirelli ha deciso di adottare per il Gp d’Austria le mescole C3, C4 e C5.
©Pirelli
Come spiegato dalla stessa Pirelli nella consueta preview della gara, “l’asfalto del Red Bull Ring è piuttosto datato e ha un livello di rugosità elevato ma l’usura non è un fattore determinante. Con pochissime curve, il Red Bull Ring non è molto severo in termini di forze laterali esercitate sui pneumatici mentre il degrado ha una origine prevalentemente termica, soprattutto per le diverse, brusche frenate e accelerazioni determinate dalla conformazione del tracciato. La gestione del surriscaldamento delle gomme, in particolare sull’asse posteriore, rappresenta una sfida importante. Inoltre, possono esserci temperature di aria e asfalto piuttosto elevate, data la collocazione nel calendario”.
Fondamentale per i piloti al Red Bull Ring sarà trovare una buona trazione in uscita dalle curve lente, così come avere una buona stabilità in frenata.
Ogni pilota avrà pertanto a disposizione 8 set di gomme morbide C5, 3 set di gomme medie C4 e 2 set di gomme dure C3.
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