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Formula 1, presentazione Gp Miami© Formula 1 via Facebook

Formula 1, presentazione Gp Miami

La Formula 1 approda al Miami International Autodrome dove non solo si disputerà la sesta prova del Mondiale 2025, ma anche la seconda Sprint stagionale

2 giorni fa

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Una pista in cui le squadre sono chiamate a trovare una quadra tra le curve ad alta velocità presenti nel primo settore e il tortuoso e lento secondo settore. Così si presenta il Miami International Autodrome, che questo weekend ospiterà il Gp di Miami, sesta prova del Mondiale 2025 di Formula 1, che vedrà peraltro la disputa della seconda Sprint stagionale. In questo contesto (e con una sola sessione di prove libere a disposizione) diventa fondamentale il lavoro fatto a casa con il simulatore per trovare fin da subito in ottica Sprint Qualifying e gara Sprint un buon assetto (in attesa poi di poterlo eventualmente modificare in vista delle qualifiche del sabato pomeriggio valevoli per il Gp domenicale), con le squadre che non si potranno permettere il benchè minimo errore.

Chi anche a Miami parte come potenziale favorita del Gp domenicale è senza ombra di dubbio la McLaren. Se è vero che la MCL39 predilige più una pista rear limited mentre quella di Miami è una pista front limited (tendente, cioè, a sollecitare maggiormente l’anteriore), è altrettanto vero però che quella del team di Woking è una monoposto nata talmente bene da poter esprimere il proprio potenziale un po' su tutte le tipologie di piste, e che sopratutto nel secondo settore è destinata a far emergere una volta di più la sua trazione, vero e proprio punto di forza della MCL39.
Se è vero che lo scorso anno Lando Norris proprio al Miami International Autodrome riuscì ad ottenere la sua prima vittoria in Formula 1 precedendo la Red Bull dell’amico rivale Verstappen, quest’anno il circuito americano potrebbe sorridere maggiormente ad Oscar Piastri, alla luce delle caratteristiche tecniche della pista stessa, che sembrano strizzare l’occhio maggiormente alle caratteristiche di guida del giovane pilota australiano (molto performante nelle uscite di curva) rispetto a quelle del giovane Lando, apparso non a caso un po' più in difficoltà in Bahrain (su una pista i cui tornanti assomigliano pur se con delle differenze a quelle di Miami) rispetto al compagno di squadra. 

Il Gp di Miami si prospetta una gara meno facile rispetto a quella di Gedda per la Ferrari: se il primo settore potrebbe essere positivo per la SF-25 (sebbene siano presenti meno curve ad alta velocità) così come il terzo, non altrettanto dovrebbe essere il secondo settore, dove si trovano quelle curve a bassa velocità che per il momento rappresentano il vero e proprio tallone d’Achille per la Rossa. A favore però della scuderia di Maranello non solo l’abilità della squadra nel deliberare un assetto valido per Sprint Qualifying e gara Sprint potendo contare su una sessione di libere (a conferma di un ottimo lavoro di preparazione svolto al simulatore), ma anche in ottica gara domenicale la gestione del degrado termico, alla luce della scelta della Pirelli di optare quest’anno per uno step più morbido delle mescole, rappresentate dalle C3-C4-C5 contro le C2-C3-C4 delle scorse stagioni, con Hamilton (vincitore della prima Sprint in Cina) che ha fatto presente in occasione della presentazione della livrea dedicata al primo anno di partnership Ferrari con il title sponsor Hp che il suo obiettivo per questa gara è chiaramente quello di migliorare la performance ottenuta tra le qualifiche del sabato e la domenica di gara. 

Gara in difesa in casa Red Bull, su una pista dove nel 2022 e nel 2023 il team austriaco si difese con Verstappen, ma che lo scorso anno lo vide soccombere nei confronti dell’arrembante McLaren. In vista degli aggiornamenti previsti presumibilmente a Imola, l’obiettivo è quello di ottenere il miglior risultato possibile, con Verstappen che solo nella tarda serata di giovedì (intorno alle 4 di questa mattina in Italia) è arrivato a Miami per stare più accanto possibile alla compagna Kelly Piquet (che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe dato alla luce nelle scorse ore una bambina, regalando al quattro volte campione del mondo olandese la gioia e l’emozione della paternità).   

Gara incerta anche in casa Mercedes, la quale cercherà di sfruttare al massimo la bontà della W16 nelle curve a medio-bassa velocità presenti nel secondo e terzo settore per difendersi dalle curve ad alta velocità che caratterizzano il primo settore, e che rappresentano al momento il tallone d’Achille della monoposto del team tedesco. Se sul giro secco (alla luce delle alte temperature previste) la W16 sembra abbastanza performante, la preoccupazione maggiore è sul passo gara, con Russell che in conferenza stampa non ha nascosto di temere il surriscaldamento delle gomme già patito due settimane fa a Gedda.

Un cenno, infine, lo meritano le condizioni meteo: se nella giornata di venerdì e sabato il tempo dovrebbe presentarsi sereno o alla peggio un po' più nuvoloso, nella giornata di domenica in ottica gara è prevista pioggia con la possibilità addirittura di temporali. Questa previsione (se confermata) potrebbe addirittura spingere alcune squadre ad optare per un assetto maggiormente da bagnato in ottica gara a scapito dell’esito delle qualifiche. 

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