Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912
Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
Il team austriaco schiera al via del Mondiale 2025 la RB21 con l’obiettivo di poter consentire a Max Verstappen di poter puntare al quinto titolo mondiale consecutivo
Consentire a Max Verstappen di potersi difendere dagli attacchi di una concorrenza divenuta piuttosto agguerrita (in primis McLaren, ma anche Ferrari e Mercedes), ma sopratutto di poter puntare al quinto titolo mondiale piloti consecutivo. È questo l’obiettivo della Red Bull, che al via del Mondiale 2025 di Formula 1 schiera la RB21. Una monoposto in apparenza simile a quella della passata stagione, ma che nasconde diverse novità. Il tutto in una stagione che vedrà al fianco del campione olandese il giovane talento neozelandese Liam Lawson, che ha preso il posto di Sergio Perez.
Motore: Red Bull Powertrains RBPTH002 1.6 V6 a 90° turbo ibrido
Piloti: Max Verstappen (1), Liam Lawson (30).
Una sessione di test interessante, ma al contempo problematica. Così può essere sintetizzato l’esordio in pista della Red Bull RB21 in occasione dei test precampionato andati in scena dal 26 al 28 Febbraio scorso sul circuito del Sakhir in Bahrain. Se la prima giornata di test (svolta con entrambi i piloti) aveva visto Max Verstappen piuttosto soddisfatto in merito al comportamento della vettura, già la giornata successiva (con il solo Lawson in pista) sono cominciati ad emergere i primi problemi, con una perdita di pressione dell’acqua al livello della power unit) che ha costretto il pilota neozelandese a girare meno del previsto, Nella giornata di venerdì, infine, è stato anticipato il debutto del primo pacchetto di aggiornamenti (e in particolare delle nuova ala anteriore), che avrebbe dovuto fare il suo esordio proprio in occasione della prima gara di campionato a Melbourne, a conferma della sensazione che non tutte le novità apportate sulla monoposto abbiano del tutto funzionato (sensazione, questa, confermata da Helmut Marko in occasione di un’intervista rilasciata al sito tedesco sport.de).
Ed è proprio dall’ala anteriore (di chiara filosofia outwash, come si evince anche che parte la nostra analisi della RB21. Se nel rendering e nei primi due giorni di test l’ala in questione andava ad ancorarsi al profilo principale, nell’ultimo giorno dei test (come possiamo vedere dalla foto sotto pubblicata) è stata presentata un’ulteriore versione, con il muso che va ad ancorarsi al secondo profilo dell’ala stessa.
Di chiara ispirazione McLaren l’aggancio dei flap alla paratia laterale, con l’obiettivo di spingere il flusso d’aria verso l’esterno.
La sospensione anteriore mantiene lo schema pull-rod, con il braccio superiore che si va ad attaccare leggermente più in basso rispetto alla RB20, così come sembrerebbe il braccio inferiore. L’airbox è identico a quello della RB20, così come simili appaiono le prese d’aria (con la bocca orizzontale nuovamente ristretta e sottilizzata, la presa in prossimità del telaio quasi come una fessura, e con il condotto presente ai lati dell’abitacolo, posto poco sotto l’halo).
Condividi
Link copiato