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Ferrari e la fornitura di motore e cambio al team Cadillac© Cadillac

Ferrari e la fornitura di motore e cambio al team Cadillac

Sarà la scuderia di Maranello a fornire motore e cambio al team Cadillac presumibilmente per il biennio 2026/2027, in attesa che poi dal 2028 General Motors porti in pista una propria power unit

13 dicembre

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Un nuovo team cliente. Se è vero che il prossimo anno si concluderà la lunga partnership tra Ferrari e Sauber (con il team elvetico che dalla stagione successiva diventerà squadra ufficiale Audi), dal 2026 la scuderia di Maranello oltre alla Haas fornirà power unit e cambio anche a un’altra realtà, anch’essa statunitense, e più precisamente al Cadillac F1 Team (squadra nata dalle ceneri del progetto Andretti), frutto della volontà di Cadillac e General Motors di entrare nel magico mondo della Formula 1. A ufficializzare l’accordo un comunicato uscito sul sito della scuderia di Maranello nel corso del pomeriggio di Martedì 10 Dicembre. Un accordo (quello tra Ferrari e team Cadillac) pluriennale, e riguardante sostanzialmente le stagioni 2026 e 2027, in attesa che poi dal 2028 General Motors sia in grado di realizzare autonomamente una propria power unit (e di conseguenza anche un proprio cambio).

Se nei piani iniziali del team Andretti (a cui poi è subentrato il team Cadillac/GM) l’intenzione era quella di sottoscrivere una fornitura tecnica con Renault in attesa dal 2028 di poter contare sulle power unit interamente realizzate da General Motors, la recente decisione ad opera del motorista francese di interrompere dal 2026 la produzione di motori (con la storica sede di Viry Chatillon che verrà trasformata in un polo tecnologico all’avanguardia) con la conseguente trasformazione di Alpine da team costruttore a team cliente Mercedes ha spinto la scuderia americana a guardarsi altrove, con Mario Andretti (presente nel board della nuova scuderia come Director) che fin da subito ha optato per la possibile motorizzazione ad opera della Ferrari (squadra che “Piedone”ama moltissimo, e per cui aveva già guidato sia nel biennio 1971-1972, sia nelle ultime due gare del Mondiale 1982 (in sostituzione dell’infortunato Didier Pironi), contribuendo in quest’ultimo caso in maniera significativa alla conquista del titolo costruttori), sostenendo che in questa decisione aveva pesato molto non solo la sua storia con Ferrari ma anche il rapporto con l’indimenticabile Enzo Ferrari, concludendo che sarebbe stata la migliore soluzione possibile.

Una soluzione alla fine concretizzatasi nel corso del pomeriggio di Martedì 10 Dicembre, con il comunicato stampa diffuso dalla scuderia di Maranello, che ufficializza la collaborazione tecnica tra Ferrari, General Motors e TWG Global volta a garantire la fornitura di power unit e cambio dal 2026 al Team Cadillac, a patto che ovviamente sia la Federazione che la FOM approvino l’ingresso in Formula 1 del suddetto team.

Così il Team Principal Ferrari Fred Vasseur ha commentato l’accordo raggiunto.“È bello vedere che un altro team americano, supportato da uno dei marchi più prestigiosi nell’industria automobilistica, intende entrare in Formula 1 in un momento in cui il nostro sport sta crescendo in popolarità proprio negli Stati Uniti. Siamo quindi molto lieti di poter fornire al team la nostra power unit e il cambio nell’ambito della nostra collaborazione tecnica. Questo ci consentirà di mantenere due team clienti nel campionato del mondo, con tutti i vantaggi che ciò comporta in termini di sviluppo tecnico anche per Ferrari”.

Queste, invece, le parole del Team Principal del futuro team Cadillac, Graeme Lowdon (in passato ex direttore sportivo Manor-Marussia fino al termine della stagione 2015, quando si dimise per incompatibilità di vedute con l’allora proprietario del team). “Siamo entusiasti di collaborare con Ferrari come fornitore di power unit e cambio per il nostro team Cadillac, in una collaborazione che mette insieme due grandi marchi. Poter avere il partner giusto per la power unit è fondamentale, e abbiamo piena fiducia nella passione, nell’eccellenza e nelle straordinarie competenze di Ferrari.”

Un accordo (quello con il team Cadillac) fortemente apprezzato anche dall’amministratore delegato Ferrari Benedetto Vigna: intervenuto in occasione della conferenza “Reuters Next” a New York, ha dichiarato di essere orgoglioso della scelta fatta dal team Cadillac nel puntare sulla power unit Ferrari, non nascondendo che al contempo ci sia un grande senso di responsabilità, in quanto il successo di queste squadre dipende anche dal motore Ferrari. Le corse da sempre fanno parte del DNA Ferrari, con Vigna che ha sottolineato come la scuderia di Maranello sia presente in Formula 1 sin dagli albori della massima serie motoristica.

L’accordo con Cadillac consente dunque alla Ferrari di poter mantenere due squadre clienti anche nel medio periodo: cosa di fondamentale importanza, visto che dal 2026 faranno il loro esordio le nuove power unit più semplificate, e poter contare su dei team clienti può consentire a un dato motorista di avere un maggior numero di ore a disposizione in galleria del vento per lo sviluppo. Un aumento di ore che Ferrari potrà utilizzare in quel frangente per ottimizzare ulteriormente il proprio motore (se necessario) dinanzi a una concorrenza che si presenterà particolarmente agguerrita, per via di una situazione tecnica che vedrà le varie squadre partire da un foglio bianco in ottica 2026, e in cui alla fine sarà fondamentale il singolo progetto per capire chi meglio di altri sarà riuscito a interpretare al meglio le nuove monoposto, e in particolare le nuove power unit. Un progetto da non sbagliare per nessun motivo al mondo se si vuole emergere in quello che sarà il nuovo ciclo regolamentare della Formula 1.

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