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Formula 1, presentazione Gp Qatar© @F1

Formula 1, presentazione Gp Qatar

La Formula 1 approda sul circuito di Lusail per il Gp del Qatar, penultima prova del Mondiale 2024, che vedrà anche la disputa dell’ultima Sprint stagionale

4 giorni fa

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Il primo matchpoint a disposizione. Dopo aver assegnato lo scorso weekend a Las Vegas il titolo piloti a Max Verstappen per la quarta volta consecutiva, la Formula 1 approda in Qatar per la penultima prova del Mondiale 2024 con la McLaren che già questo fine settimana a Lusail potrebbe tornare ad aggiudicarsi dopo 26 anni il titolo costruttori in un weekend che vedrà anche la disputa dell’ultima Sprint stagionale. Al team di Woking basterà infatti guadagnare 20 punti sulla Ferrari senza perderne 9 dalla Red Bull per assicurarsi con una gara di anticipo il titolo costruttori su un circuito come quello di Lusail che è chiaramente a favore della McLaren, per via della successione di curve a medio-alta velocità che lo contraddistingue, e che per quanto riguarda le accelerazioni G laterali assomiglia molto alla pista di Silverstone, sebbene la velocità media sia un pochino inferiore rispetto alla pista britannica.
In questo scenario che vede la McLaren favorita sia per la Sprint che per la gara la Ferrari è peraltro costretta a giocare una gara di difesa, su un circuito che sulla carta non sembra ideale per la SF-24, con l’obiettivo non tanto nascosto per quanto riguarda la classifica costruttori di rimandare tutto all’ultima gara di Abu Dhabi, su una pista leggermente più favorevole alle caratteristica della Rossa. Eppure, in casa Ferrari, non si parte già per sconfitti: vero, le caratteristiche del circuito di Lusail sorridono chiaramente alla McLaren MCL38, ma è altrettanto vero che pur correndosi in notturna proprio le caratteristiche della pista (con la richiesta di un maggior carico aerodinamico rispetto ad esempio alla precedente gara di Las Vegas associata alla successione di curve medio-veloci con la gomma che tende più facilmente a scaldarsi) potrebbero consentire alla Rossa di essere particolarmente competitiva ad esempio in qualifica, andando così ad azzerare (o nella peggiore delle ipotesi a limitare fortemente) le difficoltà croniche della SF-24 nello scaldare le gomme nel giro secco in qualifica, così come in ottica gara grazie alla migliore gestione del graining (differente da quello visto a Las Vegas, ma ugualmente presente) che la scuderia di Maranello possiede rispetto alla McLaren. Il team di Woking è chiaramente il favorito per Sprint e gara, ma in casa Ferrari l’obiettivo è chiaramente perdere il minor numero di punti possibili in vista dell’ultima gara di campionato ad Abu Dhabi.

Da non sottovalutare a Lusail neanche la Mercedes: vero, la W15 è solita offrire il meglio di se in condizioni con temperature fredde e con grip scarso in pista (condizioni che difficilmente troveremo in Qatar), ma è anche vero che il team tedesco guidato da Toto Wolff è stata protagonista di ottime gare sia a Silverstone (pista come già detto simile a Lusail tecnicamente parlando) così come a Spa, per cui, tenendo conto della gara in notturna e delle temperature leggermente più fresche del solito che i piloti hanno sperimentato nella giornata di giovedì (e peraltro decisamente più sopportabili rispetto a quelle patite lo scorso anno, anche grazie alla scelta di spostare la disputa della gara da Ottobre a fine Novembre) così come dell’asfalto liscio (che limita il bouncing di cui soffre e non poco la W15), ecco, quindi, perché sia Lewis Hamilton che George Russell potrebbero essere degli outsider da non sottovalutare. Sia in ottica Sprint che sopratutto in ottica gara.

Chi non va per nulla sottovalutato è chiaramente il riconfermato campione del mondo Max Verstappen, su una pista come quella di Lusail dove in passato la Red Bull si è comportata sempre molto bene, conquistando sia un secondo posto nel 2021, sia la vittoria lo scorso anno nel Gp domenicale.

Ecco, quindi, perché, pur ribadendo la McLaren come favorita d’obbligo per Sprint e gara, il Gp del Qatar potrebbe riservare numerose sorprese e colpi di scena, e sopratutto si presenta come non mai estremamente combattuto. Almeno sulla carta.

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