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Alla luce dell’estensione di sei anni del contratto attualmente in scadenza a fine 2025, il Gp d’Italia ospitato dall’Autodromo Nazionale di Monza continuerà ad essere presente nel calendario della Formula 1 fino al 2031 compreso
Un accordo reso possibile grazie alla prima fase dei lavori andati in scena negli scorsi mesi. L’Autodromo Nazionale di Monza continuerà ad ospitare il Gp d’Italia di Formula 1 ben oltre la scadenza naturale del contratto, fino a poche ore fa fissata a fine 2025: è stata infatti ufficializzata l’estensione contrattuale di ben sei anni tra Liberty Media (e di conseguenza il management della massima serie motoristica) e l’ACI (Automobile Club d’Italia), con il Gp d’Italia che continuerà ad essere fisso nel calendario della Formula 1 (senza rientrare pertanto nelle possibili gare europee a rotazione) fino al termine della stagione 2031.
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Un lavoro di squadra, quello messo in campo tra ACI, Governo Italiano, Regione Lombardia e Comune di Monza volto a garantire la permanenza del circuito brianzolo in Formula 1, alla fine resosi possibile grazie alla prima tranche dei lavori svoltisi in pista, che ha permesso un primo ma significativo miglioramento per quanto concerne la pista e le varie infrastrutture.
Ricordiamo, infatti, che tra gennaio e luglio scorso l’Autodromo Nazionale di Monza ha realizzato la prima tranche di lavori fortemente richiesti da FIA e FOM e che hanno visto la ripavimentazione totale del circuito, della corsia box e delle opere idrauliche, la ricostruzione dei cordoli (più bassi di prima) e la costruzione di un nuovo sottopasso con doppio senso di marcia all’altezza del viale d’ingresso di Vedano, con conseguente demolizione e ricostruzione dei tre sottopassi già esistenti con l’ obiettivo di separare i passaggi pedonali da quelli carrabili.
Sotto il profilo della pista (dotata di un asfalto decisamente più performante rispetto alla specifica precedente) invece oltre ai cordoli più bassi la modifica più rilevante ha riguardato senza ombra di dubbio la Prima Variante, con la sede stradale allargata all’ingresso della curva per consentire che due macchine possano entrare appaiate e con l’inserimento laterale della ghiaia.
Sotto il profilo dei lavori, i prossimi step riguarderanno nel 2025 l’abbattimento e la ricostruzione delle tribune (le prime sei entro il Gp d’Italia del prossimo anno, con le rimanenti posticipate all’edizione 2026) che dovranno essere dotate di tutti i servizi necessari per consentire l’ottimizzazione dell’esperienza dei tifosi sul circuito (hospitality, ristoranti, skybox in alcune di esse, ecc), e lo spostamento del Paddock Club nell’attuale sala stampa (che verrà a sua volta spostata in un’altra area del circuito, presumibilmente l’area degli uffici), con la possibilità in un prossimo futuro di poter istituire anche un museo dedicato alla Formula 1, in modo tale da poter far vivere il circuito di Monza non solo nella settimana del Gp d’Italia ma un po' tutto l’anno, dando modo alla struttura del circuito di poter ospitare anche eventi invernali, concerti, ecc.
Proprio gli investimenti fatti con la prima tranche dei lavori svolti tra Gennaio e Luglio volti a rinnovare il circuito e al contempo ad ottimizzare la pista e le infrastrutture sono stati decisivi per garantire all’Autodromo di Monza (e di conseguenza al Gp d’Italia) la permanenza fissa nel calendario di Formula 1 fino al 2031 compreso, come ben si evince dalla dichiarazioni rilasciate dal Presidente e Ceo della Formula 1 Stefano Domenicali. "Sono lieto che il Gran Premio d'Italia rimarrà in calendario fino al 2031. Monza è il cuore della storia della Formula 1 e l'atmosfera ogni anno è unica, poiché i tifosi si riuniscono in gran numero per applaudire la Ferrari e i piloti.
I recenti aggiornamenti alle infrastrutture del circuito e l'investimento pianificato dimostrano un forte impegno per il futuro a lungo termine della Formula 1 in Italia e desidero ringraziare il Presidente dell'Automobile Club d'Italia, il Governo italiano e la Regione Lombardia per la loro continua passione e impegno per il nostro sport. Voglio anche rendere omaggio ai nostri incredibili fan in tutto il Paese che supportano la Formula 1 con tanta passione".
Così il Presidente dell’ACI (Automobile Club d’Italia) Angelo Sticchi Damiani ha commentato l’estensione contrattuale del Gp d’Italia a Monza fino al 2031 compreso. "È un grande onore per noi, l'Automobile Club d'Italia (ACI), essere riusciti a garantire l'organizzazione di altre sei stagioni del Gran Premio d'Italia di F1 all'Autodromo Nazionale Monza dopo il 2025.Dobbiamo ringraziare il prezioso e decisivo contributo dell'attuale Presidente e AD di Formula 1 Group, Stefano Domenicali, che ha reso possibile questa estensione del contratto. Così come dovremmo, certamente, ringraziare il Governo italiano, la Regione Lombardia e tutte le istituzioni locali che hanno permesso al Gran Premio d'Italia di attrarre, durante le ultime edizioni, un numero sempre crescente di appassionati. In particolare, voglio sottolineare il fondamentale contributo del Governo italiano e della Regione Lombardia, che hanno investito risorse in questo circuito centenario e finanziato i lavori realizzati quest'anno.
Come tutti sappiamo, Monza è l'autodromo più antico al mondo ad ospitare una gara del Campionato del Mondo, ed è anche l'evento più longevo nel calendario del Campionato del Mondo. Siamo tutti consapevoli che la storia non basta più. Dopo la riasfaltatura della pista e dei sottopassaggi per migliorare la sicurezza in pista e per i tifosi, nel 2025 ci troviamo di fronte a una nuova sfida: migliorare la qualità e la quantità dell'offerta di ospitalità. Con questo obiettivo in mente, stiamo già lavorando per stare al passo con gli standard richiesti dalla moderna Formula 1".
Dopo aver ottenuto con successo l’estensione contrattuale del Gp d’Italia, per l’ACI e per il Presidente Sticchi Damiani si apre adesso un’altra battaglia, decisamente più complicata rispetto a quella di Monza: la riconferma anche di Imola all’interno del calendario del Mondiale di Formula 1. Alla luce delle richieste sempre maggiori di località extraeuropee di entrare in Formula 1 e della volontà di mantenere il calendario fermo a 24 appuntamenti stagionali, Liberty Media starebbe infatti pensando per quanto riguarda le gare europee di mantenere alcune gare fisse (tra le quali Monza) e di ruotarne altre, tra le quali figurerebbe proprio il Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna in programma sul circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari a Imola, al momento sotto contratto fisso fino al 2025 compreso (con la possibilità nel 2026 di recuperare l’edizione annullata nel 2023 a causa della violenta ondata di maltempo che colpì l’Emilia Romagna). Il rischio concreto, quindi, anche qualora dovesse arrivare l’estensione contrattuale per il circuito del Santerno, è che solamente ad anni alterni (un anno si e un anno no) Imola possa apparire nel calendario del Mondiale di Formula 1, con la sua stessa sorte condivisa con circuiti di un certo prestigio quali il Montmelò a Barcellona e addirittura Spa-Francorschamps in Belgio.
Solo il tempo sarà in grado di dirci se verrà raggiunta l’estensione contrattuale con Liberty Media per quanto riguarda Imola, e, in caso positivo, quali reali possibilità abbia o meno il circuito del Santerno di sfuggire a questa possibile rotazione delle gare europee, alla quale al momento sembrerebbe esser stata destinata.
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