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Fia, Formula 1 e l’accordo di massima con GM/Cadillac per il 2026© Cadillac

Fia, Formula 1 e l’accordo di massima con GM/Cadillac per il 2026

Accordo di massima tra Fia, Formula 1, Cadillac e General Motors per schierare un undicesimo team (che nasce dalle ceneri della precedente proposta Andretti/Cadillac, e di cui Mario Andretti sarà director del board) a partire dal 2026

26 novembre

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Una notizia cominciata a circolare nel corso del weekend di Las Vegas, e che solo nelle scorse ore ha trovato la sua ufficialità. A partire dal 2026 la Formula 1 tornerà a schierare undici team in griglia alla luce dell’accordo di massima raggiunto tra FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), Formula 1, Cadillac e General Motors per portare in pista una nuova squadra chiamata Cadillac F1 Team, la quale nel biennio 2026-2027 sarà un team cliente sotto il profilo della motorizzazione, salvo poi dal 2028 contare sulle proprie power unit.

Un progetto, quello di Cadillac e General Motors che nasce sostanzialmente dalle ceneri del progetto Andretti/Cadillac, approvato dalla Federazione e bocciato da Liberty Media non solo per alcune profonde divergenze tra l’ente promoter della F1 e l’ormai ex patron di Andretti Global Michael Andretti, ma anche perché un’undicesima squadra non avrebbe portato alcun valore al Mondiale di Formula 1 se non nel caso in cui la squadra sarebbe stata subito competitiva, ma anche perché sempre secondo Liberty Media alla fine sarebbe stata Andretti a usufruire del valore della F1, piuttosto che portare valore alla F1 stessa. Se poi aggiungiamo che gli stessi dieci team non erano per nulla favorevoli a dividere con Andretti gli attuali proventi ricavati dal Circus non in dieci ma in undici parti, ecco, quindi, spiegato il motivo (sostanzialmente politico) per cui lo scorso Febbraio venne sostanzialmente negata la possibilità a Micheal Andretti di portare il proprio team in Formula 1.

Dopo la bocciatura dello scorso Febbraio, la vicenda Andretti-F1 si è arricchita di nuovi capitoli (come abbiamo già raccontato in un precedente Dossier): dalla presunta promessa del Ceo di Liberty Media Greg Maffei (che lascerà il suo incarico a fine anno) fatta a Miami a Mario Andretti in occasione di un colloquio privato al Palm Club tra il campione del mondo 1978 e il Presidente e Ceo della Formula 1 Stefano Domenicali di fare qualsiasi cosa in suo potere per non consentire al figlio Micheal di entrare in Formula 1, alla lettera scritta a Liberty Media (e in particolare a Greg Maffei e a Stefano Domenicali) dal deputato Jim Jordan (a capo della Commissione Giustizia della Camera) volta a chiedere delle spiegazioni in merito alla mancata accettazione della candidatura di Andretti in F1, e che ha portato (dopo ulteriori richieste di chiarimenti ad opera di deputati e senatori americani) all’apertura di un’inchiesta da parte del Dipartimento di Giustizia del governo americano per conto dell’Antitrust nei confronti di Liberty Media volta a verificare l’effettiva regolarità nella gestione della domanda d’ingresso ad opera del Team Andretti.

Lo scorso 1° Ottobre è poi arrivata la decisione da parte di Michael Andretti di vendere la propria quota di maggioranza di Andretti Global al socio Dan Towriss per avere un ruolo meno operativo e più rappresentativo, affermando la necessità di avere più tempo per stare con la propria famiglia, con in quel frangente Cadillac che aveva ribadito la propria volontà di entrare in Formula 1 dal 2028 con o senza Andretti.

Uscito di scena Michael Andretti, Dan Towriss e General Motors hanno continuato a portare avanti la proposta relativa a un possibile approdo in F1 potendo naturalmente contare sugli sforzi e la struttura di Silverstone che fino a quel momento Andretti aveva allestito, ma sopratutto coinvolgendo maggiormente General Motors. Non solo commercialmente parlando (attraverso il marchio Cadillac), ma direttamente come costruttore.
Per capire questa decisione, bisogna ritornare infatti al comunicato stampa dello scorso Febbraio in cui Formula 1 e Liberty Media pur bocciando la candidatura del team Andretti, aveva lasciato uno spiraglio del 2028 (anno in cui General Motors sarebbe entrata in F1 come motorista ufficiale del team Andretti tramite il marchio Cadillac). Come possiamo leggere, infatti, “considereremmo diversamente una richiesta per l'ingresso di una squadra nel Campionato 2028 con un propulsore GM, sia come squadra ufficiale GM o come squadra cliente GM che progetta internamente tutti i componenti consentiti. In questo caso ci sarebbero ulteriori fattori da considerare in relazione al valore che il Richiedente apporterebbe al Campionato, in particolare rispetto all'introduzione di un nuovo prestigioso costruttore nello sport come fornitore di PU.”

Se consideriamo l’indiscrezione diffusa nelle scorse settimane dal sito australiano Speed Cafe secondo cui Andretti era pronto entro fine anno a produrre un telaio soddisfacente le novità tecniche 2026, si capisce come in realtà dopo la bocciatura di Liberty Media il progetto iniziale di Andretti di esser pronto per un possibile approdo in F1 dal 2026 sotto sotto non si era mai fermato, e tutto questo viene ulteriormente incentivato dal binomio General Motors/Cadillac-Towriss non solo con l’approdo dell’esperto ex Direttore delle operazioni Renault/Alpine Rob White in Andretti Global nelle stesse mansioni (dopo che già lo scorso maggio era stato ingaggiato come consulente l’esperto 70enne tecnico britannico Pat Symonds, dimessosi poco prima dalla mansione di Chief Technical Officer della Formula 1), ma anche con la pubblicazione su Linkedin di ben 31 offerte di lavoro per la sede di Silverstone relativi a ingegneri specializzati per quanto riguarda le strategie, le gomme, l’aerodinamica, la galleria del vento così come per quanto concerne l’elettronica.
Se poi aggiungiamo la presenza di alcuni emissari di General Motors nel paddock della F1 a Las Vegas, ecco quindi, come l’approdo dell’undicesimo team negli ultimi giorni veniva sempre più dato per certo, accolto questa volta favorevolmente (tra gli altri) dal Team Principal Mercedes Toto Wolff e dal Ceo McLaren Zak Brown, in passato fieri oppositori del possibile approdo di Andretti in Formula 1.

Mancava però solo l’annuncio ufficiale, arrivato però in primis su Instagram dal Presidente FIA Mohammed Ben Sulayem, e in seguito dal comunicato ufficiale pubblicato sul sito della Formula 1, che sancisce l’accordo di massima tra FIA, Formula 1, General Motors, Cadillac e i partner di TWG Global (la società di proprietà di Dan Towriss) per l’approdo del futuro Cadillac Formula 1 Team nella massima serie motoristica.

Queste le dichiarazioni del Presidente FIA Mohammed Ben Sulayem. “General Motors è un enorme marchio globale e una potenza nel mondo OEM e sta lavorando con partner impressionanti. Sostengo favorevolmente gli sforzi compiuti dalla FIA, dalla Formula 1, dalla GM e dal team per mantenere il dialogo e lavorare verso questo risultato di un accordo di principio per far progredire questa richiesta per portare un team con marchio GM/Cadillac sulla griglia per il campionato mondiale di Formula 1 FIA del 2026. Tutte le parti, inclusa la FIA, continueranno a lavorare insieme per garantire che il processo proceda senza intoppi”.

Così invece Liberty Media e la Formula 1 hanno annunciato l’approdo nel 2026 di un undicesimo team. Queste nello specifico le parole del Ceo Greg Maffei. "Con i piani di crescita continua della Formula 1 negli Stati Uniti, abbiamo sempre creduto che accogliere un marchio statunitense impressionante come GM/Cadillac sulla griglia e GM come futuro fornitore di power unit avrebbe potuto portare ulteriore valore e interesse allo sport.
Attribuiamo alla leadership di General Motors e dei suoi partner un progresso significativo nella loro preparazione per entrare in Formula 1. Siamo entusiasti di andare avanti con il processo di candidatura per il team GM/Cadillac per entrare nel campionato nel 2026."

Queste, invece, le dichiarazioni di Stefano Domenicali. "L'impegno di General Motors e Cadillac in questo progetto è una dimostrazione importante e positiva dell'evoluzione del nostro sport. Non vediamo l'ora di vedere i progressi e la crescita di questa candidatura, certi della piena collaborazione e del supporto di tutte le parti coinvolte."

Poter gareggiare in Formula 1 rappresenta un onore per il Presidente di General Motors Mark Reuss, che ha così commentato l’ingresso del celebre gruppo americano in Formula 1. "Come apice degli sport motoristici, la F1 richiede innovazione ed eccellenza che superano i limiti. È un onore per General Motors e Cadillac unirsi alla serie di corse più importante al mondo e ci impegniamo a competere con passione e integrità per elevare lo sport per gli appassionati di corse in tutto il mondo. Questo è un palcoscenico globale per noi per dimostrare l'esperienza ingegneristica e la leadership tecnologica di GM a un livello completamente nuovo".

Queste, infine, le parole di Dan Towriss, CEO di TWG Global, che tra le altre possiede anche Andretti Global, Wayne Taylor Racing e Spire Motorsports. "Siamo entusiasti di collaborare con General Motors per portare una presenza dinamica in Formula 1. Insieme, stiamo assemblando un team di livello mondiale che incarnerà l'innovazione americana e regalerà momenti indimenticabili agli appassionati di corse in tutto il mondo. Apprezziamo il supporto della FIA e della FOM alla nostra candidatura e il loro riconoscimento del valore che possiamo apportare al campionato."

Se paradossalmente il passo indietro di Michael Andretti ha favorito l’accelerazione e la rivalutazione dell’undicesima squadra in Formula 1, all’interno del team Cadillac/GM sarà comunque presente il campione 1978 Mario Andretti, che entrerà nel neonato team come director del board. "Il mio primo amore è stata la Formula 1 e ora, 70 anni dopo, il paddock della F1 è ancora il mio posto felice. Sono assolutamente entusiasta di Cadillac, della Formula 1, di Mark Walter e di Dan Towriss. Per essere ancora coinvolto in questa fase della mia vita, devo darmi un pizzicotto per assicurarmi di non stare sognando".

A proposito di Michael Andretti: anche se a distanza, non ha mancato di esultare su X una volta arrivata l’ufficialità dell’approdo del team Cadillac in Formula 1. “Il Cadillac F1 Team è composto da un gruppo forte di persone che hanno lavorato instancabilmente per costruire un team di lavoro americano. Sono molto orgoglioso del duro lavoro che hanno svolto e mi congratulo con tutti i soggetti coinvolti per questo importante passo successivo. Farò il tifo per voi!”

Come già detto all’inizio, nel biennio 2026-2027 il neonato team Cadillac dovrà giocoforza avvalersi di un power unit esterna (tra Honda e Ferrari, viene data sempre più certa quest’ultima, nonostante l’accordo debba ancora essere firmato), mentre dal 2028 potrà contare sul proprio motore. Il primo firmato General Motors in Formula 1.

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