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Pirelli e la sostituzione last minute dei trofei di Austin© @ScuderiaFerrari

Pirelli e la sostituzione last minute dei trofei di Austin

Sul podio del Gp degli Stati Uniti ad Austin la Pirelli ha sostituito i trofei Heroo ideati da Matteo Macchiavelli con una coppa per il primo classificato e le miniature dei ruotini usati per le simulazioni in galleria del vento per squadra vincitrice, secondo e terzo classificato

22 ottobre

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Un vero e proprio giallo. In una gara già di per se contrassegnata sia dal duello che ha visto in più fasi protagonisti i due sfidanti per il titolo mondiale Max Verstappen e Lando Norris, sia dall’ottima performance sul passo gara da parte della Ferrari, il Gp degli Stati Uniti di Formula 1 ha vissuto un momento piuttosto particolare anche in occasione della cerimonia del podio. Un momento forse passato inosservato ai più, ma che ad occhi piuttosto attenti non ha mancato di destare non poche sorprese.

Oltre al cappellino Denim appositamente realizzato per questa gara e che fin da subito ha destato un fortissimo apprezzamento da parte degli appassionati, c’era grandissima attesa anche per i trofei destinati ai vincitori, appositamente realizzati per conto di Pirelli (sponsor name della gara americana) da parte dell’artista e designer italiano Matteo Macchiavelli, e denominati Heroo.

©@pirellisport

Come riportava nei giorni scorsi la Preview Pirelli, “Heroo è stato creato dall’artista e designer italiano Matteo Macchiavelli in collaborazione con Pirelli Motorsport e rappresenta un’interpretazione del connubio fra le monoposto e i pneumatici che le equipaggiano e, al tempo stesso, vuole essere un oggetto che faccia da ponte fra la bellezza e l’eleganza dell’arte e l’emozione, il senso della velocità e l’eccellenza dei materiali che contraddistinguono, fra le altre cose, la Formula 1. È costituito da una silhouette umana con le braccia sollevate in segno di giubilo, rivestita in fibra di carbonio e posta su una base ricavata da una gomma. A differenziare i quattro trofei sono i colori del casco: per quelli destinati al vincitore e al rappresentante del suo team è stato dipinto in giallo oro con finiture in polvere d’oro, mentre l’argento e il titanio sono le colorazioni e le finiture scelte rispettivamente per il secondo e il terzo classificato. La carriera di Heroo non terminerà peraltro sul podio di Austin, in quanto diventerà anche un oggetto di design prodotto in serie limitata per collezionisti e gli amanti dei collectible art toys.”

©@ScuderiaFerrari

C’era, quindi, grande attesa per vedere la consegna di questi premi Heroo sul podio del Gp degli Stati Uniti, ma a sorpresa durante la cerimonia di premiazione il governatore del Texas Gregory Wayne Abbott ha consegnato al ferrarista Charles Leclerc (nelle vesti di vincitore) una coppa su cui erano visibili i colori della bandiera americana, mentre alla squadra vincitrice (Ferrari, rappresentata dallo stratega Javin Rain), al secondo (Carlos Sainz Jr) e al terzo classificato sono stati consegnati ad opera rispettivamente di Claudio Zanardo (Presidente & Ceo di Pirelli Nord America), di George Silbermann (Presidente ACCUS FIA) e di Bobby Epstein (promoter del Circuit Of The Americas) delle miniature dei ruotini tradizionalmente usati per i test in galleria del vento, simili se vogliamo a quelli tradizionalmente consegnati agli autori della pole position. Nella fattispecie a Javin Rain è stato consegnato il ruotino delle gomme Soft rosse, a Sainz il ruotino delle gomme gialle medie, mentre a Verstappen è stato consegnato il ruotino delle gomme dure bianche.

Come mai, dunque, all’ultimo minuto Pirelli ha sostituito i trofei inizialmente previsti per il podio del Gp degli Stati Uniti? Secondo quanto riporta la stampa inglese (e in particolare Autosport) il motivo sarebbe da ricondurre a una potenziale violazione del copyright segnalata solamente nella giornata di sabato (e più precisamente prima della Sprint race).

Osservando, infatti, i trofei inizialmente previsti, non si può non rilevare una certa somiglianza per quanto riguarda le orecchie della silhouette umana raffigurata con il personaggio disneyano Topolino, ma la stessa posa del personaggio raffigurato ricorda molto (seppur con qualche leggera differenza) la posa di alcuni personaggi in plastica della Bearbrick.

Non avendo il tempo materiale per poter fare delle verifiche, Pirelli ha così deciso precauzionalmente di ritirare i premi inizialmente previsti (anche per evitare possibili cause legali) oltre a rimuovere dal proprio sito ogni riferimento ai suddetti premi, e dopo aver informato della situazione sia la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) che il promoter della gara americana, è corsa prontamente ai ripari, presentando dei premi sostitutivi (concordati ovviamente con FIA e promoter del Gp) che comunque avessero a che fare con il suo DNA in Formula 1, realizzando come già detto la coppa per il vincitore e le miniature dei ruotini su cui sono stati incisi sia la posizione di arrivo che la bandiera americana. Da capire a questo punto se la mancata consegna dei premi inizialmente previsti ad Austin porterà a un’effettiva chiusura della questione relativa alla potenziale violazione del copyright, o meno. Solo il tempo saprà darci in tal senso la giusta risposta.

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