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Adrian Newey e l’addio alla Red Bull© Getty Images

Adrian Newey e l’addio alla Red Bull

Il team austriaco campione del mondo ha ufficializzato l’addio del 65enne ingegnere inglese, che avverrà nel primo trimestre 2025

02.05.2024 ( Aggiornata il 02.05.2024 21:13 )

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Una notizia che era nell’aria già da diverse settimane, e che trova solo in queste ore la sua conferma definitiva. Dopo una collaborazione lunga 19 anni che ha portato alla conquista di 7 titoli piloti (dal 2010 al 2013 con Sebastian Vettel, dal 2021 al 2023 con Max Verstappen) e 6 titoli costruttori (2010, 2011, 2012, 2013, 2022, 2023) Adrian Newey lascerà la Red Bull nel primo trimestre 2025. Se il 65enne mago dell’aerodinamica inglese interromperà con effetto immediato la sua collaborazione con la squadra di Formula 1 (iniziando di fatto già da subito il suo gardening leave), potrà comunque concentrarsi a tempo pieno sullo sviluppo e sulla consegna della prima hypercar Red Bull, la RB17 fino al suo effettivo completamento.

La domanda che in tanti in queste ore si sono posti è cosa possa aver portato Newey a lasciare la Red Bull dopo un rapporto durato 19 anni, e in cui il 65enne ingegnere inglese ha giocato un ruolo fondamentale. Se alcune voci imputano questo incredibile divorzio principalmente al clima assai tempestoso presente all’interno della squadra alla luce dell’esplosione del caso Horner (e attualmente mascherato a beneficio delle telecamere con una tregua forzata), secondo altre ricostruzioni sembra che già nel corso dell’ultimo anno il rapporto tra Newey e la Red Bull aveva cominciato un po' a deteriorarsi. Da una parte l’insofferenza da parte di alcune figure tecniche all’interno della squadra dinanzi al fatto che all’esterno venissero interamente attribuiti allo stesso Newey meriti tecnico/aerodinamici legati a soluzioni studiate e create da altri membri del team andando così a sminuire loro degli effettivi meriti, dall’altra la decisione della Red Bull di spostare l’estro del 65enne ingegnere originario di Colchester dalla Formula 1 alla realizzazione della hypercar sempre all’interno del team austriaco per via del budget cap, liberando così lo spazio di uno degli stipendi top che la squadra deve dichiarare alla Federazione, ma al contempo privando Newey della possibilità di poter continuare a lavorare su una monoposto di Formula 1.

Se a questo aggiungiamo i primi corteggiamenti ad opera della Ferrari iniziati un anno fa (quando Newey ha cominciato sempre più ad avere dubbi in merito alla prosecuzione del suo rapporto con Red Bull), e il mutato clima all’interno della squadra in cui faceva sempre più fatica a riconoscersi (non è un caso che a parte i weekend di gara quest’anno abbia dedicato meno tempo del consueto alla realizzazione della RB20), ecco quindi spiegata la volontà da parte di Newey di lasciare la Red Bull per cercare nuove motivazioni, ma sopratutto nuove sfide da affrontare.

Se è vero che, come detto all’inizio, già da diverse settimane si rincorrevano dei rumors che volevano il suo possibile addio alla Red Bull, solo nell’ultima settimana queste voci sono tornate a farsi sentire sempre più forti, a cominciare dal magazine tedesco Auto Motor und Sport e all’emittente britannica BBC che nella giornata di Giovedì 25 Aprile hanno rilanciato per prime questo scenario, sostenendo che Newey era intenzionato a lasciare la Red Bull, sempre più stanco tra le lotte di potere (tra la compagine thailandese vicina a Horner e la compagine austriaca vicina a Helmut Marko e alla famiglia Verstappen). Se l’indomani (Venerdì 26 Aprile) Red Bull con una breve nota informa che Adrian Newey è sotto contratto fino a fine 2025 e che la squadra non è a conoscenza di un suo arrivo in altre squadre, nel corso del weekend ulteriori indiscrezioni sostengono che Lunedì 29 Aprile è fissato un incontro tra Newey e la Red Bull in cui si parlerà del suo addio alla scuderia austriaca, a cui seguiranno poi Martedì 30 Aprile voci sempre più insistenti in merito a un imminente comunicato stampa Red Bull (inizialmente previsto quello stesso giorno, e poi in seguito Giovedì 2 Maggio) in cui non solo verrà ufficializzato l’addio dell’ingegnere inglese alla squadra, ma verranno fornite delle indicazioni ben precise in merito al suo gardening leave.

Alla fine, è nella mattinata di Mercoledì 1°Maggio che la Red Bull pubblica sul proprio sito la notizia dell’addio nel primo trimestre 2025 di Adrian Newey, il quale in questi mesi come già detto si occuperà a tempo pieno dello sviluppo finale della consegna della prima hypercar Red Bull, la RB17.

Così Adrian Newey ha voluto salutare la famiglia Red Bull una volta ufficializzata la sua volontà di lasciare la squadra. “Fin da ragazzino volevo diventare un progettista di auto veloci. Il mio sogno era diventare un ingegnere in Formula 1 e ho avuto la fortuna di trasformare quel sogno in realtà. Per quasi due decenni è stato per me un grande onore aver giocato un ruolo chiave nel progresso della Red Bull Racing, da esordiente a Team plurivincitore. Tuttavia, sento che ora è il momento opportuno per passare il testimone ad altri e per cercare nuove sfide per me stesso. Nel frattempo, le fasi finali dello sviluppo di RB17 sono alle porte, quindi per il resto del mio tempo con il team la mia attenzione sarà concentrata su questo. Vorrei ringraziare le tante persone straordinarie con cui ho lavorato alla Red Bull negli ultimi 18 anni per il loro talento, dedizione e duro lavoro. È stato un vero privilegio e sono fiducioso che il team di ingegneri sia ben preparato per il lavoro che porterà all'evoluzione finale della vettura nell'ambito del periodo di quattro anni di questo regolamento. A livello personale, vorrei anche ringraziare gli azionisti, il compianto Dietrich Mateschitz, Mark Mateschitz e Chalerm Yoovidhya per il loro incrollabile sostegno durante la mia permanenza alla Red Bull, e Christian, che non è stato solo il mio socio in affari ma anche un amico delle nostre rispettive famiglie. Inoltre, grazie a Oliver Mintzlaff per la sua gestione e a Eddie Jordan, il mio caro amico e manager."

Nel salutare Adrian Newey, il Team Principal Chris Horner (sopra raffigurato in Bahrain al fianco del 65enne ingegnere inglese) ha dichiarato che sarà sempre grato nei suoi confronti per quanto è stato in grado di portare nel corso della loro lunga collaborazione. “Tutti i nostri momenti più importanti degli ultimi 20 anni sono arrivati con la mano di Adrian al timone tecnico. La sua visione e la sua genialità ci hanno aiutato a conquistare 13 titoli in 20 stagioni. La sua eccezionale capacità di concettualizzare oltre la F1 e di portare un'ispirazione più ampia per la progettazione delle auto da Gran Premio, il suo straordinario talento nell'accettare il cambiamento e nel trovare le aree delle regole più gratificanti su cui concentrarsi, e la sua incessante volontà di vincere hanno aiutato la Red Bull Racing a diventare una forza più grande di quanto, penso, anche il defunto Dietrich Mateschitz avrebbe potuto immaginare. Inoltre, gli ultimi 19 anni con Adrian sono stati enormemente divertenti. Per me, quando Adrian si è unito alla Red Bull, era già un designer superstar. Due decenni e 13 campionati dopo se ne va come una vera leggenda. È anche mio amico e qualcuno a cui sarò eternamente grato per tutto ciò che ha portato alla nostra partnership. L’eredità che lascia echeggerà nelle sale di Milton Keynes e la RB17 Track Car sarà un’adeguata testimonianza ed eredità del tempo trascorso con noi”.

Il futuro tecnico di Red Bull e di Adrian Newey

Se, come detto, le strade di Adrian Newey e della Red Bull si separeranno nel primo trimestre 2025, quale sarà il loro futuro tecnico all’interno della massima serie motoristica? Secondo le ultime indiscrezioni, nonostante un’offerta piuttosto importante arrivata dall’Aston Martin (un quadriennale da cento milioni di dollari complessivi) Newey sarebbe fortemente tanto tentato dalla possibilità di poter finalmente arrivare in Ferrari. Già lo scorso anno in un’intervista rilasciata a Sky (e più precisamente a Ivan Capelli) il 65enne ingegnere inglese non aveva nascosto il proprio rammarico per non aver potuto collaborare con Ferrari, così come con Lewis Hamilton. Con Hamilton che dal 2025 correrà con la scuderia di Maranello, ecco, quindi, che la proposta Ferrari potrebbe essere quella giusta per Newey, il quale peraltro per la prima volta nella sua lunga carriera in Formula 1 potrebbe collaborare con una squadra che realizza internamente non solo la monoposto, ma anche il motore, con un importante vantaggio anche in fase di progettazione.

In casa Red Bull, con la partenza di Newey il timore è che anche altri tecnici di peso possano lasciare la scuderia campione del mondo in direzione non solo di Ferrari, ma anche per esempio di Mercedes. Non deve quindi stupire la scelta di Chris Horner di rinnovare in anticipo il contratto del Dt Pierre Wache, o del capo aerodinamico Enrico Balbo, in modo tale da poter mantenere la più intatta possibile la squadra di tecnici possibilmente per un periodo piuttosto ampio.

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