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La Formula 1 approda sul circuito di Suzuka per la quarta prova del Mondiale 2024
Con quella in programma domenica saranno 38 le edizioni del Gp del Giappone valide per il Mondiale di Formula 1. Due i circuiti che hanno ospitato fino ad oggi questa gara: quello del Fuji (1976-1977; 2007-2008), e quello di Suzuka (1987-2006; 2009-2019, 2022-oggi).
La Ferrari non vince sul suolo giapponese da vent’anni: l’ultima affermazione della scuderia di Maranello nel Gp del Giappone risale infatti al 10 Ottobre 2004, quando Michael Schumacher conquistò la suddetta gara con un vantaggio di 14”098 sulla Williams-BMW di Ralf Schumacher e di 19”662 sulla BAR-Honda di Jenson Button.
Passando all'albo d'oro vero e proprio, il pilota ad aver ottenuto il maggior numero di pole position è Michael Schumacher (8), seguito da Sebastian Vettel (5), Lewis Hamilton (4), e dal duo Ayrton Senna-Nico Rosberg, entrambi con 3 pole. Soffermandoci sui piloti attualmente iscritti al Mondiale, oltre alle quattro pole di Lewis Hamilton dobbiamo registrare le due pole conquistate nel 2022 e nel 2023 a Suzuka da Max Verstappen.
Per quanto riguarda i piloti plurivittoriosi, anche in questo caso Michael Schumacher è in testa con 6 vittorie ottenute tutte a Suzuka (una con la Benetton nel 1995 e cinque con la Ferrari (1997, 2000, 2001, 2002 e 2004)), seguito da Lewis Hamilton con 5 vittorie (una al Fuji nel 2007 con la McLaren-Mercedes, e quattro a Suzuka con la Mercedes nel 2014, 2015, 2017 e 2018) e da Sebastian Vettel con 4 vittorie ottenute tutte a Suzuka (con Red Bull nel 2009, 2010, 2012 e 2013).
Soffermandoci sui piloti attualmente iscritti al Mondiale, oltre alle cinque vittorie di Hamilton, troviamo due vittorie a testa per Fernando Alonso (2006 a Suzuka e 2008 al Fuji, entrambe con Renault) e per Max Verstappen (2022 e 2023 a Suzuka con Red Bull) e infine una vittoria per Valtteri Bottas (2019 a Suzuka con Mercedes).
©Motorsport Images
Da registrare, infine, che nelle 37 edizioni del Gp del Giappone finora disputate in solo due occasioni è salito sul podio (terzo posto) un pilota giapponese: nel 1990 fu Aguri Suzuki (fondatore in seguito della scuderia Super Aguri che corse dal 2006 al 2008 in Formula 1) a bordo della Larousse motorizzata Lamborghini al termine di una gara passata alla storia per l’incidente alla prima curva tra Prost e Senna (che conquistò così il suo secondo titolo mondiale) e che vide la doppietta Benetton con il due volte campione del mondo brasiliano Nelson Piquet che precedette il compagno di squadra e connazionale Roberto Moreno.
It was a dream Suzuka Sunday for Kamui Kobayashi back in 2012!
— Formula 1 (@F1) October 5, 2022
If you're going to have one podium in your career, make it your home race! #JapaneseGP #F1 pic.twitter.com/ONcTF4BFFu
Nel 2012 fu infine Kamui Kobayashi a bordo della Sauber motorizzata Ferrari a salire sul terzo gradino del podio al termine di una gara che vide la vittoria di Sebastian Vettel su Red Bull-Renault, seguito dalla Ferrari di Felipe Massa (secondo).
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