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Monoposto Formula 1 2024: Ferrari SF-24© Getty Images

Monoposto Formula 1 2024: Ferrari SF-24

La scuderia di Maranello schiera al via del Mondiale 2024 di Formula 1 la Ferrari SF-24, con l’obiettivo di riavvicinarsi alla Red Bull dopo il finale in crescendo della scorsa stagione

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Una nuova impostazione, con l’obiettivo di avere un maggior margine di sviluppo. In più occasioni lo scorso anno il Team Principal Ferrari Frederic Vasseur aveva fatto chiaramente presente quanto copiare fattivamente la soluzione aerodinamica di una vettura avrebbe portato quella data squadra ad essere sempre in ritardo su quel determinato concetto. Una dichiarazione, questa, che ben si sposa con la nuova Ferrari SF-24, presentata nei giorni scorsi. La monoposto che parteciperà quest’anno al Mondiale di Formula 1 ha ben pochi punti in comune con la monoposto della passata stagione, ma, anziché copiare le soluzioni vincenti messe in campo nell’ultimo biennio dalla Red Bull, la scuderia di Maranello ha preferito ispirarsi ad esse offrendo una propria soluzione, al fine di offrire a Charles Leclerc e a Carlos Sainz Jr una monoposto in primis più guidabile ma sopratutto più consistente sul passo gara (che tanto ha fatto soffrire entrambi i piloti per buona parte della stagione, tra l’eccessiva sensibilità in condizioni di vento particolarmente sostenuto, e l’eccessivo deterioramento delle gomme, in particolare quelle più dure).

Se lo scorso anno la SF-23 rappresentava una evoluzione (più o meno riuscita) della monoposto 2022, la SF-24 è stata completamente riprogettata ex novo, alla luce del fatto che (come dichiarato dal Dt Enrico Cardile) il precedente modello era già arrivato al massimo del suo sviluppo. Da qui, dunque, la decisione di ripartire da capo con un nuovo modello di macchina che sia in grado di garantire come detto all’inizio una maggior capacità di sviluppo, visto e considerato che salvo clamorosi colpi di scena alla luce delle modifiche del regolamento tecnico che entreranno in vigore nel 2026 (per via dell’esordio delle power unit più semplificate) la monoposto 2025 un po' per tutte le squadre (e a maggior ragione per Ferrari) sarà giocoforza una evoluzione della monoposto di quest’anno.

Ferrari SF-24

Motore: Ferrari 066/12 1.6 V6 turbo ibrido
Piloti: Charles Leclerc (16), Carlos Sainz Jr (55).

La prima cosa che è possibile apprezzare della SF-24 è la livrea, che si presenta rinnovata, con la presenza oltre all’immancabile rosso e al bianco di numerose bande gialle, che a molti appassionati hanno richiamato alla memoria (pur se con alcune immancabili differenze) la livrea della Ferrari 499P, vincitrice lo scorso anno della 24 Ore di Le Mans.

Osservando la SF-24 e paragonandola con la monoposto dello scorso anno, non si può non notare un aumento di passo (con motore arretrato di posizione, e con la scatola del cambio che si presenta di dimensioni ridotte) con l’obiettivo di stabilizzare sul passo gara il comportamento della macchina, dandole così un comportamento il più omogeneo possibile sia con un maggior quantitativo di benzina, sia con serbatoi più scarichi. In numerose occasioni, infatti, lo scorso anno la SF-23 aveva denotato non poche difficoltà prestazionali sul passo gara con serbatoi più carichi di benzina, salvo poi ritrovare man mano prestazione una volta che il serbatoio andava progressivamente a svuotarsi.

Cominciando ad analizzare la nuova SF-24, già a partire dall’ala anteriore (di chiara filosofia outwash) è possibile apprezzare le prime novità: a confermare una tendenza già vista in questi giorni su altre monoposto (Haas, Aston Martin e Mercedes in primis) il muso non tocca più il profilo principale dell’ala, ma si appoggia sul secondo elemento di essa. A differenza ad esempio di quello Aston Martin, il muso presente sulla Ferrari viene sorretto anche da due supporti posti a cavallo tra il primo e il secondo elemento dell’ala anteriore, nella zona centrale più a cucchiaio, che si presenta piuttosto scavata.

Per quanto riguarda la sospensione anteriore, la Ferrari conferma il sistema push-rod, ma il braccio superiore del triangolo superiore si presenta più alto rispetto alla precedente posizione sulla SF-23, con l’obiettivo di migliorare l’effetto anti-dive.

Novità per quanto riguarda le prese d’aria: pur ispirandosi alla Red Bull andando ad abbandonare la forma ovale la Ferrari sceglie di non schiacciarle eccessivamente verso l’alto.
Merita attenzione la zona dell’Halo: i supporti inferiori generano un soffiaggio, la cui funzione è quella di indirizzare il flusso d’aria verso il posteriore, e la cui uscita si trova sopra al condotto S-Duct (introdotto lo scorso anno sulla SF-23, e confermato sulla monoposto 2024).
L’airbox resta triangolare, e di primo acchito si presenta simile a quello già presente lo scorso anno sulla SF-23.

Grandissimo lavoro in casa Ferrari è stato fatto sulle pance (picchiate verso il basso), di chiara ispirazione Red Bull: nel rilevare l’inedito posizionamento del cono anti-intrusione sul fondo della vettura, non possiamo non sottolineare come queste si presentino piuttosto svasate, e discendenti verso la zona del cambio, in modo da indirizzare il flusso d’aria verso il diffusore.
Dall’immagine dell’alto del posteriore è poi possibile apprezzare la presenza del cosiddetto vassoio sopra le pance nella parte superiore del cofano, così come di quattro feritoie verticali per lato, per far defluire l’aria calda.
La sospensione posteriore mantiene a sorpresa lo schema pull-rod, andando così in controtendenza rispetto alla maggior parte delle squadre (otto team su dieci, infatti hanno adottato lo schema push-rod), con il tirante che vede modificato l’angolo di incisione dei braccetti.
L’ala posteriore presenta un profilo a cucchiaio ed è sorretta da un monopilone (introdotto nel corso della passata stagione dopo numerose stagioni che avevano visto la scuderia di Maranello sorreggere l’ala con il doppio pilone a collo di cigno).

Questa, dunque, la monoposto vista in occasione della Presentazione svoltasi Martedì 13 Febbraio, ma già ad esempio in occasione del filming day andato in scena il giorno successivo a Fiorano non sono mancati i primi cambiamenti, confermati poi nei test precampionato.

A cominciare dall’ultimo profilo dell’ala anteriore: se nella Presentazione si presentava rettilineo, nel corso del filming day, così come nei test (vedi foto di apertura) si è vista una versione più ondulata, volta a massimizzare l’effetto outwash e con un nolder visibile centralmente.
Sul cofano motore nel corso del filming day a seconda della temperatura ambientale a Fiorano si è vista una versione senza feritoie, e una versione con una sola feritoia aperta (usata anche questa mattina nei test precampionato, come possiamo vedere nella foto sopra pubblicata).

Con la SF-24 non solo la Ferrari si aspetta una crescita prestazionale rispetto al già positivo finale di stagione dello scorso anno, ma auspica sia con Charles Leclerc che con Carlos Sainz Jr di poter mettere un po' più di pressione alla Red Bull di Max Verstappen. Se riuscirà o meno, sarà solo la pista a dirlo.

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