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F1 Commission: modifiche a Sprint, power unit e DRS© Getty Images

F1 Commission: modifiche a Sprint, power unit e DRS

La Formula 1 Commission nella riunione svoltasi Lunedì 5 Febbraio ha apportato ulteriori modifiche al format del weekend comprensivo di gara Sprint. Approvato anche l’aumento di power unit (da tre a quattro) per il biennio 2024-2025 e l’uso anticipato del DRS

08.02.2024 ( Aggiornata il 08.02.2024 10:37 )

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Novità al format Sprint, ma non solo. La prima riunione stagionale della F1 Commission tenutasi Lunedì 5 Febbraio a Londra alla presenza del Presidente e Ceo della massima serie motoristica Stefano Domenicali, del responsabile delle monoposto FIA Nicholas Tombazis e dei responsabili delle varie scuderie attualmente iscritte al Mondiale 2024 ha visto principalmente la presenza di tre argomenti all’ordine del giorno: le modifiche 2024 al weekend di gara comprensivo di gara Sprint, un potenziale aumento delle power unit (da 3 a 4) per il biennio 2024-2025, e infine la possibilità di anticipare l’utilizzo in gara del DRS.

Sprint 2024: le nuove modifiche al format

Una migliore impostazione del weekend di gara comprensivo di gare Sprint. Già sul finire della scorsa stagione era emersa la possibilità che nel 2024 ci potessero essere delle modifiche, con l’obiettivo di ottimizzare al meglio il weekend di gara che prevede al suo interno la mini-gara di 100 Km (o 30 minuti), fortemente apprezzata da Liberty Media, un po' meno dagli appassionati. Dopo una discussione che ha visto coinvolte un po' tutte le squadre, alla fine è stato raggiunto un accordo che prevede nei weekend comprensivi di gara Sprint (nel 2024 sui circuiti di Shanghai, Miami, Red Bull Ring, San Paolo, Austin e Lusail) la disputa della FP1 (tarda mattinata-primo pomeriggio) e della Sprint Shootout (tardo pomeriggio; confermato il format che prevede il Q1 di 12 minuti e il Q2 di 10 minuti con gomme medie nuove, così come per il Q3 di 8 minuti è confermata la possibilità di usare le gomme soft anche usate) nella giornata del venerdì, la disputa della gara Sprint al mattino e delle qualifiche per la gara domenicale al pomeriggio (con assegnazione della pole position) nella giornata di sabato, e infine nel pomeriggio domenicale del Gp vero e proprio.

Se da una parte questa nuova impostazione del weekend aldilà della presenza o meno di una gara Sprint restituisce una maggiore centralità alle qualifiche del sabato pomeriggio (le uniche in grado di assegnare la pole position), dall’altra però mette i piloti nelle condizioni di non assumere troppi rischi nel corso delle gare Sprint per evitare (in caso di contatti/incidenti) di dover rinunciare alle più importanti qualifiche del sabato pomeriggio (fondamentali per la griglia di partenza del Gp domenicale)

Sprint: le precedenti modifiche dal 2021 al 2023

Bisogna poi rilevare che quelle approvate nella prima riunione stagionale della F1 Commission sono le ultime di una serie di modifiche che nel corso degli anni ha portato a un continuo cambiamento del weekend comprensivo di gare Sprint.
Introdotte nel 2021 con l’obiettivo di spettacolarizzare maggiormente i weekend di gara (e in particolare il sabato pomeriggio), il format della Sprint Qualifying in quel primo anno prevedeva in tre occasioni (Gp di Gran Bretagna a Silverstone, Gp d’Italia a Monza e Gp di San Paolo a Interlagos) la disputa nella giornata del venerdì della prima sessione di prove libere (in cui simulare la qualifica) e delle qualifiche alla Sprint (con il poleman premiato con il titolo di King Of The Speed), nella giornata del sabato della seconda sessione di prove libere (utile per simulare il passo gara in vista della Sprint Qualifying e della gara domenicale), e della Sprint vera e propria (gara di 100 Km (o 30 minuti) in cui le squadre sono libere di scegliere la gomma con cui partire al via e il cui scopo era quello di determinare la griglia di partenza della gara domenicale). I primi tre classificati della Sprint Qualifying guadagnavano un punteggio valido per il Mondiale (3 punti al primo, 2 al secondo e un punto al terzo classificato), mentre al vincitore della Sprint spettava la pole position della gara domenicale.
Il format ad eccezione della mini gara di Interlagos non si rivelò così spettacolare (con i piloti che non sembravano intenzionati a volersi prendere dei rischi in vista della gara domenicale), e in particolare destò non poche perplessità il fatto che la pole position ai fini statistici venisse assegnata dopo una “garetta”, e non ad esempio dopo le qualifiche del venerdì, effettuata con il format normalmente utilizzato nel pomeriggio del sabato nei weekend tradizionali.

Alla luce di queste considerazioni e del mancato accordo con la FIA guidata dal neo Presidente Mohammed Ben Sulayem in merito a un possibile aumento del numero delle Sprint (restarono tre invece delle sei proposte da Liberty Media, e si svolsero a Imola, in Austria sul circuito del Red Bull Ring, e a Interlagos in occasione del Gp di San Paolo), il 2022 vide così alcuni cambi al format originario, con la pole position assegnata ai fini delle statistiche al termine delle qualifiche del venerdì, e con l’assegnazione dei punti della Sprint del sabato pomeriggio ai primi otto classificati (8 punti al primo, 7 al secondo, 6 al terzo, 5 al quarto, 4 al quinto, 3 al sesto, 2 al settimo e infine un punto all’ottavo classificato). Invariato il weekend, con il venerdì che prevedeva la disputa nella giornata del venerdì della prima sessione di prove libere (in cui simulare la qualifica) e delle qualifiche che determinavano la griglia di partenza della Sprint, nella giornata del sabato della seconda sessione di prove libere (utile per simulare il passo gara in vista della Sprint Qualifying e della gara domenicale), e poi nel pomeriggio della Sprint, che determinava la griglia di partenza della gara domenicale.

Nel 2023, infine, una volta trovato l’accordo tra FIA e FOM per la disputa di sei weekend comprensivi di gare Sprint (Gp Azerbaijan a Baku, Gp Austria sul circuito del Red Bull Ring, Gp Belgio a Spa-Francorschamps, Gp Qatar a Lusail, Gp Usa ad Austin e Gp San Paolo a Interlagos) la F1 Commission decise di mettere nuovamente mano al format della Sprint a pochi giorni dal Gp dell’Azerbaijan rendendola un evento a se stante da svolgersi nella giornata di sabato. Il format utilizzato lo scorso anno prevedeva dunque nella giornata del venerdì la disputa della FP1 e delle qualifiche valide per il Gp domenicale (che assegnavano, dunque, la pole position), nella giornata del sabato prima la qualifica alla gara Sprint (denominata Sprint Shootout) in tarda mattinata e poi nel pomeriggio la gara Sprint, e infine nel pomeriggio di domenica il Gp vero e proprio.

Come già detto, dunque, anche quest’anno il format della Sprint cambia ulteriormente con l’auspicio finalmente di aver trovato quella quadra necessaria per appassionare i fan della massima serie motoristica.

Le modifiche al numero delle power unit e all’utilizzo del DRS

Contestualmente alle nuove modifiche previste per i weekend comprensivi di Sprint, la F1 Commission alla luce anche del maggior numero di gare presenti in calendario (24 più sei Sprint contro le 22 più sei Sprint della passata stagione) ha deciso dopo il precedente della scorsa stagione di aumentare da tre a quattro le power unit a disposizione per ciascun pilota per il biennio 2024-2025, trovando così quell’accordo che non era stato raggiunto nel corso dell’ultima riunione 2023 della F1 Commission ad Abu Dhabi.

Importante novità anche nell’utilizzo del DRS: se fino allo scorso anno, bisognava aspettare due giri dall’inizio della gara (o dalla ripartenza dopo una fase caratterizzata dalla presenza in pista della Safety Car), a partire da quest’anno potrà essere utilizzato già dal giro successivo alla partenza della gara (o alla ripartenza dopo il regime di Safety Car). Una novità, questa, che sulla carta dovrebbe agevolare un maggior numero di sorpassi, e che viene deliberata dalla F1 Commission anche per le gare domenicali dopo l’esperimento compiuto lo scorso anno nel corso delle gare Sprint.

Da sottolineare, infine, che sia il nuovo format del weekend delle gare Sprint 2024, che le modifiche apportate al numero stagionale di power unit disponibili per pilota, così come l’utilizzo anticipato del DRS dovranno essere approvate dal Consiglio Mondiale della FIA, che si svolgerà il prossimo 28 Febbraio.

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