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La Formula 1 e la futura trasmissione in 8K© Getty Images

La Formula 1 e la futura trasmissione in 8K

La massima serie motoristica è intenzionata nei prossimi anni ad introdurre la risoluzione delle immagini in 8k e a ridurre il ritardo del segnale tra l’attività in pista e la trasmissione televisiva

09.01.2024 ( Aggiornata il 09.01.2024 10:07 )

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Una Formula 1 sempre più all’avanguardia. Dopo l’avvento sotto la gestione Ecclestone delle trasmissioni in 16:9 nel 2007 (arrivate nel nostro Paese tramite Sky nello stesso anno, e in chiaro sulla RAI dal 2009), dell’alta definizione nel 2011, delle telecamere ad alta definizione 1080p per gli onboard nel 2016, delle trasmissioni in 4K nel 2017 in coincidenza con l’approdo di Liberty Media e negli ultimi anni dell’helmet cam (inizialmente limitata solo ai piloti possessori di un casco Bell , salvo poi lo scorso anno venir estesa a tutti i piloti), la massima serie motoristica si sta preparando per fornire in futuro a tutti gli appassionati la possibilità di poter assistere all’intero weekend di gara non solo con immagini ancora più qualitativamente dettagliate con il passaggio alla risoluzione 8K, ma anche con la minor latenza possibile sul fronte del segnale tra la reale attività in pista e la trasmissione televisiva.
Ad ufficializzare questo ulteriore step tecnologico da parte della Formula 1 è stato Dhaval Ponda (Vicepresidente e Responsabile globale del reparto Media &Communications dell’attuale partner tecnologico della massima serie motoristica, Tata Communications, che già si era occupato in passato del passaggio delle immagini televisive della F1 dall’alta definizione al 4K nel 2016) in un’intervista rilasciata ad Autosport.

Con il passaggio dal 4K all’8K e di conseguenza con il quadruplo dei pixel a disposizione (che passano dai 8.294.400 presenti nella tecnologia 4K(risoluzione 3840x2160) ai 33.177.600 presenti nella tecnologia 8K (risoluzione 7680x4320)) gli appassionati di Formula 1 potranno così contare su immagini ancora più dettagliate e per la precisione ben quattro volte più nitide rispetto all’attuale trasmissione delle gare su un canale 4K.
Come dichiarato da Ponda, quello che è successo gradualmente negli ultimi due anni è che il pubblico di tutto il mondo, in quasi ogni singola parte del mondo, si è abituato ad avere contenuti in 4K. E per le giovani generazioni questo è il punto di riferimento. Penso che la transizione all’8K stia procedendo piuttosto bene nel settore. E accadrà sicuramente perché, per l’attuale generazione che si è abituata al 4K, l’8K offrirà davvero un dettaglio più fine e un livello di qualità più elevato. È un passo avanti. Ancora una volta, se torni ai tempi dell'HD e quando le cose passarono al Full HD, penso che il cambiamento sia stato abbastanza significativo. E quando siamo passati dal Full HD al 4K, penso che la qualità fosse visibilmente migliore, poiché hai più profondità e più dettagli. Allo stesso modo per 8K, catturerà molti più dettagli grezzi che sarà sorprendente. Se guardi l’inquadratura di una gara di regate oceaniche in 8K, è sublime”.

Secondo Ponda dovranno essere tre i momenti chiave da dover tassativamente superare per consentire alla Formula 1 di poter trasmettere in 8K: creare un’infrastruttura digitale di base per poter così investire nelle tecnologie di prossima generazione, la collaborazione con i vari partner tecnologici (ma anche con le principali emittenti e federazioni sportive) al fine di creare un ecosistema in cui si possa diffondere la tecnologia 8K, e infine un abbassamento dei prezzi dei televisori, per consentire a un qualsiasi appassionato o consumatore di poter acquistare un apparecchio così sofisticato, al momento disponibile a prezzi ancora piuttosto elevati.

Contestualmente al passaggio delle trasmissioni in 8K l’altra priorità su cui è al lavoro Tata Communications per il prossimo futuro tecnologico della Formula 1 riguarda il ritardo del segnale esistente tra l’attività in pista e la trasmissione sui maxischermi presenti in pista (quantificabile in circa 1.5 secondi), e tra l’attività in pista e la visione casalinga di un Gp davanti al televisore (quantificabile in ambito internazionale in circa 6-7 secondi), che la celebre azienda di telecomunicazioni indiana sta provando a ridurre con appositi investimenti.

Come dichiarato dal Vicepresidente Dhaval Ponda nell’intervista rilasciata ad Autosport, “ridurre il ritardo implica una serie di cose. Si tratta di lavorare con hardware migliore e di migliorare la potenza di elaborazione dei computer. Uno dei modi in cui stiamo cercando di ridurre il ritardo e migliorare la qualità dei contenuti è investire in infrastrutture edge-based.
Stiamo esaminando uno scenario - e questo è nel prossimo futuro - in cui riduciamo il ritardo abbastanza da far sì che, se ti trovassi accanto a un impianto sportivo, vedresti un evento come un goal o qualcuno che attraversa il il traguardo apparirà sullo schermo, quasi nello stesso momento in cui senti la risposta del pubblico proveniente dal luogo dell'evento. Quindi sì, la tecnologia sta migliorando in modo significativo.
L’infrastruttura digitale edge-based è il luogo in cui verranno realizzati la maggior parte dei progressi. Perché quando si esegue il calcolo all'edge, significa che si è in grado di eseguire l'elaborazione lì invece di dover andare fino a un data center o in una posizione remota e poi tornare indietro. Questa sarà la strada da seguire molto presto”.

L’obiettivo, dunque, da parte di Tata Communications e del suo Vicepresidente Dhaval Ponda, è quindi quello di arrivare a sincronizzare l’azione dal vivo in pista con le immagini televisive indipendentemente dal dispositivo utilizzato.

“In questo momento la maggior parte del consumo di contenuti sullo schermo principale o sullo schermo televisivo, sugli schermi digitali - quindi laptop, tablet, telefoni cellulari - e sugli schermi delle sedi degli eventi non sono tutti sincronizzati. Questo perché la tecnologia è piuttosto frammentata tra varie modalità di consumo dei contenuti.
Quindi abbiamo lavorato con alcuni dei principali attori digitali per offrire un'esperienza sincronizzata, come la chiamiamo noi, dove, indipendentemente dallo schermo, potresti essere in un luogo guardando uno schermo a bordo pista, uno schermo digitale e uno schermo principale allo stesso tempo, sarebbero tutti sincronizzati.
La tecnologia oggi esiste per offrire quell’esperienza. E penso che questa sarà la strada da seguire, così le persone saranno in grado di sincronizzare la fruizione dei video su vari schermi”.

Un duplice obiettivo, quello espresso da Dhaval Ponda e dalla Tata Communications, con il passaggio delle immagini televisive dal 4K all’8K e con la volontà di voler sincronizzare il segnale televisivo diffuso dai vari dispositivi con l’attività in pista che si sposa una volta di più con la volontà di Liberty Media di offrire agli appassionati della Formula 1 un’esperienza di visione sempre più coinvolgente, che dia loro la sensazione (sia da casa, che connessi da un qualsiasi altro luogo) quasi di essere in pista, potendo così apprezzare una volta di più le gesta dei propri beniamini.

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